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Cambio di gestione per il Palazzo dei Congressi di Pisa che si avvia ad una nuova vita. L’Università di Pisa, dopo dieci anni, riprende il controllo completo su quella che è una delle principali strutture congressuali della città.
«Dopo anni di concessione ad una società privata - ha dichiarato il Rettore, Paolo Mancarella – l’Ateneo torna a gestire in completa autonomia il suo Palazzo dei Congressi. Abbiamo progetti ambiziosi che credo potranno avere ricadute importanti sia sulla città che su tutto il territorio pisano». «Per questo – ha aggiunto Mancarella - il nostro auspicio è di dar vita ad una stretta collaborazione anche con gli altri enti cittadini così da contribuire, tutti insieme, alla ripartenza della nostra città una volta passata la pandemia».
Inaugurato nel 1984, il Palacongressi pisano gode di una posizione strategica: ad un chilometro dalla stazione ferroviaria e dal centro cittadino. Cuore della struttura è la Sala Plenaria, in grado di ospitare fino a 1000 persone e modulabile in tre spazi distinti: un auditorium da 500 posti e due breaking room da 250. A questi si aggiungono poi altre 18 salette meeting di varia capienza e spazi multifunzionali. La flessibilità dei suoi ambienti e la moderna dotazione tecnologica lo rendono la sede ideale per molte tipologie di evento, in particolare quelli di carattere scientifico e professionale.

 

game design okAl via al Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa un corso di perfezionamento dedicato all’universo dei videogiochi, un mondo in continua crescita, dove creatori e utenti si sfidano in mondi virtuali sempre più reali, grazie a tecnologie capaci di tradurre la fantasia in realtà. Realizzato in collaborazione con Celsius, il corso di “Game Design” presenterà l’affascinante processo di produzione dei videogiochi, dal design concettuale e artistico, agli strumenti tecnologici, fino agli aspetti di business.

«Con questa iniziativa il Dipartimento di Informatica offre agli studenti, ma anche ad uditori esterni, l’opportunità di specializzarsi in un settore in forte espansione soprattutto in Italia, dove il mercato della produzione dei videogiochi ha margini più ampi rispetto ad altri paesi europei – commenta il professor Vincenzo Gervasi, direttore del corso (nella foto in basso) – “Game Design” è una vera novità all’interno dell’offerta didattica dell’Ateneo, un modo per offrire ai nostri laureati nuove occasioni di inserimento nel mondo del lavoro, con un percorso formativo di grande attrattiva e attualità».

vincenzogervasi

Per partecipare al corso, aperto a 250 partecipanti, è necessario compilare la domanda di ammissione entro il 17 marzo 2021. È possibile iscriversi come allievo ordinario, per chi già possiede un titolo di livello universitario (almeno laurea triennale o diploma universitario) in Informatica, Ingegneria Informatica, Informatica Umanistica, oppure in altre discipline che – unitamente al curriculum – saranno valutate per l’ammissione dal Consiglio del corso. In questo caso alla fine sarà rilasciato il relativo titolo, per 12 CFU. Oppure è possibile partecipare come uditori, ottenendo alla fine un attestato di frequenza. Tutti i dettagli per iscriversi sono disponibili sul bando ufficiale o sul sito del Dipartimento di Informatica.

Il corso avrà una durata totale di 96 ore, distribuite tra aprile e giugno 2021, prevalentemente nella giornata di sabato. Le lezioni saranno fruibili interamente online, con la possibilità di utilizzare i laboratori del complesso di San Micheletto a Lucca, attrezzati con le più avanzate tecnologie e sotto la guida di esperti del settore.

2017 09 20 21 HC Dalai Lama e Simposio Mindscience41Cambio di gestione per il Palazzo dei Congressi di Pisa che si avvia ad una nuova vita. L’Università di Pisa, dopo dieci anni, riprende il controllo completo su quella che è una delle principali strutture congressuali della città.

