"Che DioTiSalvi Times" pubblicazione di "Sinistra Per... - Ingegneria"
Tutte le informazioni al link: https://www.unipi.it/index.php/attivita-e-viaggi-studenteschi/item/26889-che-diotisalvi-times-guida-di-sopravvivenza-edition
Che DioTiSalvi Times - Guida di Sopravvivenza Edition
A partire da lunedì 30 ottobre l'associazione Sinistra per... l'integrazione e le culture comincerà la distribuzione dell'opuscolo "Che DioTiSalvi Times - Guida di Sopravvivenza Edition"
La pubblicazione dell'opuscolo è realizzata con il contributo dell'Università di Pisa per le attività studentesche autogestite.
Quest'anno il giornalino realizzato da "Ingegneria in Movimento - Sinistra per..." assume la forma di una guida di sopravvivenza, un fascicolo contenente tutte le informazioni necessarie a affrontare il primo (ma non solo) anno di Università nell'area di Ingegneria!
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Elezione del Rettore dell'Università degli Studi di Messina per il sessennio 2023-2029
Sono indette le votazioni per l'elezione del Rettore dell'Università degli Studi di Messina per il sessennio 2023-2029.
Tutte le informazioni in allegato.
Sguardi nel futuro, per capire il mondo che verrà
Martedì 24 ottobre 10,45 Sala Mappamondi Rettorato Università di Pisa (Lungarno Antonio Pacinotti, 43) presentazione ciclo di incontri "Sguardi nel futuro" organizzato dall’Ateneo su un format lanciato da Piero Angela.
Otto appuntamenti in programma da ottobre 2023 a febbraio 2024 fra studentesse, studenti ed esponenti del mondo della ricerca scientifica e tecnologica, dell’industria e dell’economia e delle scienze sociali.
Intervengono:
Riccardo Zucchi, rettore Università di Pisa
Piero Bianucci, scrittore, giornalista scientifico e curatore di “Sguardi nel futuro”
Laura Elisa Marcucci, delegata all'orientamento
Dario Pisignano, direttore del dipartimento di Fisica e curatore di “Sguardi nel futuro”
Veronica Neri, responsabile scientifica Polo della Comunicazione - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC)
USID: traguardo importante per Sara che si è laureata in Scienze Infermieristiche
Ospedale di Cisanello, aula CS1. La linea del traguardo passa da qui e Sara Scornavacche, studentessa sorda dell’Università di Pisa, la taglia nel migliore dei modi, conquistando la tanto desiderata laurea triennale in Scienze Infermieristiche, dopo aver discusso una tesi dal titolo “Gli occhi dei pazienti con disabilità uditiva e gli occhi degli infermieri. Le barriere comunicative del nursing perioperatorio”.
Una laurea, quella raggiunta mercoledì 18 ottobre col massimo dei voti e sognata fin da quando era bambina, che si aggiunge a quella, sempre triennale, in Scienze Geologiche che la ragazza aveva brillantemente conseguito il 20 settembre 2019, pochi giorni prima di superare il concorso di accesso alle Professioni Sanitarie e immatricolarsi ad Infermieristica.
“Tutti noi sappiamo che con la sordità oggi è difficile affrontare un percorso universitario, come il mio per la mancanza di accessibilità – ha detto Sara Scornavacche ricordando la sua esperienza all’Università di Pisa - Desidero esprimere la mia profonda gratitudine all'Università di Pisa, in particolare ai professori Luca Fanucci, come delegato della disabilità, ma anche all’ex delegato e ex rettore Paolo Mancarella, con la sua immensa sensibilità, allo staff dell’USID e agli interpreti LIS, che mi hanno sostenuto durante il mio percorso universitario nonostante le sfide legate alla sordità e all'accessibilità. Grazie a loro, ho conseguito due lauree, una in Geologia e l’altra in Infermieristica, realizzando così due dei miei sogni più grandi”.
“La laurea in Infermieristica è stata una sorpresa incredibile per me, un traguardo che mai avrei pensato di raggiungere – ha raccontato ancora Sara - Questo percorso universitario è stato pieno di ostacoli, soprattutto a causa della pandemia, ma non ho mai smesso di lottare. È stata una sfida che ho affrontato con determinazione e una grande sfida anche per il personale sanitario e medico”.
