Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Dal 24 giugno, VIPER, il prodotto hi-tech sviluppato da un team di ricercatori dell'Università di Pisa, è disponibile on line e promette di rivoluzionare il mondo dell'Internet delle Cose. Dopo la campagna di raccolta fondi su Kickstarter conclusasi con successo lo scorso marzo, la giovane start up formata da Daniele Mazzei del Centro di ricerca Piaggio, Giacomo Baldi dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana, Gualtiero Fantoni e Gabriele Montelisciani del dipartimento di Ingegneria civile e industriale ha rilasciato la prima versione della sua nuova piattaforma di programmazione, che mira a semplificare la nostra vita quotidiana rendendo accessibile qualsiasi oggetto tramite computer o cellulare.
VIPER, disponibile per il download in modalità open source, è una suite di sviluppo multipiattaforma (Linux, Windows e Mac) che permette di programmare nel semplice linguaggio Python la maggior parte delle schede a 32bit attualmente presenti sul mercato: sia le schede professionali basate su chip 32bit, che le schede di prototipazione più note al momento come Arduino DUE, UDOO, Particle e ST Nucleo: "L'idea è stata concepita dopo aver condotto alcune dettagliate analisi di mercato, dove il team ha scoperto che designers, "makers" e programmatori si trovano quotidianamente ad affrontare le stesse sfide di semplificazione e ottimizzazione dei processi di sviluppo di nuovi prodotti interattivi – spiega Gualtiero Fantoni - VIPER nasce quindi dall'esigenza di ottimizzare tali processi, attraverso un'interfaccia web per gestire e programmare le schede, una macchina virtuale "real time" e una vasta libreria di funzioni pronte per l'uso. La suite include inoltre un'App per mobile che permette di controllare gli oggetti VIPER attraverso gli smartphone senza dover sviluppare nessuna applicazione mobile. Il tutto è già "nativamente connesso al cloud". Tale configurazione permette di ridurre tempi ed energie per lo sviluppo".
Con poche righe di codice, gli utenti possono sviluppare una vasta gamma di applicazioni del mondo dell'internet degli oggetti, che vanno dalla domotica al fitness, dalla robotica alla nautica, dalle applicazioni industriali ai controlli manutentivi da remoto, fino all'agricoltura intelligente. Per il consumatore finale ciò si traduce nella possibilità di collegare e comandare le smart TV, le lampade intelligenti, i termostati di nuova generazione, ma anche di sincronizzare le sveglie con la macchina da caffè, la lavatrice, l'aspirapolvere.

Sono partiti lunedì 22 giugno i lavori di bonifica ambientale relativi al secondo lotto del Polo didattico ex Guidotti, il cui progetto è stato elaborato sulla base delle specifiche indagini effettuate dall'Università di Pisa in accordo con l'ARPAT e la Provincia. Le azioni in programma, che sono state già illustrate ai cittadini, ai rappresentanti degli studenti e al personale dell'Ateneo più direttamente interessato in una serie di incontri organizzati dall'amministrazione universitaria, terranno conto delle diverse problematiche emerse, a partire dalla sicurezza e salute degli operatori del cantiere, dei confinanti e delle persone presenti nelle zone limitrofe, fino alla riduzione dell'impatto ambientale e al rispetto delle eventuali problematiche archeologiche.
Sul piano tecnico, la questione delle acque superficiali era stata affrontata lo scorso anno, con l'installazione di un impianto di trattamento, i cui reflui sono monitorati periodicamente con modalità concordate con gli enti competenti, che finora ha dato risultati positivi. Con riferimento al mercurio, tutte le analisi hanno escluso la presenza nel terreno di mercurio metallico e di composti organo-metallici, da cui si evince che non è ipotizzabile la sua presenza in aria. Nella definizione delle misure di sicurezza, comunque, sono state assunte tutte le cautele del caso, programmando un costante monitoraggio tramite postazioni fisse e strumentazione portatile e specifici interventi per il contenimento delle polveri.
Dal punto di vista operativo l'intervento sarà suddiviso in sub-aree, escavate per una profondità di un metro, con la possibilità di raggiungere profondità superiori in porzioni circoscritte.
Gli interventi di bonifica del lotto dovrebbero durare da sei mesi a un anno, per poi lasciare spazio alla realizzazione del nuovo Polo didattico dell'Università di Pisa, prevista in ulteriori tre anni di lavori; Polo che conterrà 15 aule e circa 1.400 posti a sedere. Quest'opera completerà il recupero di un'area strategica della città, dopo la ristrutturazione a fine 2011 dei due principali fabbricati dell'ex complesso industriale Guidotti, che attualmente ospitano a piano terra la Biblioteca di Storia delle Arti, con i suoi 70.000 volumi, e al primo piano il Polo didattico di Ateneo con 8 aule e 280 posti, oltre a parte dei locali del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.