«Dopo anni di concessione ad una società privata - ha dichiarato il Rettore, Paolo Mancarella – l’Ateneo torna a gestire in completa autonomia il suo Palazzo dei Congressi. Abbiamo progetti ambiziosi che credo potranno avere ricadute importanti sia sulla città che su tutto il territorio pisano». «Per questo – ha aggiunto Mancarella - il nostro auspicio è di dar vita ad una stretta collaborazione anche con gli altri enti cittadini così da contribuire, tutti insieme, alla ripartenza della nostra città una volta passata la pandemia».

Inaugurato nel 1984, il Palacongressi pisano gode di una posizione strategica: ad un chilometro dalla stazione ferroviaria e dal centro cittadino. Cuore della struttura è la Sala Plenaria, in grado di ospitare fino a 1000 persone e modulabile in tre spazi distinti: un auditorium da 500 posti e due breaking room da 250. A questi si aggiungono poi altre 18 salette meeting di varia capienza e spazi multifunzionali. La flessibilità dei suoi ambienti e la moderna dotazione tecnologica lo rendono la sede ideale per molte tipologie di evento, in particolare quelli di carattere scientifico e professionale.

Giovedì, 04 Marzo 2021 12:45

Filologia, Letteratura e Linguistica

Competenze speciali e professionali per la Linguistica e la Traduzione (II Ciclo)

Referente: Roberta Cella
Ciclo di due moduli di sei ore l’uno, ciascuno dei quali affronterà in modo laboratoriale un tema specifico, complementare agli insegnamenti impartiti nel CdS in Linguistica e Traduzione, ed è stato affidato a un esperto esterno all’Università di Pisa, proveniente dal mondo del lavoro o da altri Atenei (vedi https://elearning.humnet.unipi.it/course/view.php?id=3483). Sarà quindi un’occasione per acquisire competenze specifiche su “come si fa” il mestiere del traduttore e del linguista, e per prefigurare possibili sbocchi lavorativi. A causa della pandemia gli incontri si terranno in streaming (piattaforma Teams, canale “Competenze speciali e professionali per la Linguistica e la Traduzione”) nei giorni 14 e 21 aprile, 4 e 5 maggio 2021.
Agli studenti che si iscriveranno a ciascuno dei moduli nella pagina Moodle dedicata ( https://elearning.humnet.unipi.it/course/view.php?id=3483 ) sarà rilasciato un attestato di partecipazione con l’indicazione dei moduli effettivamente seguiti.

FIT for IU - Fondamenti di Tecnologie dell’Informazione per Informatica Umanistica

ReferenteMaria Simi

 

Hands On: strumenti digitali per le DH

Referenti: Enrica Salvatori, Maria Simi
Quarta edizione dei corsi hands-on su strumenti digitali organizzati dal Laboratorio di Cultura digitale per gli studenti di Informatica Umanistica ma anche aperti ad altri partecipanti in area umanistica. I corsi hand-on, ogni volta su strumenti digitali di tipo diverso, tipicamente tenuti da persone inserite nel mondo del lavoro, sono un importante complemento dei corsi universitari.
Nell'edizione di questo semestre si vuole sottolineare l'esigenza di formare ad un uso consapevole delle piattaforme di collaborazione da parte degli studenti e la produzione di video digitale, che sta diventando sempre più uno strumento di comunicazione della didattica e dei prodotti della ricerca. Due moduli di approfondimento sono dedicati a umanisti che vogliono utilizzare strumenti informatici per l'elaborazione di testi. Questi strumenti sono tipicamente disponibili su sistema operativo UNIX e richiedono di sapere operare con interfacce a linea di comando o scrivendo piccoli script di shell o utilizzando un linguaggio di programmazione come Python, sia pure ad un livello elementare.
N. 4 corsi di 8 ore l'uno in modalità streaming su Teams: 32 ore
1. Uso consapevole di piattaforme collaborative online
2. Python for beginners
3. Comandi da terminale (riga di comando)
4. Video digitale