Infine, la neolaureata ha mandato un messaggio di incoraggiamento a tutte le studentesse e a tutti gli studenti con disabilità che stanno considerando un percorso simile al suo o in ambito scientifico: “È vero che questi percorsi possono sembrare spaventosi e pieno di incertezze, ci saranno paure di non farcela, pensieri di mollare per pregiudizi e stereotipi, pensieri di non saper come fare e come affrontarli, tanti sacrifici e delusioni. Con questo voglio dirvi, affrontate le sfide giorno dopo giorno, date tempo al tempo e credete sempre nei vostri sogni, e vedrete che riuscirete a raggiungere i vostri obiettivi, superando ogni ostacolo. Siate audaci, siate determinati e credete sempre in voi stessi. Il mondo è pieno di opportunità, anche per chi come noi deve superare barriere comunicative. Insieme, possiamo fare la differenza e rendere il mondo un luogo più accessibile per tutti."
“Sara - ha commentato Luca Fanucci, Delegato all’inclusione degli studenti e del personale con disabilità e DSA - ha contagiato con la sua gioiosità tutte le persone con cui è venuta in contatto nel corso della sua carriera universitaria. Le sono personalmente grato per l’entusiasmo con cui ha partecipato a tutte le iniziative e collaborazioni che gli abbiamo proposto negli anni, non ultimo contribuire alla collana Progetti di Vita con la narrazione della sua personale esperienza”.
Originaria del comune di Poggibonsi (SI) Sara Scornavacche, 29 anni compiuti il 10 aprile, oltre ad essere una valente studentessa è anche un’educatrice, docente di Lingua dei segni italiana e una mediatrice culturale di Lingua dei segni italiana/internazionale. Negli anni ha collaborato con le scuole dell’infanzia e le scuole primarie e secondarie nelle province di Livorno e di Siena. Oltre ad aver collaborato con associazioni che si occupano di bambini con difficoltà comunicative. Come mediatrice culturale, Sara è traduttrice di due lingue e collabora con una cooperativa che si occupa di assistenza agli immigrati, aiutando diversi ragazzi sordi stranieri che non conoscono la nostra lingua. Svolge, infine, attività di volontariato, in particolare presso il Dynamo Camp.
Nei suoi anni universitari è stata seguita dall'USID, l'Ufficio Servizi per l'Inclusione di studenti con disabilità dell’Università di Pisa, prevalentemente mediante l'affiancamento di studenti part-time e del servizio di interpretariato LIS (Lingua dei Segni Italiana), che gli hanno garantito la piena accessibilità alle lezioni e alle attività di tirocinio.
Si è laureato a Pisa il primo studente rifugiato arrivato con i corridoi universitari di UNICORE
È arrivato a Pisa grazie a UNICORE, il progetto University Corridors for Refugees promosso dall’UNHCR e dal MAECI per favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria in Italia, e dopo tre anni Mehari ha ottenuto la laurea in “Exploration and applied Geophysics”, discussa al Dipartimento di Scienze della Terra con relatore il professor Adriano Ribolini. Il suo è un grande risultato, arrivato dopo un lungo percorso che dall’Eritrea, passando dall’Etiopia, lo ha portato a Pisa come rifugiato insieme a Tesfalem, che si laureerà tra poche settimane in “Computer Science and Networking”. Alla discussione della tesi erano presenti per conto dell’Ateneo anche il rettore Riccardo Zucchi - che gli ha consegnato il diploma di laurea - Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali, Marcello Di Filippo, referente del progetto UNICORE per l’Università di Pisa, e alcuni rappresentanti dell’Ufficio per le Relazioni Internazionali.
“È un grande giorno per me ed è bello essere circondati dalle persone che hanno supportato il progetto UNICORE – ha commentato Mehari - A Pisa ho vissuto anni molto intensi, sono arrivato nel periodo difficile della pandemia ed è stata dura, ma con l'aiuto di tutti sono riuscito a raggiungere il traguardo della laurea. Adesso spero di rimanere qua, per il mio futuro spero in un dottorato oppure in un lavoro nel mio settore”.
Mehari e il rettore Riccardo Zucchi.
"Tramite il progetto UNICORE l'Università di Pisa ha accolto due studenti rifugiati provenienti dall'Etiopia a partire dall'anno accademico 2020-21 – ricorda il professor Giovanni Federico Gronchi – Questa azione rientra a pieno titolo fra quelle realizzabili all'interno del Manifesto delle Università inclusive, promosso sempre dall'Alto Commissariato della Nazioni Unite per i Rifugiati con lo scopo di favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca e di promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica, al quale il nostro Ateneo ha aderito con convinzione. Non bisogna dimenticare inoltre che l'attività è in linea anche con gli SDG (Sustainable Development Goals), che hanno anche l'obiettivo di garantire un’educazione di qualità, equa e inclusiva al fine del benessere dell’umanità. È un grande piacere dunque assistere alla laurea del primo dei due studenti giunti a Pisa: questo è il segno che il programma funziona e vale la pena di proseguirlo e rimarca anche la stretta sinergia fra l’internazionalizzazione e la promozione dell’integrazione ed inclusione nella partecipazione attiva alla vita accademica".
Mehari e Tesfalem.
"Quando viene fornita loro una concreta opportunità, i rifugiati dimostrano di essere una risorsa per la società ospite – aggiunge il professor Marcello Di Filippo – In fondo, chiunque di noi, in una situazione analoga, non chiederebbe carità, ma la possibilità di dimostrare quanto vale". "Abbiamo bisogno di belle storie per tenere accesa la luce della speranza, e questa è una bella storia: di accoglienza, di accesso all'istruzione universitaria, di sviluppo di competenze – commenta la professoressa Enza Pellecchia – Soprattutto ha il sapore di un futuro ricco di possibilità. Si tratta di un traguardo non solo individuale, ma collettivo".
Mehari salutato dal rettore Riccardo Zucchi, dal direttore del Dipartimento di Scienze della Terra Luca Pandolfi e dal prorettore Giovanni Federico Gronchi.
Questo evento, che simboleggia la conclusione di un fruttuoso percorso iniziato nel settembre 2020, è stato festeggiato anche dai rappresentanti dell’ampia rete di partner locali, ovvero la Caritas Italiana, la Diaconia Valdese e la Chiesa Valdese, l’Associazione Sante Malatesta, i Medici con l’Africa Cuamm, il Centro Linguistico d’Ateneo (CLI), il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) e il DSU Toscana, che durante tutto il ciclo di studio hanno assicurato agli studenti il supporto necessario (anche di tipo economico) e favorito il loro adattamento alla vita universitaria, in particolare nel difficoltoso periodo della pandemia. Tra questi erano presenti, in particolare, Francesco Paletti, responsabile degli osservatori delle povertà e delle risorse della Caritas Diocesana di Pisa, Adriana Papagna in rappresentanza della Diaconia Valdese, e Linda Graziadei del Gruppo di Pisa di Medici con l’Africa Cuamm. Anche grazie al loro aiuto e alla loro costante presenza, Mehari e Tesfalem si sono potuti integrare nel tessuto cittadino di Pisa e hanno potuto vivere al meglio la loro esperienza universitaria. A complimentarsi con il neolaureato c’era anche l’ex rettore Paolo Mancarella, che dopo la firma del Manifesto delle Università inclusive, aveva aderito in maniera convinta al Progetto UNICORE.
Mehari con i professori Marcello Di Filippo e Adriano Ribolini, Tesfalem, i rappresentanti dell'Ufficio per le Relazioni Internazionali Unipi e delle associazioni che sostengono il progetto UNICORE.
