Avviso di fabbisogno interno per un incarico di supporto alla ricerca “Attività di tutorato a supporto dell’organizzazione, del coordinamento e della gestione delle attività di insegnamento nell’ambito della Summer School”
Insegnare e apprendere la chimica
"Insegnare e apprendere la chimica" (Mondadori, 2018) è l'ultimo libro di Valentina Domenici, associata di chimica fisica all’Università di Pisa. La professoressa Domenici si occupa di formazione iniziale e in itinere degli insegnanti ed è membro del direttivo della divisione "Didattica della chimica" della Società Chimica Italiana. Da molti anni si interessa di comunicazione della chimica, di progettazione e realizzazione di attività di didattica delle scienze in ambito museale.
Pubblichiamo di seguito alcuni brani dalla premessa del volume.
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Il motivo che mi ha spinto a scrivere questo libro è in parte legato all’esperienza di questi anni come docente del corso di Didattica della Chimica. Lavorare con metodologie di didattica attiva direttamente con gli studenti universitari e sperimentare con loro l’efficacia di nuovi percorsi didattici della chimica, portando nelle scuole primarie e secondarie i prodotti di questo lavoro, mi ha permesso di capire meglio alcuni aspetti fondamentali dell’apprendimento e dell’insegnamento della chimica. Un’ulteriore spinta che mi ha portato a pensare di scrivere un manuale per i futuri insegnanti di chimica, deriva da un altro argomento a me caro: l’immagine della chimica nella società. La scuola infatti ha un ruolo assolutamente centrale: la percezione della chimica come materia ostica e astratta riflette il modo con cui questa scienza viene insegnata a scuola!
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Nella scrittura di questo libro ho tenuto conto delle nuove sfide della chimica dei nostri giorni e delle fondamentali relazioni che esistono tra questa scienza e la Società attuale. Non è possibile, infatti, insegnare questa scienza senza conoscere cosa sia oggi la chimica, quali siano le sue implicazioni nella vita quotidiana ed il suo ruolo nel nostro futuro e in quello del nostro Pianeta. Le finalità dell’insegnamento della chimica, infatti, non si esauriscono con l’apprendimento dei nodi concettuali della disciplina, ma vanno oltre, verso lo sviluppo nei discenti di una maggiore sensibilità e consapevolezza, di un atteggiamento critico ed equilibrato, per diventare veri cittadini di domani.
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La scelta dei contenuti e la suddivisione nelle varie parti del libro riflettono l’impostazione dei miei corsi di didattica della chimica, rivolti prevalentemente a studenti universitari e giovani laureati in chimica o in discipline scientifiche, che vogliano intraprendere il percorso di formazione verso l’insegnamento della chimica nella scuola. Tuttavia, anche gli insegnanti già in servizio potranno trovare in queste pagine spunti per approfondimenti sulle nuove metodologie e riflessioni critiche su aspetti concettuali utili ai fini dell’insegnamento della chimica nella scuola secondaria.
Alla riscoperta delle metropoli futuriste di Mario Chiattone
Facciate continue e svettanti che anticipano le soluzioni dei moderni grattacieli, città con camminamenti e sistemi di trasporto su più livelli dove il senso della velocità ed il movimento sono insiti nelle forme. Sono questi alcuni tratti che caratterizzano il lavoro di Mario Chiattone (1891-1957), architetto futurista legato a Umberto Boccioni e ad Antonio Sant’Elia, i cui progetti sono oggi conservati nel Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi. Si tratta di oltre quaranta opere che nel 1965 furono donate dalla famiglia Chiattone al Gabinetto Disegni e Stampe all’Università di Pisa allora diretto da Carlo Ludovico Ragghianti. Un corpus che sarà accuratamente analizzato e restaurato grazie al progetto europeo “Cattedrali della modernità. Progetti e colori delle metropoli ‘futuriste’ di Mario Chiattone” coordinato dal Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa e realizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ottica del CNR di Firenze e con l’Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari del CNR di Perugia.