Redattori inerba: primi passi nell’editoria web

ReferenteDaniela Pierucci

Giovedì, 04 Marzo 2021 12:30

Economia e Management

Laboratorio di Cybersecurity

ReferenteNicola G. Castellano

Mytimecare App

Referente: Tommaso Luzzati
Il progetto consiste nella sperimentazione con circa 750 studenti, e il relativo perfezionamento, di una WebApp prototipale - https://mytime.ec.unipi.it/ . Questo strumento, che si ispira a una precedente sperimentazione, mira a stimolare le/gli student* ad acquisire una piena consapevolezza dei loro tempi di studio, e dunque a stimolarli a un impegno che sia più efficiente e consono alle loro aspirazioni. La app consente di registrare, in modo anonimo, il numero di lezioni seguite, le ore di studio individuale, il voto atteso e il voto ricevuto, nonché altre informazioni di contorno. Se la sperimentazione avrà successo, l'ateneo potrà avviare altre azioni che rendano questa app un vero e proprio tutor per l'attività di studio.
Sito web: https://mytime.ec.unipi.it/

Strumenti per l'autonomia di studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)

Referente: Pietro Manfredi
Col contributo dei Fondi speciali per la didattica, il DEM ha sviluppato il progetto interno “Strumenti per l’autonomia”, mirante a affrontare le problematiche didattiche legate al numero crescente di studenti con condizioni di DSA. I fondi speciali hanno consentito di organizzare attività di tutoraggio (fino a 30 studenti seguiti) con tutor selezionati, finalizzate ad un efficace inserimento nei percorsi di studio del DEM.

Una vera e propria web-festa: è quella dedicata ai 70  genitori che hanno partecipato al progetto scientifico “CareToy” e “Massaggio neonatale”, realizzato dal team di ricercatori, neuropsichiatri infantili, neonatologici, terapisti, ingegneri, psicologici dell’IRCCS Fondazione Stella Maris e dell’Università di Pisa, la Scuola Superiore Sant’Anna, le Neonatologie dell’AOU Pisana, dell’AOU Meyer e dell’AOU Careggi. Così sabato 6 marzo alle ore 10 sulla piattaforma online dedicata le mamme e i papà che hanno aderito con i loro figli, incontreranno – sebbene virtualmente causa Covid – i ricercatori e gli esperti che hanno partecipato a questo studio, che mirava a ridurre il rischio di disturbi permanenti del sistema nervoso in neonati fortemente a rischio,  per poter condividere insieme i primissimi e promettenti risultati. La mattinata sarà alternata dagli interventi degli specialisti, con momenti dedicati a genitori e bambini per accogliere le loro impressioni ed esperienze su questo progetto. 

care_toy.jpg

“Siamo molto felici di poter rivedere e ringraziare le famiglie e tutti i bambini che hanno reso possibile questo progetto – sottolinea il coordinatore del progetto, il prof. Giovanni Cioni ordinario di neuropsichiatria infantile dell’Università di Pisa e Direttore Scientifico dell’IRCCS Fondazione Stella Maris – Ricordo che il progetto si fonda sull’intervento precoce come strumento fondamentale per i bambini con disturbi del neurosviluppo o con rischi di svilupparne. È proprio nelle prime fasi dello sviluppo che si possono ottenere le migliori risposte ai trattamenti, identificando e valorizzando tempest vamente le abilità residue”.

