Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi
Comunicati stampa

Venerdì 1° dicembre, alle ore 18.00, presso l'Aula C del Polo San Rossore, avrà luogo la tavola rotonda dal titolo "Relazioni e amore oltre la società patriarcale", in dialogo con Paola d’Ursi e Irene Contini, psicologhe specializzate in psicologia delle relazioni. Sono previste apericena e musica.

La tavola rotonda fa parte dell'iniziativa "Il patriarcato si costruisce sui nostri corpi - Una giornata per sfilare le trame delle relazioni e norme del patriarcato".
L'evento è organizzato dall'associazione Mohamed Bouazizi si svolge con i contributi per le attività studentesche dell'Università.

Per informazioni contattare l'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

Martedì 19 dicembre, alle ore 10.30, presso il Centro Congressi "Le Benedettine", avrà luogo la conferenza internazionale di Egittologia dal titolo “Being well in ancient Egypt: health and healing as interpretative instruments in the study of ancient societies

Assisti all'evento online

L'evento è organizzato dall'Associazione "VOLO - Viaggiando Oltre L'Orizzonte" nell'ambito di EST - Egyptological Seminars under the Tower e si svolge con i contributi per le attività studentesche dell'Università.

Programma

10.30–10.45
Benvenuto dalla Prof.ssa Marilina Betrò (Università di Pisa)

Introduction: Towards an archaeology of health

10.45-11.30
Joanna Sofaer (University of Southampton)
Theoretical and methodological challenges in addressing well-being in archaeology

Society through the human remains

11.30–12.15
Sonia Zakrzewski (University of Southampton)
Palaeopathology, Identity, DisAbility and Eunuchism in Ptolemaic-Roman Egypt

12.15–13.00
Gretchen Dabbs (Southern Illinois University)
What your skeleton can reveal about my life: Exploring social dynamics of health at Amarna

13.00-14.00
Pausa pranzo

Accessibility of medical knowledge: Texts and communities

14.00-14.45
Hans-Werner Fischer-Elfert (Universität Leipzig)
Ancient Egyptian medicine beyond medical handbooks: Home remedy kits and their social background

14.45-15.30
Gabriele Conte (Università di Pisa)
Presence and accessibility of healing practitioners in ancient Egyptian communities

Traces of healing practices in the material culture

15.30-16.15
Gianluca Miniaci (Università di Pisa)
“Words to be spoken over a crocodile in clay”: The entanglement between material culture and texts for body protection in ancient Egypt

Discussioni e conclusione

Per ulteriori informazioni contattare l'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Con Ordinanza del Decano d'Ateneo (Prog. n. 0045609 del 27.11.2023) sono state indette le votazioni per l’elezione del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Milano, per il sessennio accademico 2024/2030.

Tutte le informazioni al link: https://www.unimi.it/it/ateneo/governance-e-linee-strategiche/elezioni-e-nomine/votazioni-corso 

Lunedì, 27 Novembre 2023 12:36

KA131 2023

Mobility of higher education students and staff supported by internal policy funds (2023)

Unipi Team Leader: Giovanni Federico Gronchi, Vice Rector for Cooperation and International Relations

This action supports physical and blended mobility of higher education students and staff from EU Member States and third countries associated to Erasmus+ to any country in the world. Students in all study fields and cycles can take part in a study period or traineeship abroad. Higher education teaching and administrative staff can take part in professional development activities abroad, as well as staff from the field of work in order to teach and train students or staff at higher education institutions.

Coordinator:  Università di Pisa

Start date: 01-06-2023

End date: 31-07-2025

EU Grant:  1.696.138,00 €

 

UNIPI Erasmus Portal

UNIPI Calls for mobilities

 

logo erasmus en full

 

“Conoscere la propria religione è la base del dialogo e dell’accoglienza. In una società come quella italiana multiculturale, multietnica e multireligiosa una vera integrazione di persone che provengono da altre tradizioni religiose può avvenire se siamo consapevoli della nostra fede”. Adriano Fabris, professore di filosofia morale dell’Università di Pisa, esordisce così nel raccontare il suo ultimo libro “La fede scomparsa. Cristianesimo e problema del credere” (Morcelliana, 2023). Un titolo che rimanda alla presunta mancanza di fede in Occidente dove però, contrariamente alle aspettative, il senso religioso, sebbene in declino rispetto ad altre parti del mondo, è sempre presente e ad esempio in Italia oltre il 60% delle persone continua a vedere nella religione un riferimento importante.

“Ma il problema non è legato solamente ai numeri – sottolinea Fabris – la questione è se i cristiani stessi sanno chi sono. Di quel 60% in Italia, quasi tutti cristiani, una buona parte confonde la resurrezione con la reincarnazione”.

Il punto centrale è quindi una mancanza di consapevolezza, che secondo Fabris, ha delle conseguenze sia nella società sia all'interno della dimensione cristiana che riguarda, in particolare per il nostro Paese, la chiesa cattolica.