VIPER Image webAfter a successful crowdfunding campaign on Kickstarter concluded last March, the startup VIPER released the first version of its development suite.
As its name implies, VIPER — or "Viper Is Python Embedded in Real-time" — makes it possible for Makers, interactive designers and IoT professionals to create their next connected project in Python for the most used microcontrollers, all in in real-time. Unlike other solutions that already exist today, this collection of products is compatible with all the 32bit ARM Professional and DIY microcontroller boards, like Arduino, UDOO, Particle, STM32 Nucleo.

The idea was first conceived after conducting some detailed market analysis, where the company discovered that designers, Makers and programmers all faced a similar set of challenges. In hopes of simplifying how "things" are brought onto the Internet, VIPER converged a series of components to better streamline the process. This included an IDE to manage and program the boards, a Virtual Machine to serve as its operating system, an extensive library of ready-to-use functions, and a mobile app to act as the interface for smart objects. On top of that, it's also cloud-ready. With just a little coding, users can develop a wide-range of IoT applications, ranging from interactive storefronts, to home and industrial automation systems, to art and museum installations, to smart farming.

ricercatori VIPER web2Since millions of developers already know Python, VIPER makes the programming language readily accessible for commercial interactive products as well, therefore amplifying the potential for smart objects to be as pervasive as mobile devices in their ease of design interactivity. To do this, VIPER provides a browser-based, minimal-installation development environment where users can write code with extensive library support and have it executed on any Arduino-like board. What's great for designers is that, with VIPER, it leaves them able to focus on the features and functionality, not the tediousness, along with a mobile app to control their creation for free.
The Kickstarter campaign was an important market test for VIPER. Currently, more than 400 people from 25 countries supported VIPER. Now the suite becomes available in opensource to everybody that wants to start developing for non-commercial purposes. The startup is already working on the professional version of the software that will be released, along with a commercial-use license, by the end of this year.

Download VIPER from the official website.

Viper:
Facebook - Twitter - LinkedIn - Youtube

VIPER Image webDa oggi VIPER, il prodotto hi-tech sviluppato da un team di ricercatori dell'Università di Pisa, è disponibile on line e promette di rivoluzionare il mondo dell'Internet delle Cose. Dopo la campagna di raccolta fondi su Kickstarter conclusasi con successo lo scorso marzo, la giovane start up formata da Daniele Mazzei del Centro di ricerca Piaggio, Giacomo Baldi dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana, Gualtiero Fantoni e Gabriele Montelisciani del dipartimento di Ingegneria civile e industriale ha rilasciato la prima versione della sua nuova piattaforma di programmazione, che mira a semplificare la nostra vita quotidiana rendendo accessibile qualsiasi oggetto tramite computer o cellulare.

VIPER, disponibile per il download in modalità open source, è una suite di sviluppo multipiattaforma (Linux, Windows e Mac) che permette di programmare nel semplice linguaggio Python la maggior parte delle schede a 32bit attualmente presenti sul mercato: sia le schede professionali basate su chip 32bit, che le schede di prototipazione più note al momento come Arduino DUE, UDOO, Particle e ST Nucleo.

ricercatori VIPER "L'idea è stata concepita dopo aver condotto alcune dettagliate analisi di mercato, dove il team ha scoperto che designers, "makers" e programmatori si trovano quotidianamente ad affrontare le stesse sfide di semplificazione e ottimizzazione dei processi di sviluppo di nuovi prodotti interattivi – spiega Gualtiero Fantoni - VIPER nasce quindi dall'esigenza di ottimizzare tali processi, attraverso un'interfaccia web per gestire e programmare le schede, una macchina virtuale "real time" e una vasta libreria di funzioni pronte per l'uso. La suite include inoltre un'App per mobile che permette di controllare gli oggetti VIPER attraverso gli smartphone senza dover sviluppare nessuna applicazione mobile. Il tutto è già "nativamente connesso al cloud". Tale configurazione permette di ridurre tempi ed energie per lo sviluppo".

