Aprirà all'inizio di dicembre il cantiere per il restauro del Palazzo della Sapienza
È stato sottoscritto venerdì 27 novembre, nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, il contratto relativo ai lavori di restauro del Palazzo della Sapienza, un passaggio fondamentale in vista della riapertura dell'edificio e che già nei primi giorni di dicembre porterà all'avvio delle opere di cantierizzazione.
Con il rettore Massimo Augello, l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Società capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Impresa, Lorenzo Romis, e il legale rappresentante di ASPERA Spa, società mandante, Alex Alì Carlo Amirfeiz, sono intervenuti i rappresentanti del Comune e della Fondazione Pisa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
La firma del contratto è stata preceduta da una riunione del Tavolo tecnico istituito proseguendo nel percorso condiviso stabilito al termine della Conferenza provinciale permanente del giugno 2014. L'incontro, aperto a tutte le istituzioni coinvolte, è servito per fare il punto degli interventi in vista dell'apertura del cantiere e per assicurare, attraverso la collaborazione dei vari soggetti competenti, il regolare e celere andamento dei lavori. Oltre agli enti già richiamati, al tavolo erano presenti rappresentanti della Direzione Generale delle Biblioteche e Istituti Culturali, della Biblioteca Universitaria di Pisa, della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Prefettura, dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda USL 5 di Pisa, della Pisamo, dell'ARPAT e dell'Ispettorato del Lavoro.
I lavori di adeguamento, consolidamento e riorganizzazione funzionale del Palazzo della Sapienza dureranno contrattualmente 278 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna degli stessi. Il quadro economico complessivo approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo nell'aprile di quest'anno è pari a 13 milioni e 660 mila euro, comprensivo dei diversi interventi già conclusi nell'immobile, come gli scavi archeologici prescritti dalla Soprintendenza archeologica, e delle spese accessorie.
"L'odierna firma del contratto - ha detto il rettore Augello - rappresenta il punto di arrivo di un percorso trasparente e condiviso, a cui hanno collaborato le diverse istituzioni del territorio, che ringrazio in modo sentito, a partire dal Comune di Pisa e dalla Prefettura. Ringrazio inoltre le istituzioni che hanno sostenuto con un contributo economico il recupero del Palazzo: la Regione, la Fondazione Pisa e i due ministeri interessati. Siamo soddisfatti della scelta effettuata con le società B.R.C. Spa e ASPERA Spa, al termine di una procedura che ha visto la partecipazione di numerose ditte, tutte molto qualificate, e un insieme di offerte di ottimo livello sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici che per la tempistica e per l'ambito economico. Ai rappresentanti delle due società vincitrici abbiamo chiesto di gestire al meglio l'andamento dei lavori, ricordando loro che il Palazzo della Sapienza è il simbolo dell'Università e della stessa città di Pisa".
"Il restauro dell’edificio della Sapienza - ha commentato l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Lorenzo Romis - rappresenta una sfida avvincente, che le nostre imprese intendono cogliere con senso di responsabilità e impegno assoluto al fine di riconsegnare la sede storica dell'Università di Pisa e della Biblioteca Universitaria".
Al Polo Piagge un incontro su Stato e debito pubblico in Italia
Lunedì 30 novembre alle 16.30, nell'Aula C2 del Polo Piagge, in via Matteotti 3, si terrà un incontro sul volume “Il conto degli errori. Stato e debito pubblico in Italia” (Laterza 2015), di Leonida Tedoldi. A introdurre la discussione ci sarà Paolo Nello, direttore del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. Sarà presente l'autore, docente di Storia delle istituzioni politiche presso l'Università di Verona, che discuterà con Alessandro Breccia (Storia delle istituzioni politiche), Marco Cini (Storia economica) e Luca Michelini (Storia del pensiero economico) di una delle questioni più importanti della vita pubblica nazionale degli ultimi decenni.
Quarantadue volte nei primi 136 anni di storia unitaria il debito pubblico ha superato in Italia il prodotto interno lordo. Oggi supera il 130% del Pil, quando fino agli anni Sessanta era il più basso - in media - di quello di tutti gli altri Paesi avanzati. Leonida Tedoldi illustra le ragioni politiche della crescita del debito italiano e come non sia stata esito di una disattenzione, di una tragica svista, ma frutto di una precisa scelta 'di governo' la cui pratica si è affermata tra gli anni settanta e novanta del secolo scorso, perseguendo una strategia di raccolta del consenso che spostava i costi dell'operazione sulle generazioni successive alla propria.
