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Lunedì, 16 Settembre 2019 08:31

Nasce il network delle Università per la pace

universitàxpaceVenerdì 13 settembre nella Sala Affreschi della CRUI si è svolta la prima riunione delle referenti e dei referenti del Network delle Università per la pace promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane su impulso del rettore di Pisa Paolo Mancarella e del rettore di Brescia Maurizio Tira.

Alla rete - di cui il Cisp è Centro nazionale di riferimento - hanno fino ad ora aderito 29 atenei e già da questo primo incontro è risultata evidente l'esistenza di un immenso patrimonio di ricerca, formazione e attività di terza missione sui temi della pace positiva e dei diritti umani: un patrimonio che grazie alla rete verrà messo a sistema e diventerà sapere condiviso, con l'obiettivo di favorire la nonviolenza come approccio alla gestione dei conflitti, perseguendo la cultura del dialogo, del rispetto, dell’inclusione, della solidarietà e della condivisione, nel solco dei principi costituzionali di dignità della persona, libertà, giustizia e democrazia.

La professoressa Enza Pellecchia ha partecipato alla riunione nella sua qualità di direttrice del Cisp e di referente per l'Ateneo di Pisa.

Leggi il comunicato della CRUI.

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Nella foto alcuni dei referenti delle Università che hanno partecipato alla riunione a Roma.

Lunedì, 16 Settembre 2019 07:38

Controguida ISKRA

E' stata pubblicata la controguida ISKRA, un giornalino di informazione sui principali aspetti dell'università in particolare dell'area umanistica di Sinistra Per..., finanziata tramite i fondi per le attività studentesche (rif. 1925).

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Lunedì, 16 Settembre 2019 07:27

Pisa Rock Festival XIII edizione

Lunedì 23 settembre, alle ore 21,30, presso il Polo Porta Nuova, avrà luogo la XIII edizione del Pisa Rock Festival. L'ingresso è gratuito. L'evento è finanziato con il contributo per le attività autogestite dell'Università di Pisa (rif. 1969).

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Fino al 29 settembre sono aperte le iscrizioni al Corso di Alta Formazione “Diritti e migrazioni. Strumenti per convivere in una società che cambia” , organizzato anche quest’anno dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” dell’Università di Pisa.

Il corso, arrivato alla quinta edizione, offre le più aggiornate conoscenze teorico-pratiche per affrontare sfide e conflitti collegati ai fenomeni migratori, con l’obiettivo di garantire l’accesso di tutte e tutti ai diritti previsti dalla Costituzione Italiana e dalle convenzioni internazionali.

Il corso è rivolto a:

  • funzionari e funzionarie delle pubbliche amministrazioni, impiegati in particolare in area socio-sanitaria, immigrazione, pari opportunità e pubblica sicurezza;
  • dirigenti scolastici, docenti e altri addetti del sistema scolastico;
  • operatori e operatrici dell’associazionismo, del sindacato, del volontariato, del Terzo settore;
  • operatori e operatrici del sistema dell'accoglienza e dell'assistenza sociale;
  • professionisti legali;
  • giornalisti;
  • studiose e studiosi dei processi migratori;
  • studenti e studentesse di livello universitario.

La struttura del corso viene incontro alle diverse esigenze formative, consentendo di costruire percorsi personalizzati: è infatti possibile iscriversi all’intero corso (72 ore), a singoli percorsi (44 o 28 ore), a singoli moduli tematici (12 o 4 ore), a singole lezioni (2 ore). Il costo d’iscrizione varia in proporzione, da un massimo di 500 euro per l’intero corso a 25 euro per la singola lezione. Sono previste borse di studio e riduzioni. Gl insegnanti e le insegnanti possono utilizzare la loro Carta docente.

Il corso prevede innanzitutto un “Percorso comune" (44 ore) dedicato a tre questioni fondamentali: cause e traiettorie delle migrazioni globali; politiche dell’immigrazione e dell'asilo; politiche e azioni anti-discriminatorie. È poi possibile scegliere tra tre “Percorsi speciali” (28 ore ciascuno) pensati per chi affronta quotidianamente, nel proprio lavoro, i cambiamenti di una società d'immigrazione: il personale della scuola; le/i dipendenti delle pubbliche amministrazioni; i membri di associazioni, sindacati e organizzazioni del Terzo settore.