“Sembra oggi che essere cattolici significhi solo agire in maniera buona, caritatevole, il che è anche giusto dato che, nella tradizione cattolica, la fede senza le opere non vale – continua il professore - E tuttavia se le opere prendono il posto della fede, qual è la differenza per esempio tra il far parte della Caritas, che è un’organizzazione cattolica, e una onlus laica che lavora solo secondo principi etici?”.

Da qui l’esigenza richiamata da Fabris di rimettere nel giusto equilibrio l'azione concreta, pratica, e la motivazione religiosa, di fede, che non può scomparire.

“Cerchiamo di fare chiarezza – è l’appello lanciato da Fabris - cerchiamo di capire che cosa vuol dire fede, che cosa vuol dire credere all'interno di un contesto religioso cristiano. Da questa consapevolezza discende tutto il resto.”

111fedescomparsa_vert_copia.jpg“Conoscere la propria religione è la base del dialogo e dell’accoglienza. In una società come quella italiana multiculturale, multietnica e multireligiosa una vera integrazione di persone che provengono da altre tradizioni religiose può avvenire se siamo consapevoli della nostra fede”. Adriano Fabris, professore di filosofia morale dell’Università di Pisa, esordisce così nel raccontare il suo ultimo libro “La fede scomparsa. Cristianesimo e problema del credere” (Morcelliana, 2023). Un titolo che rimanda alla presunta mancanza di fede in Occidente dove però, contrariamente alle aspettative, il senso religioso, sebbene in declino rispetto ad altre parti del mondo, è sempre presente e ad esempio in Italia oltre il 60% delle persone continua a vedere nella religione un riferimento importante.

“Ma il problema non è legato solamente ai numeri – sottolinea Fabris – la questione è se i cristiani stessi sanno chi sono. Di quel 60% in Italia, quasi tutti cristiani, una buona parte confonde la resurrezione con la reincarnazione”.

Il punto centrale è quindi una mancanza di consapevolezza, che secondo Fabris, ha delle conseguenze sia nella società sia all'interno della dimensione cristiana che riguarda, in particolare per il nostro Paese, la chiesa cattolica.

“Sembra oggi che essere cattolici significhi solo agire in maniera buona, caritatevole, il che è anche giusto dato che, nella tradizione cattolica, la fede senza le opere non vale – continua il professore - E tuttavia se le opere prendono il posto della fede, qual è la differenza per esempio tra il far parte della Caritas, che è un’organizzazione cattolica, e una onlus laica che lavora solo secondo principi etici?”.

Da qui l’esigenza richiamata da Fabris di rimettere nel giusto equilibrio l'azione concreta, pratica, e la motivazione religiosa, di fede, che non può scomparire.

“Cerchiamo di fare chiarezza – è l’appello lanciato da Fabris - cerchiamo di capire che cosa vuol dire fede, che cosa vuol dire credere all'interno di un contesto religioso cristiano. Da questa consapevolezza discende tutto il resto.”

polini vert

Marco Polini, Full Professor of the Physics of Matter at the University of Pisa, has been included for the fourth consecutive year among the “Highly Cited Researchers 2023”, the Clarivate Analytics ranking of researchers who have demonstrated significant influence in their field of research. Specifically, the ranking selects researchers whose articles rank among the top one per cent most cited for their discipline. On a worldwide basis, Highly Cited Researchers are 1 in 1,000. Clarivate’s 2023 ranking selected a total of 7,125 of them.

Marco Polini is co-author of over 220 publications in international journals, including Physics Today, Science, Nature Physics, Nature Materials, Nature Nanotechnology, Nature Photonics, Nature Communications and Physical Review Letters. His current research focuses on the study of strongly correlated electron systems in moiré crystals, the development of quantum batteries, cavity quantum electrodynamics of strongly correlated electron systems, and 2D magnetic materials.

He is co-founder and Chief Scientific Officer of the spin-off Planckian.

In 2023, Polini was appointed as “Fellow of the American Physical Society (APS) in the Division of Condensed Matter Physics (DCMP). The APS fellowship programme identifies members who have made outstanding contributions to physics research. The number of annual “Fellows” does not exceed 0.5% of the total number of APS members in that year, excluding students. The following is given as justification for Professor Polini’s nomination: “For his contributions to the theory of interacting electrons in solids, including the theory of electron hydrodynamics in graphene”.

Lunedì, 27 Novembre 2023 09:36

World AIDS Day: lovered campaign

Venerdì 1° dicembre, alle ore 15.00, in Piazza XX settembre, in occasione del World AIDS Day,  insieme a ESN e a Croce Rossa, il SISM (Segretariato Italiano Studenti di Medicina) Pisa mette a disposizione delle strutture volte ad informare e divulgare i principi base della prevenzione dall'infezione da HIV. 

Vi sarà la possibilità di sottoporsi volontariamente  e gratuitamente a test salivari, l'opportunità di partecipare a giochi a tema con distribuzione gratuita di gagdet e preservativi.

L'evento è finanziato con il contributo dell'Università per le attività autogestite.

Per ulteriori informazioni contattare l'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa