Avviso di fabbisogno per tutor specializzato in procedure cliniche veterinarie
Avviso di fabbisogno per tutor per l’organizzazione della didattica somministrata con phantom
https://alboufficiale.unipi.it/wp-content/uploads/2021/09/interpello-interno-Phantom.pdf
Avviso di fabbisogno per tutor specializzato per la progettazione, esecuzione e valutazione di didattica “gaming”
https://alboufficiale.unipi.it/wp-content/uploads/2021/09/interpello-interno-gaming.pdf
A tre laureati in Ingegneria Nucleare dell’Università di Pisa la certificazione EMSNE
Concettina Andrello, Michela Angelucci e Danilo Ferretto, laureati in Ingegneria Nucleare dell’Università di Pisa, hanno ricevuto la certificazione di European Master of Science in Nuclear Engineering. Come prescrive il curriculum per il rilascio del titolo, i tre ex allievi dell’Ateneo hanno svolto la tesi all’estero, presso membri dell’Associazione ENEN (European Nuclear Education Network).
In particolare Concettina Andrello è stata al JRC di Karlsruhe in Germania, Michela Angelucci alla CIEMAT di Madrid in Spagna e Danilo Ferretto al centro di ricerca Cv Rez di Praga nella Repubblica Ceca. La certificazione è stata loro conferita dal professore dell’Università di Pisa Walter Ambrosini, allora presidente del Teaching and Academic Affair Committee di ENEN, durante l’Assemblea Generale dell’Associazione ENEN che si è svolta nel marzo 2020 nella sede di ENEN, presso la Fundation Universitaire a Bruxelles.
Da sinistra Concettina Andrello, Michela Angelucci e Danilo Ferretto
Borsa di Studio “Interferenza tra competenza fonologica e competenza ortografica in riferimento alla lingua italiana parlata e scritta”
Bando “seed grant”: da Fondazione tTlethon e associazioni pazienti 350 mila euro per finanziare 7 progetti sulle malattie genetiche rare due sono “made in Pisa”
Ci sono anche due progetti di ricerca “made in Pisa”, rispettivamente dell'AOUP-Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e dell'Università di Pisa fra i sette studi scientifici finanziati da Fondazione Telethon e associazione pazienti nell’ambito del Bando “Seed Grant” per aiutare la ricerca sulle malattie genetiche rare. Quest’anno il contributo stanziato ammonta a 350.000 euro e i progetti selezionati riguardano la sindrome di Sanfilippo, la pseudo-ostruzione intestinale cronica (POIC), la fibrodisplasia ossificante progressiva (FOP), la Discinesia Ciliare Primaria - Sindrome di Kartagener e l’encefalopatia epilettica da deficit di CDKL5, questi ultimi due condotti a Pisa, il primo dal dottor Massimo Pifferi (nella foto in basso), pediatra dell'AOUP e full member dell’ERN Lung PCD Core, e il secondo dalla dottoressa Paola Tognini (nella foto in alto), ricercatrice di Fisiologia al Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa.
Il primo progetto, che verrà realizzato insieme al professore Mauro Pistello, al dottor Michele Lai e alla dottoressa Chiara Gabellini dell’Università di Pisa, si propone di sviluppare un modello di gene editing per la Discinesia Ciliare Primaria - Sindrome di Kartagener. Questa malattia genetica rara è caratterizzata principalmente da un alterato movimento delle ciglia dell’epitelio respiratorio con conseguente compromissione della rimozione delle secrezioni mucose, responsabile di infezioni croniche delle vie aeree con decadimento progressivo della funzione respiratoria. “Per questa malattia – ha dichiarato il dottor Pifferi - non esiste ad oggi una cura specifica, ma solo trattamenti di supporto che tentano di alleviare le manifestazioni cliniche. Grazie alla nuova tecnica di ingegneria genetica CRISPR/Cas9 si potrà agire con una forbice molecolare per correggere il gene mutato”.
Il progetto sperimentale prevede da un lato la correzione del difetto in cellule epiteliali ciliate di pazienti seguiti in AOUP poste in coltura, dall’altro la creazione di un modello zebrafish con mutazioni omologhe a quelle umane che sarà utilizzato per verificare il successo del gene editing con materiale genetico umano non alterato. Questo modello zebrafish potrà essere, inoltre, impiegato in ulteriori studi volti allo sviluppo di nuove terapie, quali la valutazione dell’efficacia di farmaci, o alla comprensione dei meccanismi attraverso cui le mutazioni determinano la patologia.
Il secondo progetto pisano proverà a caratterizzare il ruolo del microbiota intestinale nell’encefalopatia epilettica da deficit di CDKL5, per chiarire nuovi aspetti fisiopatologici e identificare possibili nuovi approcci terapeutici. L’encefalopatia CDKL5 è una grave malattia dello sviluppo che si manifesta con epilessia già nei primi mesi di vita, ritardo cognitivo e autismo, oltre a ridotte capacità visive, motorie e problemi a livello gastrointestinale.