“La possibilità di studiare l’intero corpus di opere di Chiattone costituisce un’occasione unica per far luce su un protagonista delle avanguardie italiane – spiega Mattia Patti professore dell’Ateneo pisano, che sta seguendo le indagini insieme ai colleghi Denise Ulivieri e Alessandro Tosi, quest’ultimo direttore scientifico del Museo della Grafica – in particolare ci occuperemo della produzione compresa tra il 1914 e il 1917, l’importanza dei progetti e dei dipinti è tale da imporre un esame approfondito delle loro caratteristiche tecniche e materiali non solo per conoscere meglio le modalità realizzative di queste opere, ma anche per elaborare un piano di conservazione”.
Tra le analisi realizzate, la riflettografia infrarossa multispettrale ha dato ad esempio importantissimi risultati anche per quanto riguarda lo studio dei metodi costruttivi seguiti da Chiattone, rivelando una fitta trama di linee e segni tracciati a matita durante la fase preliminare di lavoro e precedente all’applicazione del colore che caratterizza la maggior parte delle opere della collezione.
Alla fine del progetto, i risultati delle indagini confluiranno in una grande retrospettiva e in un catalogo scientifico delle opere di Mario Chiattone che l’Università di Pisa e il Museo della Grafica hanno programmato per il 2020. L’ultima mostra su Chiattone è stata realizzata in Italia nel 1965 in occasione della donazione all’Ateneo pisano e all’epoca fu redatta una prima schedatura delle opere molto sintetica, ad oggi l’unica esistente.
“Attraverso la nostra ricerca – conclude Mattia Patti – cerchiamo di colmare una clamorosa lacuna nel panorama degli studi sull’architettura d’avanguardia italiana di inizio Novecento. La collezione di progetti e dipinti di Mario Chiattone dell’Università di Pisa è un nucleo di eccezionale importanza nel panorama dell’architettura futurista, sono opere continuamente richieste da tutto il mondo per esposizioni temporanee, non ultimo dal Guggenheim di New York, opere che ora finalmente vorremmo valorizzare anche in Italia”.
Assegno per il nucleo familiare per il periodo 1/7/2018 - 30/6/2019
Nicola Concettini Organ Trio feat Flavio Boltro - Concerto jazz
Convergenze parallele. Omaggio a Pino Daniele
https://www.unipi.it/index.php/attivita-e-viaggi-studenteschi/item/12747-convergenze-parallele-omaggio-a-pino-daniele
Nicola Concettini Organ Trio feat Flavio Boltro - Concerto jazz
Sabato 21 luglio, alle 22.00, Argini & Margini (Lungarno Galilei), ospita il concerto jazz di Nicola Concettini Organ Trio feat Flavio Boltro. Si esibiranno Flavio Boltro (tromba), Nicola Concettini (sax), Manrico Seghi (organo) e Giovanni Paolo Liguori (hammond batteria).
Un quartetto caratterizzato dalla sinergia tra Flavio Boltro e il trio di Nicola Concettini, da cui scaturisce un repertorio composto da rielaborazioni di standards jazz, arrangiamenti di brani contemporanei e brani originali di Flavio Boltro.
Un forte richiamo alla tradizione contaminata da elaborazioni armoniche e interpretative lasciate all’interazione delle singole idee in una coesione tra moderno e tradizione.
Per maggiori info: https://www.facebook.com/isoladeljazz/
A Pisa le Notti dell'Archeologia tra eroi e miti dell’antichità
Arrivano a Pisa le “Notti dell’Archeologia”, l’appuntamento promosso dalla Regione Toscana, al quale partecipa anche il Sistema Museale di Ateneo. La rassegna, ormai alla sua diciottesima edizione, prevede aperture serali straordinarie ed eventi nei musei dal 1° al 31 luglio. Il tema proposto per questa edizione è “Eroi e miti dell’antichità”.