Da questa ricostruzione analitica, che si spinge sino ad anni più recenti, Tedoldi riconosce le responsabilità di partiti e di governi, ma anche quelle di tanti cittadini che, con le loro scelte elettorali, hanno consentito e incoraggiato la decisione di rinviare al futuro il conto da pagare delle gestioni allegre del passato.
INVITO STAMPA - Firma contratto relativo ai lavori di ristrutturazione del Palazzo della Sapienza
Sarà sottoscritto venerdì 27 novembre, alle ore 12 nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, il contratto relativo ai lavori di adeguamento, consolidamento e riorganizzazione funzionale del Palazzo della Sapienza, che nei giorni successivi porterà alla cantierizzazione.
Con il rettore Massimo Augello, l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Società capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Impresa, Lorenzo Romis, e il legale rappresentante di ASPERA Spa, società mandante, Alex Alì Carlo Amirfeiz, interverranno i rappresentanti del Comune di Pisa, della Fondazione Pisa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo
Saranno inoltre presenti rappresentanti della Direzione Generale delle Biblioteche e Istituti Culturali, della Biblioteca Universitaria di Pisa, della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Prefettura, dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda USL 5 di Pisa, della Pisamo, dell'ARPAT e dell'Ispettorato del Lavoro.
Al via il cantiere per il restauro della Sapienza
È stato sottoscritto venerdì 27 novembre, nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, il contratto relativo ai lavori di restauro del Palazzo della Sapienza, un passaggio fondamentale in vista della riapertura dell'edificio e che già nei primi giorni di dicembre porterà all'avvio delle opere di cantierizzazione.
Con il rettore Massimo Augello, l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Società capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Impresa, Lorenzo Romis, e il legale rappresentante di ASPERA Spa, società mandante, Alex Alì Carlo Amirfeiz, sono intervenuti i rappresentanti del Comune e della Fondazione Pisa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Erano inoltre presenti il prorettore all'edilizia, Sandro Paci, il dirigente della Direzione Edilizia e Telecomunicazione, Stefano Suin, e il RUP per gli interventi in Sapienza, Simona Burchi.
La firma del contratto è stata preceduta da una riunione del Tavolo tecnico istituito proseguendo nel percorso condiviso stabilito al termine della Conferenza provinciale permanente del giugno 2014. L'incontro, aperto a tutte le istituzioni coinvolte, è servito per fare il punto degli interventi in vista dell'apertura del cantiere e per assicurare, attraverso la collaborazione dei vari soggetti competenti, il regolare e celere andamento dei lavori. Oltre agli enti già richiamati, al tavolo erano presenti rappresentanti della Direzione Generale delle Biblioteche e Istituti Culturali, della Biblioteca Universitaria di Pisa, della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Prefettura, dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda USL 5 di Pisa, della Pisamo, dell'ARPAT e dell'Ispettorato del Lavoro.
I lavori di adeguamento, consolidamento e riorganizzazione funzionale del Palazzo della Sapienza dureranno contrattualmente 278 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna degli stessi. Il quadro economico complessivo approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo nell'aprile di quest'anno è pari a 13 milioni e 660 mila euro, comprensivo dei diversi interventi già conclusi nell'immobile, come gli scavi archeologici prescritti dalla Soprintendenza archeologica, e delle spese accessorie.
"L'odierna firma del contratto - ha detto il rettore Augello - rappresenta il punto di arrivo di un percorso trasparente e condiviso, a cui hanno collaborato le diverse istituzioni del territorio, che ringrazio in modo sentito, a partire dal Comune di Pisa e dalla Prefettura. Ringrazio inoltre le istituzioni che hanno sostenuto con un contributo economico il recupero del Palazzo: la Regione, la Fondazione Pisa e i due ministeri interessati. Siamo soddisfatti della scelta effettuata con le società B.R.C. Spa e ASPERA Spa, al termine di una procedura che ha visto la partecipazione di numerose ditte, tutte molto qualificate, e un insieme di offerte di ottimo livello sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici che per la tempistica e per l'ambito economico. Ai rappresentanti delle due società vincitrici abbiamo chiesto di gestire al meglio l'andamento dei lavori, ricordando loro che il Palazzo della Sapienza è il simbolo dell'Università e della stessa città di Pisa".