“Siamo lieti e orgogliosi di aver partecipato e contribuito a questo progetto che ci ha dato la possibilità di continuare a sfruttare e migliorare le palestrine gioco intelligenti CareToy – dichiara  il prof. Paolo Dario, docente dell’Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna – Ancora una volta le nuove tecnologie ICT e di telemedicina ci hanno permesso di offrire un trattamento domiciliare intensivo anche da remoto, e mai come in questo sfortunato periodo di pandemia causato dal virus Covid-19, queste soluzioni si sono dimostrate così utili. Il progetto CareToy è un esempio di come la ricerca e la tecnologia abbiano un impatto e possano migliorare la vita delle persone, in questo caso dei più piccoli”.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa ricerca non solo per i risultati che questa fornirà, che certamente rappresenta l’obiettivo principale – dice il prof. Luca Filippi, Direttore della Neonatologia dell’Azienda  ospedaliero Universitaria Pisana – , ma anche perché essa rappresenta un virtuoso modello di collaborazione, di sinergia e di capacità di lavorare insieme tra professionisti con background professionale diverso”.

“Un progetto di grande qualità per testare l’efficacia di un modello innovativo di riabilitazione neuropsicomotoria dei neonati a rischio di danno neurologico, inoltre il coinvolgimento dei centri regionali di terapia intensiva neonatale rappresenta un efficace esempio di coordinamento”, commenta il prof. Carlo Dani Direttore neonatologia e terapia intensiva neonatale Azienda Careggi Firenze.

Il progetto Care Toy
“Ci sono alcuni tipi di riabilitazione – spiega la dr.ssa Giuseppina Sgandurra, ricercatrice dell’IRCCS Fondazione Stella Maris e dell’Università di Pisa, principale collaboratrice del progetto – che i genitori possono condurre tranquillamente a casa con il proprio bambino, individuando qual è il momento migliore per lavorare con lui e associando la riabilitazione ad un momento di gioco condiviso”.  Da questa riflessione nasce  il Progetto “CareToy”, finanziato dal Ministero della Salute (Bando RF 2013) e dall’Università di Pisa (Bando PRA 2017). “Il progetto di ricerca si è rivolto ai bambini molto piccoli a rischio per la Paralisi Cerebrale – spiega il coordinatore del progetto, il prof. Cioni – è stato incentrato su due tipologie differenti di intervento precoce e domiciliare, il Massaggio Infantile e l’intervento riabilitativo sperimentale tramite la palestrina meccatronica CareToy”. Un progetto che è stato il primo, per importanza e di questo tipo in Italia, raccogliendo l’adesione di 37 famiglie, principalmente della regione Toscana, ampliandosi poi anche alla Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Puglia e Sardegna. 

Massaggio infantile
Il “Massaggio Infantile” è un efficace strumento attraverso cui rafforzare la relazione con il proprio bambino. L’evidenza clinica e le recenti ricerche hanno inoltre confermato l’effetto positivo del massaggio sullo sviluppo e sulla maturazione del bambino a livello fisico, psicologico ed emotivo. I benefici del massaggio si riflettono anche sui genitori che possono instaurare un rapporto di conoscenza profondo con il proprio figlio, aumentando così le capacità genitoriali, la fiducia e la sicurezza sentendosi più competenti nell’occuparsi del proprio bambino. “Nel progetto Caretoy – aggiunge la dr.ssa Sgandurra – il massaggio è stato portato direttamente a casa e, in questo modo, la famiglia aveva il monitoraggio e il supporto periodico dell’operatore clinico, ma poteva massaggiare il proprio bambino comodamente a casa propria e nei momenti più adatti e giusti per le loro esigenze senza necessità di venire direttamente presso la struttura”. La stimolazione durava 8 settimane nel primo anno di vita.

Metà delle famiglie hanno praticato il massaggio, l’altra metà, scelta in maniera randomizzata, hanno usato sempre a casa Caretoy, la palestrina piena di giochi “intelligenti”, sensorizzati dagli ingegneri, usati dai genitori per giocare quotidianamente con i bambini, secondo le proposte di gioco personalizzate dall’equipe clinica di medici e terapisti a seconda delle caratteristiche del bambino ed i suoi bisogni, sempre per 8 settmane.  Lo sviluppo neuropsichico di entrambi i gruppi è stato valutato subito dopo la fine per periodo delle 8 settimane e poi ad un anno vita.