Il progetto curato dalla dottoressa Paola Tognini si propone di studiare l’asse intestino-cervello nei pazienti affetti da sindrome CDKL5, una rara malattia genetica del neurosviluppo caratterizzata da sintomi molto gravi tra cui epilessia e disabilità motorie e intellettive, a oggi senza una cura. La dottoressa esplorerà se il microbiota intestinale possa giocare un ruolo nella sintomatologia che si osserva in questi pazienti: un aspetto fino a ora non considerato, ma che potrebbe avere un forte impatto sulla vita degli stessi e sulla quotidianità delle loro famiglie.
“Studi condotti sia nel modello animale che nell’uomo - ha spiegato la dottoressa Tognini - hanno dimostrato come il microbiota intestinale possa influenzare vari aspetti legati al funzionamento del nostro cervello, tra cui riposte allo stress, appetito, sonno e come possa essere alterato in vari disturbi neuroposichiatrici. Per questo abbiamo deciso di indagare se i microbi intestinali e le sostanze da loro prodotte potessero differire nei bambini affetti da CDKL5 rispetto a bambini sani. Speriamo che il nostro studio possa aiutarci a individuare nuovi biomarcatori per monitorare la progressione della malattia o il suo miglioramento in modo non invasivo, e specifici interventi dietetici per cercare di alleviare i sintomi così severi di questi pazienti”.
Per ulteriori informazioni e dettagli sui ricercatori, le malattie e i progetti di ricerca finanziati, visita il sito: www.telethon.it.
Al via il Convegno "Mind Science Academy. La realtà non è come appare. Una investigazione congiunta tra Oriente e Occidente"
"La realtà non è come appare. Una investigazione congiunta tra Oriente e Occidente" è il tema del convegno dedicato alla Mind Science Academy che vedrà come protagonisti filosofi buddhisti ed esperti occidentali di diverse discipline, che si alterneranno in incontri, divisi nel week end del 18 e 19 settembre, durante i quali si affronterà la questione da molteplici prospettive come occasione di approfondimento. Il convegno, organizzato dall’Istituto Lama Tzong Khapa in collaborazione con l’Università di Pisa, è patrocinato dall‘Unione Buddhista Italiana, la Regione Toscana e il Comune di Santa Luce.
Mind Science Academy (MSA) è un progetto avviato dall’Istituto Lama Tzong Khapa sulla spinta e l’incoraggiamento ricevuti da Sua Santità il Dalai Lama durante la sua visita a Pomaia nel 2014. MSA ha lo scopo di promuovere un approccio multidisciplinare allo studio dei processi mentali ed emotivi che si avvale, da una parte dei metodi, degli strumenti e delle acquisizioni delle scienze occidentali (biofisica, neuroscienze, psicologia, psicofisiologia, filosofia della mente ecc.) dall’altra dell’enorme bagaglio di conoscenze accumulate, in oltre 2500 anni di storia, dalla tradizione Buddista nel campo dell’analisi in prima persona dei processi mentali, dell’introspezione, della concentrazione, della meditazione e della mindfulness.
L’obbiettivo di MSA dunque è quello di promuovere una vera pace interiore attraverso la conoscenza della mente e dei processi emotivi nel contesto di un dialogo e di uno scambio aperto tra la scienza della mente Buddhista e il mondo accademico Occidentale.
L’evento che si terrà in lingua italiana con la traduzione simultanea in inglese, sarà condotto da Filippo Scianna, Presidente dell’Unione Buddhista Italiana.
Tra gli ospiti: Michel Bitbol, emerito ricercatore presso CNRS/Ecole Normale Supérieure, ven. Olivier Rossi dell’Associazione Sangha Onlus, FPMT, Angelo Gemignani e Bruno Neri, professori dell’Università di Pisa, Fabrizio Pallotti, traduttore italiano di Sua Santità il Dalai Lama. E ancora, interverranno in diretta streaming Tendam Tenzin Sewo e Tenzin Lodoe, in rappresentanza del Gaden Phodrang, la Fondazione creata da Sua Santità il XIV Dalai Lama per promuovere i valori umani fondamentali, la comprensione reciproca tra le religioni, la pace e la non violenza e la protezione dell’ambiente. Nonché la preservazione e il sostegno della cultura e del popolo tibetano.
Ci saranno inoltre dei contributo video all’evento di Geshe Tashi Tsering, abate del Monastero di Sera Mey Monastery, Bylakuppe, India e di Richard Gere, attore cinematografico di fama internazionale, attivista sociale e filantropo, sostenitore del popolo tibetano.