"Il restauro dell’edificio della Sapienza - ha commentato l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Romis - rappresenta una sfida avvincente, che le nostre imprese intendono cogliere con senso di responsabilità e impegno assoluto al fine di riconsegnare la sede storica dell'Università di Pisa e della Biblioteca Universitaria".
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
GoNews.it
QuiNewsPisa.it
TirrenoPisa.it
Pisa24.info
NazionePisa.it
A lezione di social media marketing
In occasione dell’inaugurazione della IX edizione del Master in Marketing Management dell’Università di Pisa, venerdì 27 novembre alle ore 10,30 nella sala convegni del Polo Piagge, in via Matteotti 11, si svolgerà un incontro aperto al pubblico dal titolo “A lezione di social media marketing”.
“Il Master in Marketing Management è infatti un master che tratta gli aspetti classici del marketing management – ha spiegato il professor Daniele Dalli, direttore del Master - ma si proietta anche verso quelli più innovativi come il marketing digitale e il social media marketing, puntando a offrire una formazione qualificata e al passo coi tempi”.
Il programma del seminario prevede la partecipazione di Stefano Ventura, responsabile social media di Mediaset e già docente del Master, e di Nicola Di Giusto, presales & regional manager di Welcome Italia. Nel corso della mattina sono previsti anche gli interventi di Daniele Dalli, Alessandro Gandolfo, vice direttore del Master, e di Paolo Malvaldi, marketing manager di Sammontana, che presenterà agli allievi e a tutti i partecipanti il premio Project Work 2016.
“Il nostro Master è un corso che di per sé ha un’intrinseca dimensione professionalizzante ed è assolutamente necessario far incontrare agli allievi le persone che quotidianamente si trovano ad affrontare e risolvere problemi di natura manageriale e nel nostro caso di marketing – ha concluso Daniele Dalli - Queste persone lavorano con noi da parecchio tempo, ma ne inseriamo di nuove ogni anno per garantire un certo turn over di competenze e per innovare e aggiornare il corso”.
A lezione di social media
In occasione dell’inaugurazione della IX edizione del Master in Marketing Management dell’Università di Pisa, venerdì 27 novembre alle ore 10,30 nella sala convegni del Polo Piagge, in via Matteotti 11, si svolgerà un incontro aperto al pubblico dal titolo “A lezione di social media marketing”.
“Il Master in Marketing Management è infatti un master che tratta gli aspetti classici del marketing management – ha spiegato il professor Daniele Dalli, direttore del Master - ma si proietta anche verso quelli più innovativi come il marketing digitale e il social media marketing, puntando a offrire una formazione qualificata e al passo coi tempi”.
Il programma del seminario prevede la partecipazione di Stefano Ventura, responsabile social media di Mediaset e già docente del Master, e di Nicola Di Giusto, presales & regional manager di Welcome Italia. Nel corso della mattina sono previsti anche gli interventi di Daniele Dalli, Alessandro Gandolfo, vice direttore del Master, e di Paolo Malvaldi, marketing manager di Sammontana, che presenterà agli allievi e a tutti i partecipanti il premio Project Work 2016.
“Il nostro Master è un corso che di per sé ha un’intrinseca dimensione professionalizzante ed è assolutamente necessario far incontrare agli allievi le persone che quotidianamente si trovano ad affrontare e risolvere problemi di natura manageriale e nel nostro caso di marketing – ha concluso Daniele Dalli - Queste persone lavorano con noi da parecchio tempo, ma ne inseriamo di nuove ogni anno per garantire un certo turn over di competenze e per innovare e aggiornare il corso”.
Al via il progetto studentesco Welcome refugees
Sabato 28 novembre alle ore 16,30 alla Gipsoteca di Arte Antica (Piazza San Paolo all’Orto), prende il via “Welcome Refugees”, un progetto universitario del gruppo studentesco albanese Milosao, organizzato in collaborazione con l’Università di Pisa, il dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, la Gipsoteca di Arte Antica e realizzato con la partecipazione del fotoreporter Michele Pero che per l’occasione terrà una personale fotografica dal titolo “Goodbye sweet home – in fuga dalle guerre d’Albania, Kosovo e Siria”.
La giornata inaugurale prevede un seminario d’apertura con interventi di esponenti della comunità albanese, di quella siriana rappresentata dalla blogger Asmae Dachan, e del professor Marcello Di Filippo esperto di diritto internazionale in tema di leggi su immigrazione ed accoglienza. Durante il seminario sarà presentato anche il documentario “Pisa Migrante, Pisa Vibrante” che racconta le storie di migrazione presso il campo richiedenti asilo di Pisa allestito nell’anno 1997 per i rifugiati albanesi.
Seguirà alle 18,30 l'inaugurazione della mostra fotografica di Michele Pero, a cui presenzierà insieme all'artista la professoressa Eleonora Sirsi, presidente del corso di laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa. Sarà quindi presentato il libro “Goodbye sweet home - Fleeing from the wars of Albania, Kosovo and Syria” in cui sono raccolte le foto in mostra, accompagnate da testi dello stesso autore e con una prefazione di Albertina Mustafa, coordinatrice del gruppo studentesco Milosao dell’Università di Pisa.
Gli altri due appuntamenti del progetto “Welcome Refugees” sono il 4 dicembre con il film "Io sto con la sposa" e il 19 dicembre con la presentazione dei libri “I Fiori del Kosovo” di Francesca Masotti e “La camicia bianca” di Hatmone Hadergjonaj e Franco Santini.
Un master per diventare esperto in bonifiche dei siti inquinati
Formare personale altamente qualificato nella gestione dei siti inquinati è l’obiettivo principale del master di II livello attivato per la prima volta al dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. La figura professionale che uscirà da questo corso è quella di “esperto in bonifiche ambientali” che sarà in grado di affrontare, attraverso l’acquisizione di competenze scientifiche, tecnologiche e modellistiche nonché di competenze normative, tutti gli interventi necessari al ripristino di zone inquinate partendo dal piano di caratterizzazione, all’analisi di rischio fino alla progettazione della bonifica secondo le tecnologie più avanzate.
Grazie a docenti che provengono da enti specializzati nel settore bonifiche, studi professionali e centri di ricerca a livello nazionale, il master in “Bonifiche di siti ambientali” tende a sviluppare la capacità di coniugare le conoscenze teoriche con le competenze professionali e le esigenze delle aziende operanti nel settore della difesa ambientale. Il percorso formativo prevede una serie di lezioni teoriche accompagnate da esercitazioni in laboratorio e sul terreno, analisi di “case history” con visite a siti bonificati, oltre a 400 ore di tirocinio presso enti operanti nel settore.
Il master, che ha durata annuale (1500 ore di impegno per lo studente, pari a 60 CFU), inizierà il 25 gennaio 2016 ed è aperto a 20 laureati di II livello (laurea specialistica o magistrale) o equivalente in Geologia, Scienze ambientali, Chimica, Chimica industriale, Biologia, Biotecnologie, Ingegneria ambientale e altre lauree equipollenti oltre che a laureati in Giurisprudenza. A questi potranno aggiungersi un numero massimo di 30 uditori. La partecipazione a uno o più moduli da parte degli allievi uditori consentirà di ottenere crediti per l’APC. Il costo di iscrizione è di 3500 euro, il termine di scadenza per l’iscrizione è l’11 dicembre 2015. Per maggiori informazioni www.dst.unipi.it/info-master.html.
INVITO STAMPA - Alla Stazione Leopolda appuntamento con il Job Meeting
Martedì 24 novembre, alla Stazione Leopolda, in Piazza Guerrazzi, si terrà la XV edizione di Job Meeting PISA, la manifestazione organizzata da Cesop Communication in collaborazione con il Servizio Job Placement dell’Università di Pisa. L’accesso è con orario continuato dalle 9.00 alle 17.00.