In entrambi i gruppi lo sviluppo motorio è risultato fortemente migliorato dopo le 8 settimane, in maniera maggiore nel gruppo stimolato con Caretoy. I risultati a distanza di tempo, non ancora disponibili, ci diranno se nei bambini saranno stati anche mitigati i rischi di forme severe di paralisi cerebrale, un disturbo cui essi erano a forte rischio per la presenza di lesioni cerebrali alla nascita.

Paralisi cerebrale
La Paralisi Cerebrale infantile è la disabilità fisica più frequente tra i bambini ed è dovuta a una lesione cerebrale avvenuta prima della nascita o subito dopo. Nei paesi più sviluppati colpisce circa 1 bambino ogni 500 nati e in quelli in via di sviluppo più del doppio. “Se il cervello di un bambino viene stimolato nel modo giusto nei primi mesi di vita – conclude il prof Giovanni Cioni -, quando il cervello è più plastico grazie a neurormoni ed altri fattori può “ripararsi” e ridurre o cancellare i danni prodotti da una lesione, una di quelle che inducono lo sviluppo delle Paralisi Cerebrali Infantili. Si comprende pertanto, quanto risulti cruciale identificare precocemente il problema per poter effettuare il più tempestivamente possibile una diagnosi che porti alla formulazione di un intervento precoce e su misura delle esigenze del bambino, che coinvolga la famiglia e che l’accompagni e la guidi in questo percorso”. Un’ultima considerazione: questi tipi di intervento, condotti al domicilio dalle famiglia, ma monitorati a distanza dalle equipe riabilitative, sono indispensabili in un momento di necessario isolamento dovuto alla pandemia e di riduzione delle possibilità di trattamenti ambulatoriali diretti. Quest’ultimi sono e restano il gold standard dell’intervento, ma possono e devono essere potenziali, ora ed anche dopo la fine dell’emergenza, dall’intervento domiciliare affidato ai genitori, con strumenti e procedure validate. (Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Stella Maris).

Giovedì, 04 Marzo 2021 10:38

DESTeC

Costruire l’architettura con tecnologie digitali

ReferenteGiovanni Santi

LAB@HOME 

Referente: Mirko Marracci

Micro-Ecologia Open Source – Design Workshop

Gli uccelli sono un importante indicatore della salute ambientale. Lo sviluppo urbano ha un forte impatto sul loro comportamento, pregiudicando l’intero ecosistema. Il workshop mira a creare un design bio-inclusivo creando un catalogo di moderne case-rifugio open source per uccelli. A tal fine, il workshop fornisce le conoscenze per l’utilizzo di software open source per la modellazione parametrica, la prototipazione e la stampa 3D.
Il workshop, in lingua inglese, si tiene nel periodo 16-25 giugno 2021.
Maggiori informazioni sul sito: www.iea.ing.unipi.it

SMART INNOVATION: the capstone project

Referente: Antonella Martini
SMART INNOVATION ha l’obiettivo di fare crescere le competenze hard e soft degli studenti che si stanno per affacciare al mondo del lavoro, affiancando ad un’attività progettuale di tipo capstone (trasversale a più insegnamenti), che coinvolge le imprese, l’erogazione online di contenuti complementari e aggiuntivi alla didattica frontale del Corso di Studi (erogati dal laboratorio http://b4ds.unipi.it).
Grazie al coinvolgimento di molteplici attori (Centri di Competenze 4.0, imprese del territorio, partner europei, esperti di settore) si creano le condizioni per sviluppare progetti di ricerca congiunta e proporre tesi interdisciplinari su tematiche emergenti.
Maggiori informazioni: http://b4ds.unipi.it/smart-innovation/