“Siamo molto orgogliosi di festeggiare Mehari, il nostro primo laureato del progetto UNICORE – ha detto il rettore Riccardo Zucchi alla fine della discussione della tesi – In questa occasione mi sento in dovere di ringraziare tutti gli enti che hanno aiutato i due ragazzi arrivati dall'Eritrea a integrarsi nella loro nuova vita a Pisa. Tutto questo dimostra ancora una volta che la missione di una università è sempre quella di favorire la crescita culturale, la conoscenza e il dialogo anche di chi proviene da situazioni difficili come i contesti di guerra. Proprio in questi giorni la CRUI, riferendosi al recente conflitto scoppiato in Medioriente, ha ricordato come le università siano, per la loro stessa natura, luogo di incontro e dialogo fra le culture, nonché di sviluppo di pensiero critico e razionale, strumenti ai quali guardare per ogni costruzione di pace”.
Grandi risultati per gli atleti e le squadre del Centro Ricreativo Dipendenti dell’Università di Pisa
Il Centro Ricreativo Dipendenti Universitari (CRDU) ha ottenuto, con i suoi atleti e le sue squadre, tre grandi risultati ai campionati italiani nelle discipline delle bocce, dragon boat e nuoto.
Per quanto riguarda le bocce, ha conquistato due primi posti nelle categorie Singolo cartellinati e Coppie con le vittorie di Maurizio Paolicchi, che ha battuto il rappresentante della Statale di Milano con un perentorio 12 a 0, e del duo Paolicchi–Passera, anche in questo caso contro la coppia di Milano con il punteggio di 12 a 8.
Nella splendida cornice del lago di Massaciuccoli si è svolto il campionato nazionale di dragon boat con la presenza di 12 Squadre in rappresentanza di altrettanti atenei. L’armo pisano, completato a pochi giorni dalla manifestazione dopo il terzo posto a pari merito dello scorso anno e con soli tre allenamenti effettuati, fin dalla prima batteria si è calato nella manifestazione con grinta e massimo impegno, vincendo le prime due con ampio margine sulle seconde. La semifinale ha visto invece la vittoria dell’imbarcazione di Padova, ma il secondo posto ha comunque dato la possibilità di accedere alla finalissima a quattro. Per la vittoria si sono così scontrate Padova - Firenze – Venezia e Pisa e, dopo 250 metri tiratissimi, la vittoria è andata alla rappresentativa di Firenze, mentre il fotofinish ha decretato la seconda posizione di Pisa davanti alla squadra di Venezia. Un secondo posto che vale come una vittoria.
Nell’ultimo fine settimana a Mestre si è svolto il campionato nazionale di nuoto, in cui il CRDU si è presentato con una formazione agguerrita rispetto alla prima edizione in cui ha partecipato con sole due atlete. Grazie allo scouting di Chiara Caccamo e Rosalba Risaliti la squadra è arrivata a contare venti elementi. Sono state numerose le vittorie e i piazzamenti nelle singole categorie e nelle staffette, anche con distacchi impressionanti, che hanno portato al raggiungimento di un grande terzo posto generale dopo la numerosa rappresentativa della Statale di Milano e la squadra di casa di Venezia.
“Siamo felici di questi ottimi risultati – ha detto il presidente del CRDU, Federico Soldani – che testimoniano il buon lavoro fatto all’interno dell’Ateneo da tanti rappresentanti della nostra comunità. Con i campionati di bocce, dragon boat e nuoto si chiude la stagione 2023, che ha visto un’ampia partecipazione alle competizioni sportive in varie discipline e anche diversi piazzamenti di rilievo”.
Parcheggi Pisamo
L'Università di Pisa ha sottoscritto con Pisamo S.r.l., azienda per la mobilità del comune di Pisa, un accordo che consente al personale tecnico, amministrativo e bibliotecario (anche a tempo determinato), ai professori e ricercatori (anche a tempo determinato) e agli assegnisti di ricerca, provenienti da fuori centro urbano ed impossibilitati ad usufruire del mezzo pubblico, di acquistare abbonamenti mensili per i parcheggi a sosta controllata B1 e B2 delle zone esterne al centro storico alla tariffa agevolata dei residenti (27,00 euro invece di 45,00 euro).
Il personale che fosse interessato potrà fare richiesta dei tagliandi mensili accedendo al seguente form on line: https://forms.office.com/e/gKMLnSNC07.