Job Meeting PISA si rivolge a laureandi e laureati di tutte le aree disciplinari e prevede l’allestimento di una zona espositiva, con stand delle aziende partecipanti, e lo svolgimento di workshop aziendali. Durante il Job Meeting i ragazzi potranno incontrare aziende italiane e internazionali di tutti i settori che presenteranno opportunità di assunzione e stage e Business school che illustreranno programmi di formazione avanzata per incrementare le proprie competenze.
Un accordo col CIMEA per l’internazionalizzazione della formazione
Mobilità e cooperazione internazionale, monitoraggio della condizione studentesca, studi e progetti in tema di accoglienza degli studenti stranieri e attività di formazione sui temi legati all’internazionalizzazione. Sono questi i punti centrali dell’accordo quadro che l’Università di Pisa ha recentemente firmato con CIMEA, il Centro Informazioni sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche che, dal 1984, opera sulla base di una convenzione con il Ministero dell’Università e della Ricerca. Le tematiche di cui si occupa principalmente riguardano il riconoscimento dei titoli, programmi di titoli congiunti e doppi titoli, sistemi universitari esteri, accanto ad altre che stanno emergendo negli ultimi tempi, come assicurare l’accesso all’università da parte di rifugiati politici, il monitoraggio degli esiti della mobilità degli studenti incoming e outgoing, le pratiche dell’accoglienza e la gestione degli studenti internazionali.
“CIMEA è il centro italiano di una rete d'informazione sul riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all'estero, che coinvolge gli attuali 27 Paesi dell’UE (rete NARIC) e i 55 Paesi del Consiglio d’Europa e della regione europea dell’Unesco (rete ENIC) – spiega la professoressa Antonella Martini, docente di management alla Scuola di Ingegneria e nuovo Presidente di CIMEA – Questo significa fornire informazioni sulle procedure di riconoscimento delle qualifiche estere (diplomi e titoli accademici) in Italia ed italiane all’estero”. Per dare qualche numero: nel 2015 le richieste di informazioni e consulenze sono state quasi 3500 solo in tema di riconoscimento di titoli accademici; gli utenti sono singoli cittadini, Atenei, vari Ministeri, ambasciate e consolati, regioni ed alcuni organismi, quali CRUI, ANVUR, OCSE, FAO. C’è poi l’attività di formazione a funzionari di Università e amministrazioni pubbliche sui temi dell’internazionalizzazione e procedure di riconoscimento titoli e l’assistenza ai Ministeri dell’Istruzione di vari Paesi europei ed extra europei nella creazione di Centri Nazionali per il riconoscimento titoli e la mobilità internazionale.
“La prima attività congiunta che abbiamo messo in campo è l’indagine EuroStudent, il progetto avviato dal MIUR negli anni novanta, per monitorare, con cadenza triennale, la condizione studentesca nelle università italiane. EuroStudent è gestito da un gruppo di lavoro coordinato da CIMEA e per il triennio 2015-2018 l’Università di Pisa sarà partner dell’iniziativa. Inoltre, l’indagine italiana è integrata in un progetto internazionale di analisi della condizione studentesca in vari paesi europei. Il progetto, presentato in Settembre al MIUR, ha già ricevuto il finanziamento per l’anno in corso”. La professoressa Alessandra Guidi, prorettore per l’internazionalizzazione aggiunge: “Per l’Università di Pisa la partecipazione attiva all’indagine EuroStudent rappresenta un’importante opportunità per il potenziamento della propria strategia di internazionalizzazione e per la verifica anche dei propri servizi offerti agli studenti.”
L'Indagine, presentata a Roma il 4 novembre 2015, nella Sala della Comunicazione del MIUR, ha fotografato la condizione degli studenti universitari italiani, che hanno vissuto la propria esperienza di studio ai tempi della crisi economica. Crisi che, fra gli altri impatti, ha allargato il divario Nord-Sud su tanti fronti, a partire dalla crescita delle differenze territoriali nell'intervento dei sistemi locali del DSU, con il conseguente aumento delle dimensioni del fenomeno di studiare vicino casa; ha diminuito la possibilità di lavorare, studiando, per molti studenti (-30% in tre anni), così riducendo la capacità di autofinanziamento per gli studi; ha evidenziato la più alta percentuale di studenti in difficoltà economica al Mezzogiorno e le impari possibilità di accesso alla mobilità internazionale degli studenti in condizione economica svantaggiata.