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Il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, all'interno della sua Scuola triennale Formatori e Formatrici, organizza il corso di formazione online "La gestione trasformativa dei conflitti per sviluppare competenze relazionali".

Il corso si svolgerà martedì 19 novembre, giovedì 21 novembre, martedì 26 novembre e giovedì 28 novembre per una durata complessiva di 12 ore.
Il formatore sarà Paolo Ragusa.

La diffusa incompetenza conflittuale genera malessere e rottura dei legami. Nei conflitti sperimentiamo paura, distanza e separazione che portano all’evitamento illusorio della divergenza e della soggettività propria e altrui. La relazione conflittuale non è una questione di toni o aggressività, né di carattere o di stile personale. La conflittualità è una forma evoluta di legame tra le persone, i gruppi e le organizzazioni.

Il corso è aperto a tutti/e coloro che desiderano sviluppare la propria crescita personale e competenze nel campo della comunicazione efficace da utilizzare nella propria vita privata o professionale.
Il corso è destinato inoltre a tutte le persone che lavorano o sono impegnate a vario titolo in gruppi e organizzazioni e intendano investire affinché la dimensione della comunicazione rappresenti una efficace risorsa per il lavoro. In particolare, si rivolge a chi svolge ruoli di conduzione di gruppi di apprendimento o di relazione di aiuto (quali coordinatore o coordinatrice di un gruppo di lavoro, formatore o formatrice, insegnante, educatore/trice, counselor, coach, ecc.), ma costituisce un’occasione di apprendimento o di aggiornamento per chiunque si trovi, nel proprio contesto professionale o associativo, a interagire – a vari livelli di responsabilità – con collaboratori o collaboratrici.

Per ulteriori informazioni clicca qui o scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 28 ottobre 2024.

Quote ridotte per chi si iscrive entro lunedì 21 settembre 2024.
Quote agevolate riservate al personale Unipi.

Da questo anno accademico tutti gli studenti dell'Università di Pisa che frequentano corsi di laurea triennale o magistrale, master, corsi di dottorato di ricerca e scuole di specializzazione non mediche potranno svolgere tirocini curriculari presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti. A stabilirlo è la convenzione quadro da poco siglata con l'Ateneo pisano che prevede, inoltre, anche occasioni formative e di aggiornamento per il personale amministrativo della Corte.

"L'Università di Pisa è costantemente alla ricerca di nuove opportunità di crescita per le proprie studentesse e i propri studenti e questa convenzione è frutto di tale ricerca - spiega il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - I tirocini che le nostre ragazze e i nostri ragazzi potranno svolgere presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti, durante il proprio percorso di studi, contribuiranno a rafforzare il loro processo di apprendimento e di formazione. In particolare, garantiranno loro una maggior conoscenza delle istituzioni pubbliche e dell’attività amministrativa. Un'importante opportunità per integrare il percorso accademico intrapreso in Ateneo".

“Per quanti approcciano, per ragioni di studio o di ricerca, un determinato ‘ecosistema’, le relazioni con i vari stakeholder, soprattutto se di natura istituzionale, sono imprescindibili per fare un buon lavoro – spiega il professor Iacopo Cavallini, referente del protocollo d'intesa per l'Università di Pisa - Nel caso della Pubblica Amministrazione, e degli Enti Locali in particolare, conoscere il funzionamento e le attività della Sezione Autonomie della Corte dei conti è di fatto la “chiave” per entrare dentro a meccanismi amministrativi che, a prima vista, possono risultare “ostici”. Il mio auspicio è che a questo protocollo d’intesa possa fare seguito una maggiore sinergia tra l’attività didattica e scientifica dell’Ateneo e l’attività istituzionale della magistratura contabile”.

La convenzione avrà una durata iniziale di due anni e potrà essere rinnovata.

Da questo anno accademico tutti gli studenti dell'Università di Pisa che frequentano corsi di laurea triennale o magistrale, master, corsi di dottorato di ricerca e scuole di specializzazione non mediche potranno svolgere tirocini curriculari presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti. A stabilirlo è la convenzione quadro da poco siglata con l'Ateneo pisano che prevede, inoltre, anche occasioni formative e di aggiornamento per il personale amministrativo della Corte.

"L'Università di Pisa è costantemente alla ricerca di nuove opportunità di crescita per le proprie studentesse e i propri studenti e questa convenzione è frutto di tale ricerca - spiega il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - I tirocini che le nostre ragazze e i nostri ragazzi potranno svolgere presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti, durante il proprio percorso di studi, contribuiranno a rafforzare il loro processo di apprendimento e di formazione. In particolare, garantiranno loro una maggior conoscenza delle istituzioni pubbliche e dell’attività amministrativa. Un'importante opportunità per integrare il percorso accademico intrapreso in Ateneo".

“Per quanti approcciano, per ragioni di studio o di ricerca, un determinato ‘ecosistema’, le relazioni con i vari stakeholder, soprattutto se di natura istituzionale, sono imprescindibili per fare un buon lavoro – spiega il professor Iacopo Cavallini, referente del protocollo d'intesa per l'Università di Pisa - Nel caso della Pubblica Amministrazione, e degli Enti Locali in particolare, conoscere il funzionamento e le attività della Sezione Autonomie della Corte dei conti è di fatto la “chiave” per entrare dentro a meccanismi amministrativi che, a prima vista, possono risultare “ostici”. Il mio auspicio è che a questo protocollo d’intesa possa fare seguito una maggiore sinergia tra l’attività didattica e scientifica dell’Ateneo e l’attività istituzionale della magistratura contabile”.

La convenzione avrà una durata iniziale di due anni e potrà essere rinnovata.

Il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, all'interno della sua Scuola triennale Formatori e Formatrici, organizza il corso di formazione online "La gestione trasformativa dei conflitti per sviluppare competenze relazionali".

Il corso si svolgerà martedì 19 novembre, giovedì 21 novembre, martedì 26 novembre e giovedì 28 novembre per una durata complessiva di 12 ore.
Il formatore sarà Paolo Ragusa.

La diffusa incompetenza conflittuale genera malessere e rottura dei legami. Nei conflitti sperimentiamo paura, distanza e separazione che portano all’evitamento illusorio della divergenza e della soggettività propria e altrui. La relazione conflittuale non è una questione di toni o aggressività, né di carattere o di stile personale. La conflittualità è una forma evoluta di legame tra le persone, i gruppi e le organizzazioni.

Il corso è aperto a tutti/e coloro che desiderano sviluppare la propria crescita personale e competenze nel campo della comunicazione efficace da utilizzare nella propria vita privata o professionale.
Il corso è destinato inoltre a tutte le persone che lavorano o sono impegnate a vario titolo in gruppi e organizzazioni e intendano investire affinché la dimensione della comunicazione rappresenti una efficace risorsa per il lavoro. In particolare, si rivolge a chi svolge ruoli di conduzione di gruppi di apprendimento o di relazione di aiuto (quali coordinatore o coordinatrice di un gruppo di lavoro, formatore o formatrice, insegnante, educatore/trice, counselor, coach, ecc.), ma costituisce un’occasione di apprendimento o di aggiornamento per chiunque si trovi, nel proprio contesto professionale o associativo, a interagire – a vari livelli di responsabilità – con collaboratori o collaboratrici.

Per ulteriori informazioni clicca qui o scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 28 ottobre 2024.

Quote ridotte per chi si iscrive entro lunedì 21 settembre 2024.
Quote agevolate riservate al personale Unipi.

IF vertCi sarà anche Abel, all’edizione 2024 di Internet Festival, la più longeva manifestazione dedicata al rapporto tra la nostra società e il digitale in programma dal 10 al 13 ottobre a Pisa.

Il “robot ragazzino” dalle fattezze umane, infatti, uscirà per la prima volta, in anteprima assoluta, dai laboratori dell’Università di Pisa per incontrare il pubblico e interagire direttamente reagendo a domande ed emozioni di chi interloquirà con lui al Centro Congressi Le Benedettine.

È questo probabilmente uno degli appuntamenti più attesi della 14/a edizione di Internet Festival che, assieme agli altri eventi organizzati dall’Università di Pisa per l’occasione, offre al pubblico una nuova opportunità per scoprire il lavoro portato avanti dai docenti e dai ricercatori dell’Ateneo pisano.

Tra gli eventi targati UniPi che animeranno l’Internet Festival di quest’anno, ricordiamo Bioinformatica, IA e Realtà Virtuale nello sviluppo di vaccini che si terrà il 10 ottobre al Centro Le Benedettine con la partecipazione di Paolo MilazzoSilvia Giulia GalfrèMartina CirincianiLeonardo Da PozzoSara Joubbi

Inserito nel percorso educativo T-TOUR e riservato alle scuole, l’appuntamento curato al centro PROSIT dell’Ateneo è un vero e proprio viaggio interattivo attraverso la storia dei vaccini e alla scoperta della ricerca multidisciplinare condotta nei laboratori di UniPi, che permette di affrontare le sfide della progettazione di nuovi farmaci. Il tutto con particolare enfasi sulle metodologie informatiche attualmente applicate in quest’ambito. I partecipanti grazie all’uso di speciali visori potranno interagire con modelli 3d di anticorpi utilizzando visori e tecnologie di realtà virtuale.

Sempre il 10 ottobre, ma questa volta presso la sede della Scuola Sant’Anna di Pisa, l’Ateneo pisano organizza la sessione giuridica CyberLaw#1 Il diritto tra dati, algoritmi e intelligenza artificiale. A partire dalle ore 9:00, attraverso i panel in cui si articola e grazie ad ospiti dal mondo delle istituzioni, dell’accademia, delle big tech e delle professioni, la sessione Cyber Law getterà lo sguardo alla società tecnologica presente e futura per riflettere sulla regolazione giuridica della dimensione digitale. Interverranno: Gianluca VannucciniClaudio GiuaBernard DikaMassimo ChiriattiLuca BologniniManlio Del GiudiceEdoardo RaffiottaAntonio PunziGian Luigi FerrariMarta Staccioli.

L’evento è dedicato alla memoria della prof.ssa Dianora Poletti che, con approccio visionario, ha ideato le sessioni di Cyber Law del Festival, favorendo l’interazione tra giuristi, filosofi e informatici e dove in tredici edizioni di IF sono state affrontate con ampio anticipo tutte quelle problematiche che sono alla base del recente regolamento EU sulla AI e che, qui all’Università di Pisa, costituiscono le fondamenta della laurea magistrale in Diritto dell'innovazione per l'impresa e le istituzioni e il guidano il lavoro del Centro interdipartimentale “Diritto e Tecnologie di Frontiera” (DETECT) dell’Ateneo. 

Infine, venerdì 11 ottobre dalle 9:30 alle 22:30, presso il Cinema Arsenale, andrà in scena Mind Games. Incontri tra intelligenze umane e artificiali. Protagonisti dell’appuntamento saranno i ricercatori di FAIR, il progetto PNRR italiano sull’AI, che spiegheranno come stanno lavorando per una nuova intelligenza artificiale, sicura, affidabile, inclusiva, capace di evolvere insieme a noi, di potenziarci e non di sostituirci. Tra loro anche il professor Dino Pedreschi dell’Ateneo pisano, coordinatore nazionale del sotto progetto FAIR sulla Human-Centered AI. Oltre a Pedreschi interverranno: Fabrizio FalchiFosca GiannottiMichela MilanoMatteo Bordone.

L’Università di Pisa vi aspetta, quindi, alla quattordicesima edizione di Internet Festival; un’edizione “pop”, consapevole e proiettata verso il domani e che, assieme all’Ateneo pisano, guarda alle sfide contemporanee del mondo digitale e interroga il futuro: dai robot pensati alla IA, dalla filosofia al cibo del domani e tanto altro.

Due nuovi ingressi e una promozione a socia nazionale per tre professoresse dell’Università di Pisa all’Accademia dei Lincei nel 2024. Simonetta Bassi e Benedetta Mennucci sono state elette socie corrispondenti, rispettivamente per la classe di Scienze morali storiche e filologiche e per quella delle Scienze fisiche, matematiche e naturali. Maria Concetta Morrone, già corrispondente, è passata a socia nazionale per la classe di Scienze fisiche.
Il conferimento dei distintivi avverrà l’8 novembre nel corso della cerimonia per l’apertura dell’anno accademico 2024-2025 dell’Accademia Nazionale dei Lincei. L'Accademia Nazionale dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo e annovera tra i suoi primi Soci Galileo Galilei. È considerata la massima istituzione culturale italiana e dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica.

Simonetta Bassi è professoressa ordinaria di Storia della filosofia e vicepresidente dell’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. All’Università di Pisa è stata presidente del corso di studi in Filosofia, direttrice del dipartimento di Filosofia, componente (e poi presidente) del Presidio della Qualità, della Commissione Etica e attualmente coordinatrice del dottorato in Filosofia Pisa-Firenze. Formatasi all’Università di Trieste con Eugenio Garin, Bassi ha proseguito gli studi fra Napoli presso la Scuola di studi superiori fondata e diretta da Tullio Gregory e Londra. Ha insegnato nel Corso di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento della Scuola Normale Superiore ed è stata professore distaccato presso il “Centro interdisciplinare B. Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha curato l’edizione di opere di Giordano Bruno: Eroici furori (Laterza 1995), Opere magiche (Adelphi 2000, in collaborazione). L’ultima sua pubblicazione è Il lessico della modernità. Continuità e mutamenti dal XVI al XVIII secolo (Roma 2023). I suoi campi di interesse si concentrano sul pensiero del Rinascimento, sulla filosofia italiana fra ‘800 e ‘900, sul positivismo europeo.

Benedetta Mennucci è professoressa ordinaria di Chimica fisica, fa parte dell’International Academy of Quantum Molecular Science, del board dell’World Association of Theoretical and Computational Chemists, e nel 2021 è stata nominata fra le “inspiring 50”, le 50 donne italiane più influenti nel mondo STEM. Ha inoltre ricevuto numerosi finanziamenti nazionali e internazionali, compresi uno Starting Grant e un Advanced Grant dell’European Research Council. Dal 2022 è Prorettrice per la Promozione della Ricerca dell’Università di Pisa. La sua attività di ricerca si articola principalmente su due linee. La prima è dedicata allo sviluppo di approcci multiscala che combinano la chimica quantistica con modelli classici. La seconda esplora i meccanismi molecolari attraverso i quali le proteine percepiscono e rispondono alla luce.

Maria Concetta Morrone, professoressa ordinaria di Fisiologia, è stata ricercatrice all’Università del Western Australia, alla Scuola Normale Superiore e all’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa e poi ordinaria all’Università Vita-salute San Raffaele di Milano. Nel 2014 è stata eletta socio corrispondente della Accademia Nazionale dei Lincei. Esperta di neurobiologia dei sistemi sensoriali nell’uomo e nei neonati, Morrone si è dedicata più recentemente allo studio dei meccanismi neuronali nell’uomo per l’esplorazione e la rappresentazione dello spazio e del tempo e alla plasticità sensoriale del cervello adulto. Coordinatrice di numerosi progetti nazionali ed europei, ha vinto un Advanced Grant della European Research Council partecipando ad altri due come Co-Principal Investigator. Fra i riconoscimenti che ricevuto il Premio Nazionale dell’Accademia Dei Lincei per la Fisiologia e Patologia, conferito dal Presidente della Repubblica Italiana nel 2002; la Medaglia di Koffka per le ricerche sullo Sviluppo e sulla Percezione dall’Università di Giessen nel 2011 e il premio “The Ken Nakayama Medal for Excellence in Vision Science” 2019.

Due nuovi ingressi e una promozione a socia nazionale per tre professoresse dell’Università di Pisa all’Accademia dei Lincei nel 2024. Simonetta Bassi e Benedetta Mennucci sono state elette socie corrispondenti, rispettivamente per la classe di Scienze morali storiche e filologiche e per quella delle Scienze fisiche, matematiche e naturali. Maria Concetta Morrone, già corrispondente, è passata a socia nazionale per la classe di Scienze fisiche.
Il conferimento dei distintivi avverrà l’8 novembre nel corso della cerimonia per l’apertura dell’anno accademico 2024-2025 dell’Accademia Nazionale dei Lincei. L'Accademia Nazionale dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo e annovera tra i suoi primi Soci Galileo Galilei. È considerata la massima istituzione culturale italiana e dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica.

simonetta_bassi.jpgSimonetta Bassi è professoressa ordinaria di Storia della filosofia e vicepresidente dell’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. All’Università di Pisa è stata presidente del corso di studi in Filosofia, direttrice del dipartimento di Filosofia, componente (e poi presidente) del Presidio della Qualità, della Commissione Etica e attualmente coordinatrice del dottorato in Filosofia Pisa-Firenze. Formatasi all’Università di Trieste con Eugenio Garin, Bassi ha proseguito gli studi fra Napoli presso la Scuola di studi superiori fondata e diretta da Tullio Gregory e Londra. Ha insegnato nel Corso di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento della Scuola Normale Superiore ed è stata professore distaccato presso il “Centro interdisciplinare B. Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha curato l’edizione di opere di Giordano Bruno: Eroici furori (Laterza 1995), Opere magiche (Adelphi 2000, in collaborazione). L’ultima sua pubblicazione è Il lessico della modernità. Continuità e mutamenti dal XVI al XVIII secolo (Roma 2023). I suoi campi di interesse si concentrano sul pensiero del Rinascimento, sulla filosofia italiana fra ‘800 e ‘900, sul positivismo europeo.

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 Benedetta Mennucci è professoressa ordinaria di Chimica fisica, fa parte dell’International Academy of Quantum Molecular Science, del board dell’World Association of Theoretical and Computational Chemists, e nel 2021 è stata nominata fra le “inspiring 50”, le 50 donne italiane più influenti nel mondo STEM. Ha inoltre ricevuto numerosi finanziamenti nazionali e internazionali, compresi uno Starting Grant e un Advanced Grant dell’European Research Council. Dal 2022 è Prorettrice per la Promozione della Ricerca dell’Università di Pisa. La sua attività di ricerca si articola principalmente su due linee. La prima è dedicata allo sviluppo di approcci multiscala che combinano la chimica quantistica con modelli classici. La seconda esplora i meccanismi molecolari attraverso i quali le proteine percepiscono e rispondono alla luce

concetta_morrone.jpgMaria Concetta Morrone, professoressa ordinaria di Fisiologia, è stata ricercatrice all’Università del Western Australia, alla Scuola Normale Superiore e all’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa e poi ordinaria all’Università Vita-salute San Raffaele di Milano. Nel 2014 è stata eletta socio corrispondente della Accademia Nazionale dei Lincei. Esperta di neurobiologia dei sistemi sensoriali nell’uomo e nei neonati, Morrone si è dedicata più recentemente allo studio dei meccanismi neuronali nell’uomo per l’esplorazione e la rappresentazione dello spazio e del tempo e alla plasticità sensoriale del cervello adulto. Coordinatrice di numerosi progetti nazionali ed europei, ha vinto un Advanced Grant della European Research Council partecipando ad altri due come Co-Principal Investigator. Fra i riconoscimenti che ricevuto il Premio Nazionale dell’Accademia Dei Lincei per la Fisiologia e Patologia, conferito dal Presidente della Repubblica Italiana nel 2002; la Medaglia di Koffka per le ricerche sullo Sviluppo e sulla Percezione dall’Università di Giessen nel 2011 e il premio “The Ken Nakayama Medal for Excellence in Vision Science” 2019.

Alessandra VeroneseLa professoressa Alessandra Veronese è stata nominata, con decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri del 4 settembre 2024, tra i membri del Gruppo tecnico di lavoro per l’aggiornamento della strategia nazionale di lotta all’antisemitismo.