UNFINISHED. Workshop internazionale di progettazione

Referente: Lina Malfona
Se Michelangelo considerava il non finito come l’espressione più alta della sapienza artistica, oggi l’incompiuto denuncia una situazione generale di incuria. Il territorio italiano è punteggiato da edifici rimasti incompiuti per vari motivi, dalla mancanza di fondi agli errori di valutazione. Strutture in attesa di completamento percorrono l’Italia dal nord al sud, dalle rovine degli edifici industriali agli alti scheletri residenziali in cemento armato che popolano il Mezzogiorno. Recentemente, una serie di pubblicazioni ed eventi hanno sensibilizzato l’attenzione pubblica verso questi temi. Tra di essi, la mostra Unfinished all’interno del Padiglione Spagnolo alla Biennale di Venezia del 2016, curata da Iñaqui Carnicero e la ricerca PRIN dal titolo “Recycle Italy”, coordinata da Renato Bocchi (IUAV), che ha presentato il territorio italiano come un tessuto da cui partire per avviare nuove narrazioni, recuperando strutture, infrastrutture e brani di paesaggio abbandonati o in rovina. Inoltre, il recente libro “Incompiuto” del giovane collettivo di architettura Fosbury ha tentato di elevare l’incompiuto a stile, in linea con un’esplicita tendenza artistica che si è fatta strada negli ultimi anni e che privilegia modalità più aperte di costruzione del progetto, che vanno nella direzione di quello che fu il lascito teorico più significativo di Michelangelo. Queste modalità espressive negano o tendono a smaterializzare l’essenza compiuta e immutabile degli edifici, che da secoli caratterizza la cultura occidentale, contemplando operazioni di trasformazione e trasportabilità, nella direzione di una maggiore flessibilità, adattabilità e resilienza. Questo workshop di progettazione si propone di stimolare nuove formulazioni architettoniche per l’incompiuto contemporaneo che non vadano unicamente nella direzione del suo completamento ma che sperimentino nuove forme di espressione teorica e progettuale, prospettando per queste strutture abbandonate un futuro possibile.

Workshop Storia dell’architettura

ReferenteDenise Ulivieri

 

Il Cus Pisa aderisce alla virtual edition della Just the woman I am, l'evento che da otto anni promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell'inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria organizzato dal Centro universitario sportivo di Torino in collaborazione con l'Università degli studi di Torino e il Politecnico di Torino.

In vista della Giornata internazionale della donna, il Cus Pisa invita tutti a svolgere il 7 marzo una corsa o una camminata non competitiva di 5 chilometri indossando una maglia, un pantaloncino o una pettorina di color rosa per sensibilizzare e promuovere la parità di genere, lo sport, l'inclusione e per sostenere la ricerca universitaria. L'iniziativa, che ha raccolto adesioni in tutta Italia e in numerosi Paesi esteri, è finalizzata a raccogliere fondi per l'istituzione di borse di studio e per la ricerca contro il cancro. Ogni partecipante è chiamato a percorrere, correndo o camminando, 5 chilometri nel luogo che più preferisce, in uno spazio temporale che va dalle 7 alle 20, rispettando tutte le norme per il contenimento della pandemia da Covid-19, prevenendo in particolare eventuali assembramenti, mantenendo il distanziamento fisico ed evitando di partecipare in gruppi all'iniziativa. Al termine della corsa o della camminata, i partecipanti avranno la possibilità di condividere la propria partecipazione all'iniziativa postando sui propri canali social una foto con il proprio obiettivo raggiunto.

Ci sarà tempo fino alle ore 12 del 14 marzo per condividere la propria Just the woman I am con gli hashtag #torinodonna2021 #justthewomanIam2021 #sceglidinonmancare e per contribuire a ricreare virtualmente la piazza che per anni ha caratterizzato l'evento.