Il percorso speciale “Comunità scolastiche” è pensato per gli insegnanti e i dirigenti scolastici interessati a costruire una scuola inclusiva e di qualità, ossia capace di valorizzare le differenze presenti nelle classi e gestire i possibili problemi derivanti da un contesto socio-educativo sempre più diversificato. Questo percorso si articola in tre moduli: formare e formarsi in prospettiva interculturale; accompagnare i minori con vissuto migratorio; insegnare in classi plurilingue.

Il percorso speciale “Pubbliche amministrazioni” è pensato per gli amministratori locali interessati a implementare politiche inclusive, per i dipendenti pubblici che interagiscono con una popolazione sempre più diversificata dal punto divista delle origini e dei bisogni, o per chi lavora nelle Prefetture e nelle Questure e si occupa, a vario titolo, di fenomeni migratori. Questo percorso si articola in tre moduli: accesso alla salute; accesso ai diritti sociali; diritto d'asilo e sistema dell’accoglienza.

Il percorso speciale “Associazioni, sindacati, Terzo Settore” è pensato per tutti coloro che operano nelle moltepici realtà della "società civile", con l’obiettivo di accompagnare i cittadini stranieri nell’esercizio dei propri diritti e nella costruzione di percorsi reali e duraturi di cittadinanza, in solidarietà con il resto della popolazione. Questo percorso si sovrappone, in parte, ai due precedenti e si articola in tre moduli: lavorare e produrre occupazione; accompagnare i minori con vissuto migratorio o, in alternativa, accedere alle cure; chiedere e ricevere asilo.

Il corso mantiene e rinforza quest’anno i suoi tradizionali punti di forza: l'approccio centrato sui diritti fondamentali e sulla gestione dei conflitti nell'accesso ai servizi; la prospettiva interdisciplinare, capace di integrare una solida base giuridica con competenze provenienti dalla sociologia, dalla storia, dalla geografia, dalla medicina, dall'antropologia; il taglio pratico-operativo, fondato sulla presentazione di esperienze concrete e casi di successo, e sulla realizzazione di laboratori di gruppo; l’alta qualità dei/delle docenti, del tutor d’aula e della piattaforma di e-learning messa a disposizione.

Vai alla pagina del corso per il programma dettagliato, il bando e le informazioni e i moduli per l'iscrizione.

Contatti

Sito: https://cisp.unipi.it/caf-diritti-e-migrazioni-2019/

Coordinatore scientifico: Federico Oliveri ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

Coordinamento didattico e segreteria organizzativa: Lisa Venzi ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

Fino al 29 settembre sono aperte le iscrizioni al Corso di Alta Formazione “Diritti e migrazioni. Strumenti per convivere in una società che cambia” , organizzato anche quest’anno dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” dell’Università di Pisa.

Il corso, arrivato alla quinta edizione, offre le più aggiornate conoscenze teorico-pratiche per affrontare sfide e conflitti collegati ai fenomeni migratori, con l’obiettivo di garantire l’accesso di tutte e tutti ai diritti previsti dalla Costituzione Italiana e dalle convenzioni internazionali.

Il corso è rivolto a:

  • funzionari e funzionarie delle pubbliche amministrazioni, impiegati in particolare in area socio-sanitaria, immigrazione, pari opportunità e pubblica sicurezza;
  • dirigenti scolastici, docenti e altri addetti del sistema scolastico;
  • operatori e operatrici dell’associazionismo, del sindacato, del volontariato, del Terzo settore;
  • operatori e operatrici del sistema dell'accoglienza e dell'assistenza sociale;
  • professionisti legali;
  • giornalisti;
  • studiose e studiosi dei processi migratori;
  • studenti e studentesse di livello universitario.

La struttura del corso viene incontro alle diverse esigenze formative, consentendo di costruire percorsi personalizzati: è infatti possibile iscriversi all’intero corso (72 ore), a singoli percorsi (44 o 28 ore), a singoli moduli tematici (12 o 4 ore), a singole lezioni (2 ore). Il costo d’iscrizione varia in proporzione, da un massimo di 500 euro per l’intero corso a 25 euro per la singola lezione. Sono previste borse di studio e riduzioni. Gl insegnanti e le insegnanti possono utilizzare la loro Carta docente.

Il corso prevede innanzitutto un “Percorso comune" (44 ore) dedicato a tre questioni fondamentali: cause e traiettorie delle migrazioni globali; politiche dell’immigrazione e dell'asilo; politiche e azioni anti-discriminatorie. È poi possibile scegliere tra tre “Percorsi speciali” (28 ore ciascuno) pensati per chi affronta quotidianamente, nel proprio lavoro, i cambiamenti di una società d'immigrazione: il personale della scuola; le/i dipendenti delle pubbliche amministrazioni; i membri di associazioni, sindacati e organizzazioni del Terzo settore.

Il percorso speciale “Comunità scolastiche” è pensato per gli insegnanti e i dirigenti scolastici interessati a costruire una scuola inclusiva e di qualità, ossia capace di valorizzare le differenze presenti nelle classi e gestire i possibili problemi derivanti da un contesto socio-educativo sempre più diversificato. Questo percorso si articola in tre moduli: formare e formarsi in prospettiva interculturale; accompagnare i minori con vissuto migratorio; insegnare in classi plurilingue.

Il percorso speciale “Pubbliche amministrazioni” è pensato per gli amministratori locali interessati a implementare politiche inclusive, per i dipendenti pubblici che interagiscono con una popolazione sempre più diversificata dal punto divista delle origini e dei bisogni, o per chi lavora nelle Prefetture e nelle Questure e si occupa, a vario titolo, di fenomeni migratori. Questo percorso si articola in tre moduli: accesso alla salute; accesso ai diritti sociali; diritto d'asilo e sistema dell’accoglienza.

Il percorso speciale “Associazioni, sindacati, Terzo Settore” è pensato per tutti coloro che operano nelle moltepici realtà della "società civile", con l’obiettivo di accompagnare i cittadini stranieri nell’esercizio dei propri diritti e nella costruzione di percorsi reali e duraturi di cittadinanza, in solidarietà con il resto della popolazione. Questo percorso si sovrappone, in parte, ai due precedenti e si articola in tre moduli: lavorare e produrre occupazione; accompagnare i minori con vissuto migratorio o, in alternativa, accedere alle cure; chiedere e ricevere asilo.

Il corso mantiene e rinforza quest’anno i suoi tradizionali punti di forza: l'approccio centrato sui diritti fondamentali e sulla gestione dei conflitti nell'accesso ai servizi; la prospettiva interdisciplinare, capace di integrare una solida base giuridica con competenze provenienti dalla sociologia, dalla storia, dalla geografia, dalla medicina, dall'antropologia; il taglio pratico-operativo, fondato sulla presentazione di esperienze concrete e casi di successo, e sulla realizzazione di laboratori di gruppo; l’alta qualità dei/delle docenti, del tutor d’aula e della piattaforma di e-learning messa a disposizione.

Vai alla pagina del corso per il programma dettagliato, il bando e le informazioni e i moduli per l'iscrizione.

Contatti

Sito: https://cisp.unipi.it/caf-diritti-e-migrazioni-2019/

Coordinatore scientifico: Federico Oliveri ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

Coordinamento didattico e segreteria organizzativa: Lisa Venzi ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

Una settimana dedicata alla diagnostica non invasiva e non distruttiva per lo studio dei materiali archeologici. È questo il tema delle lezioni tematiche e delle campagne di misura in situ condotte dal 9 al 13 settembre al sito archeologico tardo romano di Villa dei Vetti (Capraia e Limite sull'Arno-Firenze). Si tratta di un complesso realizzato alla metà del IV secolo d.C. e appartenuto a Vettio Agorio Pretestato, uno dei più importanti senatori della Roma tardoantica. Le indagini condotte dal dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, sotto la direzione del professor Federico Cantini, hanno consentito di riportare alla luce un complesso lussuoso con ambienti di rappresentanza dotati di pavimenti musivi policromi, mosaici in pasta vitrea, intonaci affrescati e decorazioni a stucco, che arricchivano la parte termale della villa.

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Preparazione della superficie da analizzare e pulitura del mosaico della caccia. 