Docente di Storia Medievale presso l’Università di Pisa e Direttrice del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici "M. Luzzati" dello stesso Ateneo, la professoressa Veronese parteciperà ai lavori in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Compito del Gruppo tecnico di lavoro è quello di coadiuvare il Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Generale Pasquale Angelosanto, e di elaborare una relazione contenente indicazioni per la promozione e il rafforzamento della lotta all’antisemitismo in Italia.

La professoressa Alessandra Veronese è stata nominata, con decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri del 4 settembre 2024, tra i membri del Gruppo tecnico di lavoro per l’aggiornamento della strategia nazionale di lotta all’antisemitismo.

Docente di Storia Medievale presso l’Università di Pisa e Direttrice del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici "M. Luzzati" dello stesso Ateneo, la professoressa Veronese parteciperà ai lavori in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Compito del Gruppo tecnico di lavoro è quello di coadiuvare il Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Generale Pasquale Angelosanto, e di elaborare una relazione contenente indicazioni per la promozione e il rafforzamento della lotta all’antisemitismo in Italia.

Lunedì, 07 Ottobre 2024 11:15

RiNEm 2024, un bilancio a consuntivo

1725792656610.jpgSi è appena conclusa la XXV edizione della Riunione Nazionale di Elettromagnetismo (RiNEm 2024), che si è svolta a Viareggio dal 30 settembre al 2 ottobre, in contemporanea con il Convegno Nazionale Italiano dell’Unione Radio Scientifica Internazionale (URSI) 2024.

Organizzato dal professor Giuliano Manara del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Ateneo, il convegno della SIEm, la Società Italiana di Elettromagnetismo, è stato un’occasione di incontro e networking per i ricercatori di diverse università e centri di ricerca che lavorano nel settore dell’elettromagnetismo applicato.

Professor Manara, per dare un’idea anche ai non addetti ai lavori, quali sono le possibili applicazioni dell’elettromagnetismo nella vita quotidiana?
Sono tantissime, si va dai sistemi di comunicazioni wireless, quali la telefonia mobile e i collegamenti satellitari, fino ai sistemi biomedicali che usano le onde elettromagnetiche, nonché tutti i sistemi radar, come ad esempio quelli per il controllo del traffico aereo e quelli anticollisione, già presenti nelle autovetture di recente generazione.

Un primo bilancio del convegno appena concluso?
Sono state giornate molto intense, i partecipanti registrati erano quasi duecento, con rappresentanti provenienti da tutte le regioni italiane. Ci siamo confrontati fra accademici e con aziende che sviluppano e producono principalmente sistemi wireless, dedicando un’attenzione particolare ai giovani ricercatori e dottorandi delle unità di ricerca nazionali della SIEm. Il 30 settembre, nella giornata di apertura del convegno, le studentesse e gli studenti del corso di Laurea Magistrale di Ingegneria delle Telecomunicazioni hanno assistito alla presentazione da parte di ben dodici aziende fortemente interessate al loro profilo professionale, avendo l’opportunità di confrontarsi in modo diretto e in clima informale con rappresentanti della realtà industriale nazionale.

Altri momenti importanti da sottolineare?
Il 1 ottobre c’è stata una tavola rotonda con tutti i presidenti delle società scientifiche che rappresentano i settori scientifico-disciplinari dell'ingegneria dell'informazione, quindi ICT (Information and Communication Technology): elettronica, campi elettromagnetici, telecomunicazioni, automatica, informatica, bioingegneria e misure elettriche ed elettroniche. Dalla riunione è emersa la necessità di un coordinamento per contribuire in modo interdisciplinare al miglioramento dell’efficienza dei servizi pubblici, ad elevare la qualità dell’istruzione e a promuovere la sostenibilità ambientale. L’influenza delle discipline dell’ICT si estende in modo profondo e pervasivo nella vita quotidiana dei cittadini, nelle più avanzate ricerche scientifiche e spaziali, e nella competitività delle nostre imprese. E’ la prima volta che si è svolto un incontro di questo genere, e c’è stato un impegno a ripeterlo regolarmente nei prossimi anni per discutere di come contribuire sinergicamente alla formazione universitaria, alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico nel settore dell’ICT.

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