Per partecipare è necessario iscriversi sul sito www.torinodonna.it. Ogni partecipante riceverà la maglia ufficiale e vari gadgets dell'evento e la possibilità di accedere al programma "Training per Just the woman I am" volto a promuovere l'attività fisica e i corretti stili di vita. «Il Cus Pisa, da sempre sensibile ai temi promossi dall'iniziativa, aderisce convintamente a questa manifestazione - commenta Stefano Pagliara, presidente del Centro universitario sportivo pisano - con l'obiettivo di portare avanti i progetti per la promozione della parità di genere anche nello sport e il sostegno alla ricerca».

virtual edition

Giovedì, 04 Marzo 2021 09:11

Civiltà e Forme del Sapere

Archeologia e scrittura. Laboratorio di scrittura accademica e scientifica

Referente: Anna Anguissola
Il progetto si articola in due moduli, dedicati alla scrittura scientifica in ambito archeologico. Il primo modulo offre un percorso di accompagnamento alla scrittura della tesi di laurea, mentre il secondo è dedicato alla scrittura in ambito editoriale, con particolare attenzione all’editoria scolastica e accademica. Si prosegue in tal senso un’attività già proposta nell’ambito dei Progetti Speciali per la Didattica durante lo scorso anno accademico. I moduli si avvarranno della collaborazione di tutor studenteschi ed esperti esterni, in modo da garantire ai partecipanti un’esperienza di apprendimento fortemente interattiva e individualizzata.

Come si fa una tesi di laurea? Seminario Laureandi/e

Referente: Eva Marinai
Il progetto didattico, coordinato dalle Prof.sse Eva Marinai e Veronica Neri, mira a sviluppare competenze utili per affrontare la stesura e la discussione della dissertazione di laurea. Erogato in modalità telematica, il seminario si articola in tre fasi: reperimento delle fonti e della bibliografia; articolazione interna del lavoro; public speaking.
Per info: https://comesifaunatesidilaurea.wordpress.com/

Laboratorio di Archeologia Medievale on line

ReferenteFederico Cantini
Sperimentazione della didattica a distanza per l’apprendimento dei sistemi di gestione e digitalizzazione dei dati provenienti da scavi archeologici di età tardoantica e medievale.

Laboratorio di scrittura

Referente: Gianluca Fulvetti
Pensato come momento di confronto e discussione tra le studentesse e gli studenti del Corso di Laurea Triennale in Storia, il laboratorio si è posto l’obiettivo di favorire il consolidamento delle competenze necessarie per la stesura di un paper scientifico e di una tesi triennale. Durante le lezioni sono state illustrate e discusse competenze di base fondamentali quali l’utilizzo delle fonti e degli strumenti digitali di ricerca, la metodologia dell’indagine d’archivio, l’organizzazione dell’argomentazione in un elaborato scientifico, la costruzione di una bibliografia, l’inserimento di note e citazioni.
Leggi i dettagli

Musei al tempo del Covid: un'indagine degli studenti in didattica a distanza

Referente: Antonella Gioli

Progetto Etruschi 2.0: rilievo e digitalizzazione di reperti ceramici etruschi

Referente: Lisa Rosselli

Superare la distanza: Egittologia, DAD e tecnologie innovative

Referente: M. Carmela Betrò
Per il corso di Egittologia II, previsto nel secondo semestre dell'anno accademico 2020-21 è stata proposta una modalità didattica innovativa, in stretta collaborazione con il Museo Egizio di Torino e i suoi curatori e personale tecnico.
Tale modalità prevede l'integrazione in maniera interattiva delle lezioni a distanza svolte dalla docente in collaborazione con il Direttore del Museo Egizio di Torino, dott. Christian Greco, attraverso modalità di ripresa e strumentazioni che permettano l'analisi da remoto degli oggetti prescelti, nelle loro particolarità iconografiche, testuali, epigrafiche e stilistiche, sostituendo efficacemente seppure non completamente la visione dell'oggetto in museo. Il tema scelto delle lezioni è l'analisi dei sarcofagi della collezione datati alla prima metà del I millennio a.C.
Leggi i dettagli | Scarica la locandina

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