Presso i Musei della Cittadella Galileiana, nell’area dei Vecchi Macelli, sono organizzati tre eventi, tutti a ingresso gratuito. I primi due sono promossi dal Museo degli Strumenti di Fisica, in collaborazione con l’Associazione Studenti di Fisica e l’Associazione culturale La Nuova Limonaia: giovedì 5 luglio, dalle 21 alle 23, “Le Stelle di Ulisse: Omero e l’Astronomia”, lettura di brani tratti dai poemi omerici e osservazioni scientifiche con i telescopi appositamente predisposti nel giardino; giovedì 12 luglio, dalle 21 alle 23, “Da Mythos a Logos: la pre-storia della Astronomia”, conferenza del professor Marco Maria Massai dedicata alla archeo-astronomia. Il terzo evento, in programma venerdì 13 luglio alle 18.30, è promosso dal Museo degli Strumenti per il calcolo ed è una conferenza dal titolo “Eroi e miti dell’antichità ... nei videogiochi”, in cui si parlerà dei modi in cui i videogiochi hanno interagito con la storia antica.
Aperture straordinarie e visite guidate sono state organizzate nei seguenti musei: sabato 7 luglio, dalle 21 alle 24, “Notte in Gipsoteca tra eroi e miti classici”: la Gipsoteca di Arte antica in Piazza San Paolo all’Orto, offre l’opportunità di conoscere la propria collezione di statuaria con un’apertura straordinaria e gratuita in orario notturno, durante la quale sarà possibile ammirare Apollo, Atena, Marsia, Laocoonte e i protagonisti di tanti altri miti greci e romani. Ingresso gratuito, per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Giovedì 12 luglio, alle 21 e alle 22, “Miti e Dei dell’antico Egitto”, visite guidate alle Collezioni Egittologiche, in via San Frediano 12, alla scoperta di una delle più ricche e suggestive collezioni di antichità egiziane della Toscana. Prenotarsi entro martedì 10 luglio inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Giovedì 12 luglio, alle 18.30 visita guidata al Museo di Anatomia Umana “Filippo Civinnini”, presso la Scuola Medica, in via Roma 55, «“A” come Anatomia e Archeologia». La visita permetterà di conoscere non solo le interessanti collezioni di reperti anatomici, ma anche le preziose raccolte archeologiche: oltre alla misteriosa misteriosa mummia egizia con sarcofago, sono conservate le mummie e corredi funerari precolombiani appartenenti alle culture preincaiche Chimù e Chancay (XII XVI sec), raccolti da Carlo Regnoli nella seconda metà dell’800. Testimonianze di carattere funebro-religioso che parlano di un vissuto ormai passato. La visita è gratuita ed esclusivamente su prenotazione, prenotazioni entro martedì 10 luglio scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Convergenze parallele. Omaggio a Pino Daniele
Sabato 7 luglio, alle 22.00, Argini & Margini (Lungarno Galilei) ospiterà il concerto jazz "Convergenze parallele. Omaggio a Pino Daniele" con Emilia Zamuner (voce) Paolo Zamuner (pianoforte) Michele Sperandio (batteria) e Lorenzo Scipioni (contrabbasso).
Un omaggio, un tributo sentito a Pino Daniele, scomparso bluesmen che tanto ha regalato alla canzone italiana. Ora, la riscoperta di quei brani, è il trampolino di lancio per tirare fuori un linguaggio fatto di improvvisazioni, in perfetto stile jazzistico.
La formazione nasce al Premio Urbani 2016, in cui Emilia Zamuner vince, prima voce dopo vent'anni di successi di strumentisti. Durante la jam session di chiusura, s’incontra con Lorenzo Scipioni e Michele Sperandio. Paolo Zamuner, pianista giovane chiude il cerchio.
La formazione risulta in grado di creare situazioni intime come di rendere partecipe il grande pubblico.
Il concerto organizzato dall'ass. stuentesca "Isola del Jazz" è realizzato il contributo finanziario dell'Università di Pisa per le attività studentesche.
Per maggiori info: https://www.facebook.com/isoladeljazz/