Per motivi organizzativi la richiesta dovrà essere effettuata con congruo anticipo rispetto alla data di decorrenza dell’abbonamento (possibilmente 10 giorni lavorativi antecedenti alla data di inizio validità) e la consegna dei titoli avverrà previo appuntamento.
I titoli avranno validità 30 giorni solari a partire dalla data di decorrenza.
Per agevolare gli utenti è prevista la possibilità di poter acquistare contestualmente fino a un massimo di 3 titoli che vanno a coprire complessivamente un periodo fino a 90 giorni consecutivi, e di poter ricorrere al ritiro con delega a favore di altro personale unipi.
I titoli rilasciati dagli uffici di questo ateneo agli utenti richiedenti riporteranno: il numero progressivo dell’abbonamento, la data di emissione, data di inizio e fine validità, la targa auto del dipendente dell’Università, il n. di matricola del fruitore.
L’iniziativa è nata per venire incontro alle esigenze di coloro che si trovino impossibilitati (ad es. per esigenze organizzative familiari, spostamenti da o verso zone non servite dal trasporto pubblico locale) ad usufruire dei mezzi pubblici o di mobilità sostenibile per raggiungere il luogo di lavoro: questa Università ha infatti adottato, con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 516 /2022 del 22 dicembre 2022, il Piano Spostamento Casa Lavoro/ Studio (PSCL), che ha come obiettivo quello di ridurre il traffico dei veicoli privati dei lavoratori.
Per ulteriori informazioni, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Grandi risultati per gli atleti e le squadre del CRDU
Il Centro Ricreativo Dipendenti Universitari (CRDU) ha ottenuto, con i suoi atleti e le sue squadre, tre grandi risultati ai campionati italiani nelle discipline delle bocce, dragon boat e nuoto.
Per quanto riguarda le bocce, ha conquistato due primi posti nelle categorie Singolo cartellinati e Coppie con le vittorie di Maurizio Paolicchi, che ha battuto il rappresentante della Statale di Milano con un perentorio 12 a 0, e del duo Paolicchi–Passera (a sinistra nella foto in basso), anche in questo caso contro la coppia di Milano con il punteggio di 12 a 8.
Nella splendida cornice del lago di Massaciuccoli si è svolto il campionato nazionale di dragon boat con la presenza di 12 Squadre in rappresentanza di altrettanti atenei. L’armo pisano, completato a pochi giorni dalla manifestazione dopo il terzo posto a pari merito dello scorso anno e con soli tre allenamenti effettuati, fin dalla prima batteria si è calato nella manifestazione con grinta e massimo impegno, vincendo le prime due con ampio margine sulle seconde. La semifinale ha visto invece la vittoria dell’imbarcazione di Padova, ma il secondo posto ha comunque dato la possibilità di accedere alla finalissima a quattro. Per la vittoria si sono così scontrate Padova - Firenze – Venezia e Pisa e, dopo 250 metri tiratissimi, la vittoria è andata alla rappresentativa di Firenze, mentre il fotofinish ha decretato la seconda posizione di Pisa davanti alla squadra di Venezia. Un secondo posto che vale come una vittoria.
Nell’ultimo fine settimana a Mestre si è svolto il campionato nazionale di nuoto, in cui il CRDU si è presentato con una formazione agguerrita rispetto alla prima edizione in cui ha partecipato con sole due atlete. Grazie allo scouting di Chiara Caccamo e Rosalba Risaliti la squadra è arrivata a contare venti elementi. Sono state numerose le vittorie e i piazzamenti nelle singole categorie e nelle staffette, anche con distacchi impressionanti, che hanno portato al raggiungimento di un grande terzo posto generale dopo la numerosa rappresentativa della Statale di Milano e la squadra di casa di Venezia.
“Siamo felici di questi ottimi risultati – ha detto il presidente del CRDU, Federico Soldani – che testimoniano il buon lavoro fatto all’interno dell’Ateneo da tanti rappresentanti della nostra comunità. Con i campionati di bocce, dragon boat e nuoto si chiude la stagione 2023, che ha visto un’ampia partecipazione alle competizioni sportive in varie discipline e anche diversi piazzamenti di rilievo”.
Start Cup Toscana: premiate le migliori idee imprenditoriali e innovative del trasferimento tecnologico degli atenei toscani
Lo scorso 16 ottobre si è svolta la finale regionale della Start Cup Toscana, presso i locali della Scuola Superiore Sant’Anna, che ha ospitato l’edizione di quest’anno. Come di consueto, anche l’edizione di quest’anno è finanziata e patrocinata dalla Regione Toscana, tramite l’URTT (Ufficio regionale di Trasferimento Tecnologico) nell’ambito del progetto per l’autonomia “Giovanisì”.
Le premiazioni sono state introdotte dall’assessora all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere, Alessandra Nardini che ha ribadito l’importanza di fare sistema nel territorio toscano nell’ambito della ricerca e della “terza missione” attraverso il quale le conoscenze e le competenze vengono trasmesse al sistema produttivo e all’intera società.
I vincitori della Start Cup Toscana 2023 sono:
- Clepio Biotech (Life Sciences - MED Tech), Università degli Studi di Firenze
- FluidWire Robotics (Industrial), Scuola Superiore Sant’Anna
- Soundsafe Care (Life Sciences - MED Tech), Scuola Superiore Sant’Anna
Il premio “Green and Blue”, messo in palio dal Gruppo Gedi, media partner del PNI, è stato assegnato a InnoMarble (Cleantech & Energy), Scuola Normale Superiore.
A Clepio Biotech va anche il premio speciale in servizi di incubazione offerto da Pont-tech.
Menzione speciale, assegnata dallo Studio Rubino sull’Intellectual Property, a RNA Shield progetto dell’Università di Pisa e vincitore della Call For Ideas 2023, presentato dalla dott.ssa Maria Spada e dalla prof.ssa Susanna Pecchia. Al progetto hanno lavorato anche Diego Palpacelli Laureato in Biotecnologie Vegetali e Microbiche e attualmente titolare di una borsa di studio dell'Associazione Rotary International presso il Centro di ricerca IBMCP di Valencia, Marco Fambrini tecnico laureato e Prof. Claudio Pugliesi entrambi esperti in Genetica agraria. Tutti i componenti del team appartengono al Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa.
Da sinistra a destra: Andrea Caneo, laureando in Biotecnologie vegetali e microbiche (laurea magistrale), Maria Spada, dottoranda, e Susanna Pecchia, ricercatrice nel settore Patologia vegetale.
La call for ideas 2023 consiste in un insieme di azioni volte al consolidamento dei collegamenti tra la comunità scientifica universitaria e il mondo dell’impresa, al fine di interfacciare le due realtà sulle reciproche opportunità di sviluppo e di connessione e con l’obiettivo di supportare ricercatori e start-up che presentano idee tecnologiche innovative attraverso un processo di crescita e di reale posizionamento sul mercato. La medesima call è stata vinta a pari merito da Cernais, progetto del prof. Andrea Cerase (altro membro del team Nicola Pomella), la cui idea di base consiste nello sviluppo di nuovi farmaci e terapie per malattie genetiche rare. La startup realizza un sistema ibrido di drug discovery basato su artificial intellicence (AI-powered genetic/small molecule screening in 3rd generation reporter systems) per uno screening efficace e cost-effective.
RNA Shield è una formulazione a base di dsRNA di un prototipo di biofungicida per il controllo del fungo patogeno delle piante Botrytis cinerea causa della malattia della muffa grigia. La tecnologia utilizzata si basa sull'interferenza dell'RNA, un processo biologico naturale mediante il quale piccole molecole di RNA a doppio filamento (dsRNA) silenziano l'espressione dei geni target andando a colpire specifiche molecole di mRNA. È così possibile sviluppare biofungicidi basati sull’RNAi per silenziare specificamente i geni chiave per la crescita di agenti patogeni parassiti senza produrre organismi geneticamente modificati (OGM). L'obiettivo finale è creare una polvere liofilizzata che possa essere miscelata con acqua e poi spruzzata sulle piante e sui frutti.