Con poche righe di codice, gli utenti possono sviluppare una vasta gamma di applicazioni del mondo dell'internet degli oggetti, che vanno dalla domotica al fitness, dalla robotica alla nautica, dalle applicazioni industriali ai controlli manutentivi da remoto, fino all'agricoltura intelligente. Per il consumatore finale ciò si traduce nella possibilità di collegare e comandare le smart TV, le lampade intelligenti, i termostati di nuova generazione, ma anche di sincronizzare le sveglie con la macchina da caffè, la lavatrice, l'aspirapolvere.

Viper:
Link al download: http://viperize.it/download

Facebook - Twitter - LinkedIn - Youtube



Giovedì 25 giugno alle 17,30, nell'aula magna di Palazzo Matteucci, in piazza Torricelli 2, verrà assegnato il Premio Felici "Letterature dal mondo", nato da una convenzione tra il corso di laurea magistrale in Traduzione Letteraria e Saggistica dell'Università di Pisa e la casa editrice Felici. La commissione - formata dalle professoresse Giuliana Petrucci e Sandra Teroni, da Fabrizio Felici, dell'omonima casa editrice, e dalle libraie del Blu Book – ha scelto di premiare Benedetta Nicolai che dunque firmerà il contratto per la pubblicazione della sua traduzione del libro "Cambio d'armi" della scrittrice argentina Luisa Valenzuela.
La cerimonia sarà anche l'occasione per ricordare Cinzia Biagiotti, docente di Letteratura Anglo-americana, recentemente e scomparsa.

summer school ingegneria Si è conclusa venerdì 19 giugno la XIII edizione della Summer School in "Energy Systems Engineering" che ha ospitato a Pisa 40 allievi dell'Università dell'Illinois di Urbana-Champaign (UIUC) e dalla San Diego State University (SDSU). I ragazzi - accolti dal professor Calogero Sollima, direttore della Summer School, dalla professoressa Marcella Bertuccelli, direttore del Centro Linguistico d'Ateneo, dal professor Donato Aquaro, direttore del dipartimento di Ingegneria civile e industriale (DICI) che ospita la Summer School, dal professor Nicola Forgione, responsabile DICI della Summer School, dal professor Massimo Ceraolo, direttore della Scuola di Ingegneria, e dallo staff dell'Ufficio Internazionale dell'Ateneo - hanno ricevuto gli attestati di partecipazione al corso durato 5 settimane.

Guarda la galleria di foto sulla pagina Facebook delle Summer Schools.

La parte formativa tecnica prevedeva un corso sui sistemi di produzione di energia, tenuto dal professor James Stubbins (UIUC) e dal professor Mauro Pierucci (SDSU), e una visita presso alcune aziende italiane, tra cui la centrale geotermica di Larderello (ENEL Green Power), l'impianto termoelettronucleare di Caorso (SOGIN), la sede produttiva del Nuovo Pignone-GE a Firenze, lo satibilimento Piaggio di Pontedera e l'impianto di smaltimento rifiuti e l'impianto di cogenerazione per produzione di energia della Belvedere di Peccioli.

I ragazzi hanno avuto inoltre l'opportunità di frequentare un corso di lingua e cultura italiana presso il Centro linguistico d'Ateneo dell'Università di Pisa, tenuto dalle professoresse Irene Landi e Stefania Gavazzi, e prendere parte a una serie di viaggi ed escursioni alla scoperta delle bellezze di Pisa, dell'intera Toscana e delle principali città italiane.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
NazionePisa.it
StampToscana