L’ottimo stato di conservazione delle strutture e la presenza di una molteplice varietà di materiali rendono la Villa dei Vetti un contesto particolarmente adeguato per applicare e far sperimentare agli studenti tecniche e metodologie proprie dello scavo stratigrafico (compreso il rilievo con stazione totale e con drone), ma anche metodologie diagnostiche chimiche e spettroscopiche non distruttive, non invasive e in situ per la caratterizzazione dei materiali archeologici (quali analisi dei raggi X di fluorescenza, XRF portatile, e Raman portatile).

Il progetto "Non-destructive and non-invasive methods for in situ diagnosis of Cultural Heritage materials" vuole promuovere attività scientifica e didattica di alto profilo, supportata da un team internazionale di docenti, finalizzata allo sviluppo di competenze nel campo delle metodologie dell’archeologia e dell’archeometria per lo studio dei materiali archeologici a supporto della ricostruzione del passato.

L'iniziativa rientra nel Progetto Speciale per la didattica 2019 “Dalla terra alla scienza, dalla scienza alla storia. Archeologia e archeometria per la ricostruzione del passato nel cantiere della Villa tardo antica dei Vetti (Capraia e Limite - FI)”, finanziato dall'Università di Pisa e curato dal dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (professor Federico Cantini e dottoressa Eleonora Odelli), dal dipartimento di Scienze della Terra (dottoressa Simona Raneri), in collaborazione con il Raman Spectroscopy and Archaeometry Research Group della Gent University (professor Peter Vandenabeele e dottoressa Anastasia Rousaki).


Sfoglia la gallery con le immagini:

 

 

 

 

 

Fino al 18 ottobre, la Biblioteca di Italianistica e Romanistica dell’Università di Pisa in Piazza Torricelli ospita una mostra con una selezione di Cinquecentine sul tema “Lettere e scienze”, con autori quali Ippocrate, Tolomeo, Plinio, Castiglione, con esposta anche l’edizione facsimile del manoscritto Palatino 313 della Divina Commedia (XV sec.). L’iniziativa, promossa in occasione del XXIII Congresso dell'ADI, l’Associazione degli Italianisti, in programma a Pisa dal 12 al 14 settembre, vuole rendere omaggio al professor Piero Floriani, l’insigne studioso di Letteratura italiana dell’Università di Pisa scomparso lo scorso ottobre.
Nei giorni del convegno, dalle 8.30 alle 20.00 del 12 e 13 settembre, sarà esposto al pubblico e si potrà sfogliare il prezioso volume “L’Orlando furioso nello specchio delle immagini” con più di cento immagini che nel corso del tempo hanno illustrato e interpretato il capolavoro ariosteo. La mostra sarà aperta fino al 18 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 20.00, l’ingresso è libero.

foto Gianluigi AlbanoIl Gruppo Giovani della Società Chimica Italiana (SCI) ed Elsevier, leader mondiale nel fornire soluzioni informative nell’area della scienza e della salute, proseguono nel loro impegno a favore della ricerca chimica in Italia e premiano i vincitori della quinta edizione del Reaxys SCI Early Career Researcher Award, in occasione del XXXIX Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica della Società Chimica Italiana a Torino.

I membri del Gruppo Giovani di Società Chimica Italiana sono stati invitati a presentare un saggio che descrivesse un progetto o un'idea di ricerca originale, avvalendosi di una banca dati scientifica. Gianluigi Albano, dell’Università di Pisa, ha ottenuto il primo premio per un progetto di ricerca focalizzato sulla preparazione di materiali organici altamente innovativi, in vista di una loro possibile applicazione come semiconduttori - ossia composti dotati di una conducibilità elettrica intermedia fra quella dei metalli e quella degli isolanti - in dispositivi tecnologici capaci di interagire con la cosiddetta “luce circolarmente polarizzata”.

“Alla base del mio progetto di ricerca c’è l’idea di sfruttare la “chiralità”, una proprietà che da sempre contraddistingue la Natura e tutti gli organismi viventi, per sviluppare semiconduttori organici che si prestino ad applicazioni tecnologiche innovative” - dichiara Gianluigi Albano - “Sono davvero felice di aver vinto il primo premio: ricevere questo prestigioso riconoscimento internazionale è molto importante sia da un punto di vista personale, ripagandomi di tante difficoltà e problemi incontrati durante questi anni come giovane ricercatore, che da un punto di vista professionale, in quanto rappresenta un’occasione per arricchire il mio profilo scientifico e dare maggiore visibilità al mio lavoro”.

Il 2019 segna il quinto anno di collaborazione tra SCI ed Elsevier nel promuovere e valorizzare l’attività dei giovani ricercatori nel campo della chimica in Italia e sostenerne la carriera. “Iniziative come il premio Reaxys sono strumenti fondamentali per promuovere e supportare il lavoro dei giovani ricercatori in ambito scientifico, sia a livello nazionale che internazionale” – ha dichiarato Leonardo Triggiani, coordinatore del Gruppo Giovani della SCI – “La collaborazione con Elsevier cresce e matura di anno in anno, dandoci la possibilità di valorizzare persone e progetti di ricerca che testimoniano il ruolo da protagonista che l’Italia ricopre nelle varie discipline della chimica. Riporto con piacere che a crescere è anche l’effettivo coinvolgimento della comunità dei giovani chimici nelle iniziative nate da questa collaborazione, attestando che la direzione intrapresa è quella giusta, e richiamandoci ad un impegno sempre maggiore ed attento alle esigenze dei colleghi”.

“Siamo lieti di continuare a sostenere questa iniziativa che, grazie alla collaborazione con il Gruppo Giovani della SCI, conferma per il quinto anno consecutivo l’importanza dell’operato dei giovani chimici in Italia” - ha commentato Joerg Limberg, Vice President Europa di Elsevier - “Un lavoro che ci impegniamo a continuare a supportare a vantaggio della professionalità e dei progetti portati avanti con passione all’interno delle Università italiane”.
Reaxys è marchio registrato di RELX proprietà intellettuale SA, rilasciato su licenza. 

Il saggio di Albano è stato giudicato, sulla base dei criteri di pertinenza, originalità e innovatività, da una giuria composta da sei esperti di chimica di Elsevier e di SCI: Matteo Atzori, ricercatore post-dottorato presso il CNRS & Université Grenoble-Alpes; Emilia Paone, ricercatrice post-dottorato presso l’Università di Firenze; Valentina Lazazzara, ricercatrice presso la Fondazione Edmund Mach; Elena Herzog, Senior Manager Innovation and Partner Development, Elsevier; Carlos Rodriguez del Rio, Customer Consultant Life Sciences, Elsevier; Carine Culot-Rypens, Customer Consultant Life Sciences, Elsevier.





cover tarabella 3Per comprendere in maniera corretta la consapevolezza moderna dei problemi nutrizionali, possiamo provare a considerarla come la meta di un viaggio storico, i cui aspetti critici e i cui esiti hanno portato alla situazione attuale. Nel suo nuovo libro “Food Products Evolution: Innovation Drivers and Market Trends” (edito da Springer), Angela Tarabella, professore ordinario presso il dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa, affronta il tema dell’evoluzione dei prodotti alimentari. Nel tempo, infatti, si sono verificati cambiamenti nelle conoscenze scientifiche, nella disponibilità degli alimenti e nei metodi di lavorazione e conservazione.

Il considerevole aumento degli scambi commerciali tra i vari paesi del mondo, ha di fatto definito uno scenario completamente diverso da quello esistente in passato, e tale da influenzare la disponibilità di cibo, i modelli di distribuzione, i metodi di conservazione e la composizione dei singoli alimenti.

I prodotti che vengono consumati al giorno d’oggi in tutto il mondo – e in particolar modo nei paesi industrializzati – sono stati modificati dall’industria alimentare, per incorporare considerevoli aspetti di innovazione che li rendono molto diversi per struttura, contenuto e persino per l’imballaggio che li protegge e li contiene.

Dopo aver trattato il tema dell’innovazione nel settore alimentare, nel libro si parla delle varie categorie di prodotti di prima e seconda generazione distribuite in Europa a partire dal periodo della ricostruzione postbellica, per illustrare le ragioni che hanno portato alla loro nascita e sviluppo sul mercato.

Per ogni classificazione proposta vengono presentati esempi specifici, con l’indicazione delle proprietà, delle tecnologie, del potenziale di innovazione, delle relative normative e delle caratteristiche distintive.

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