La partecipazione alla conferenza è gratuita. I posti in Istituto sono esauriti, tuttavia è possibile partecipare online alle diverse sessioni previste registrandosi al link:
https://iltk-org.zoom.us/meeting/register/tZ0pf-GoqD4oHdD8uU5ftZI3FH1abKybfIN1
Informazioni sul programma alla pagina:
https://www.iltk.org/attivita/convegno-mind-science-academy-la-realta-non-e-come-appare/
Alla Gipsoteca di Arte Antica un convegno sugli insegnamenti linguistici tra didattica e ideologia
Il 23 e il 24 settembre 2021 si svolgerà in modalità mista, presso la Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa (in Piazza San Paolo all’Orto 20) e sulla piattaforma Teams il XIV convegno del CIRSIL (Centro interuniversitario di ricerca sulla storia degli insegnamenti linguistici), sul tema “Gli insegnamenti linguistici tra didattica e ideologia”. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Politiche e il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, ed è organizzata dalle professoresse Elena Carpi e Monica Lupetti, con il sostegno di HoLLT.net (AILA Research Network for History of Language Learning and Teaching). P.er seguire il convegno online il link è https://fileli.unipi.it/c/210923-cirsil.
Studiosi di varie parti d’Europa indagheranno i complessi rapporti tra didattica delle lingue e ideologie dominanti nell’età moderna e contemporanea in prospettiva storiografica. La loro riflessione verterà, in particolare, sul modo in cui i rapporti di potere economici, politici e sociali, apparentemente estranei agli insegnamenti linguistici, abbiano influenzato nel corso dei secoli la creazione di strumenti didattici, la strutturazione dei diversi approcci, l’insegnamento delle lingue minoritarie e il dibattito sulla formazione dei docenti.
Le relazioni presentate al convegno esploreranno queste linee-guida a partire dallo studio di grammatiche, manuali, guide di conversazione e repertori lessicografici, nonché analizzando diversi approcci metodologici e glottodidattici, percorsi di formazione e curricula di studenti e docenti, norma linguistica e varietà linguistiche, politiche linguistiche.
Keynote speakers dell’evento saranno María Alejandra Regúnaga (Universidad Nacional de La Pampa, Santa Rosa) e Andrew Lynn (University of Westminster).
L’Orto e Museo Botanico primo membro In Italia del World Flora Online Consortium
L’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa è la prima istituzione in Italia ad aver aderito al World Flora Online Consortium. Questo consorzio cura la realizzazione e la gestione di un database liberamente consultabile nato nel 2012, con l’obiettivo di creare una raccolta online di tutte le piante conosciute al mondo, integrando le informazioni esistenti grazie al contributo degli enti partecipanti.
Il progetto è nato in seno a un primo gruppo di 4 prestigiose istituzioni: il Missouri Botanical Garden, il New York Botanical Garden, il Royal Botanic Garden di Edimburgo e il Royal Botanic Gardens di Kew, nell’ambito della GSPC (Global Strategy for Plant Conservation), un programma delle Nazioni Unite sulla diversità biologica. Ad oggi le istituzioni e organizzazioni coinvolte nel progetto sono più di 43 in tutto in mondo.
Sul sito World Flora online sono presenti 1.325.205 nomi scientifici di piante, dei quali 350.510 da specie accettate, 56.408 con immagini, 138.589 con descrizioni morfologiche, 32.566 con informazioni sulla distribuzione geografica e 1.155.591 con riferimenti bibliografici connessi.
L’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa, oltre a essersi formalmente reso disponibile a contribuire allo sviluppo di questo consorzio, utilizza questo database come riferimento nomenclaturale e tassonomico per la predisposizione dei cartellini di identificazione delle piante in coltivazione.
L’Orto e Museo Botanico primo membro In Italia del World Flora Online Consortium
L’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa è la prima istituzione in Italia ad aver aderito al World Flora Online Consortium. Questo consorzio cura la realizzazione e la gestione di un database liberamente consultabile nato nel 2012, con l’obiettivo di creare una raccolta online di tutte le piante conosciute al mondo, integrando le informazioni esistenti grazie al contributo degli enti partecipanti.
Il progetto è nato in seno a un primo gruppo di 4 prestigiose istituzioni: il Missouri Botanical Garden, il New York Botanical Garden, il Royal Botanic Garden di Edimburgo e il Royal Botanic Gardens di Kew, nell’ambito della GSPC (Global Strategy for Plant Conservation), un programma delle Nazioni Unite sulla diversità biologica. Ad oggi le istituzioni e organizzazioni coinvolte nel progetto sono più di 43 in tutto in mondo.
Sul sito World Flora online sono presenti 1.325.205 nomi scientifici di piante, dei quali 350.510 da specie accettate, 56.408 con immagini, 138.589 con descrizioni morfologiche, 32.566 con informazioni sulla distribuzione geografica e 1.155.591 con riferimenti bibliografici connessi.
L’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa, oltre a essersi formalmente reso disponibile a contribuire allo sviluppo di questo consorzio, utilizza questo database come riferimento nomenclaturale e tassonomico per la predisposizione dei cartellini di identificazione delle piante in coltivazione.