guidotti1Sono partiti lunedì 22 giugno i lavori di bonifica ambientale relativi al secondo lotto del Polo didattico ex Guidotti, il cui progetto è stato elaborato sulla base delle specifiche indagini effettuate dall'Università di Pisa in accordo con l'ARPAT e la Provincia. Le azioni in programma, che sono state già illustrate ai cittadini, ai rappresentanti degli studenti e al personale dell'Ateneo più direttamente interessato in una serie di incontri organizzati dall'amministrazione universitaria, terranno conto delle diverse problematiche emerse, a partire dalla sicurezza e salute degli operatori del cantiere, dei confinanti e delle persone presenti nelle zone limitrofe, fino alla riduzione dell'impatto ambientale e al rispetto delle eventuali problematiche archeologiche.
Sul piano tecnico, la questione delle acque superficiali era stata affrontata lo scorso anno, con l'installazione di un impianto di trattamento, i cui reflui sono monitorati periodicamente con modalità concordate con gli enti competenti, che finora ha dato risultati positivi. Con riferimento al mercurio, tutte le analisi hanno escluso la presenza nel terreno di mercurio metallico e di composti organo-metallici, da cui si evince che non è ipotizzabile la sua presenza in aria. Nella definizione delle misure di sicurezza, comunque, sono state assunte tutte le cautele del caso, programmando un costante monitoraggio tramite postazioni fisse e strumentazione portatile e specifici interventi per il contenimento delle polveri.
Dal punto di vista operativo l'intervento sarà suddiviso in sub-aree, escavate per una profondità di un metro, con la possibilità di raggiungere profondità superiori in porzioni circoscritte.
guidotti2Gli interventi di bonifica del lotto dovrebbero durare da sei mesi a un anno, per poi lasciare spazio alla realizzazione del nuovo Polo didattico dell'Università di Pisa, prevista in ulteriori tre anni di lavori; Polo che conterrà 15 aule e circa 1.400 posti a sedere. Quest'opera completerà il recupero di un'area strategica della città, dopo la ristrutturazione a fine 2011 dei due principali fabbricati dell'ex complesso industriale Guidotti, che attualmente ospitano a piano terra la Biblioteca di Storia delle Arti, con i suoi 70.000 volumi, e al primo piano il Polo didattico di Ateneo con 8 aule e 280 posti, oltre a parte dei locali del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
GreenReport.it
TirrenoPisa.it

silvia di bartolo Assegnato il premio istituito in ricordo di Giulia Cignoni, brillante studentessa del corso di studio in Scienze e Tecnologie Geologiche dell'Università di Pisa prematuramente scomparsa a pochi giorni dal conseguimento della laurea. La vincitrice per l'anno 2015 è la dottoressa Silvia Di Bartolo (foto), laureatasi a luglio 2014 con una tesi su argomenti di idrogeologia-geochimica. Il premio intitolato a Giulia Cignoni è stato istituito su iniziativa della famiglia, degli amici, del personale docente, tecnico amministrativo e degli studenti del dipartimento di Scienze della Terra dell'Ateneo pisano dove, venerdì 19 giugno, si è svolta la premiazione. Fra i partecipanti la professoressa Patrizia Macera e il professore Michele Marroni, direttore del dipartimento, che durante la cerimonia hanno consegnato ai genitori di Giulia una targa in memoria della figlia.

"I Supino. Una dinastia di ebrei pisani fra mercatura, arte, politica e diritto". Questo è il titolo del volume che sarà presentato martedì 23 giugno alle 17,30 al dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa in via Pasquale Paoli 15. Il libro, curato da Franco Angiolini e Monica Baldassarri, raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Pisa nel maggio 2014. Oltre agli autori saranno presenti Andrea Ferrante, assessore alla cultura del Comune di Pisa, Paolo Mancarella, prorettore alla didattica, Alessandro Polsi, direttore del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Alessandra Veronese, direttore del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici, Gabriella Garzella, presidente della Società Storica Pisana, e gli storici Marco Collareta e Guri Schwarz. In occasione della presentazione, il Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici sarà intitolato a Michele Luzzati, già professore dell'Ateneo pisano.

Assegnato il premio istituito in ricordo di Giulia Cignoni, brillante studentessa del corso di studio in Scienze e Tecnologie Geologiche dell'Università di Pisa prematuramente scomparsa a pochi giorni dal conseguimento della laurea. La vincitrice per l'anno 2015 è la dottoressa Silvia Di Bartolo, laureatasi a luglio 2014 con una tesi su argomenti di idrogeologia-geochimica. Il premio intitolato a Giulia Cignoni è stato istituito su iniziativa della famiglia, degli amici, del personale docente, tecnico amministrativo e degli studenti del dipartimento di Scienze della Terra dell'Ateneo pisano dove, venerdì 19 giugno, si è svolta la premiazione. Fra i partecipanti la professoressa Patrizia Macera e il professore Michele Marroni, direttore del dipartimento, che durante la cerimonia hanno consegnato ai genitori di Giulia una targa in memoria della figlia.

 

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa