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Si è tenuta venerdì 14 aprile la lezione di saluto di Gigliola Vaglini, dal 2002 professoressa ordinaria di Sistemi per l'Elaborazione delle Informazioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. Attraverso la sua attività di ricerca, ha ricostruito i mutamenti nell’ambito dell’informatica, dall’inizio degli anni '70 ad oggi.

“Da ancella della matematica e della logica, l’informatica si rende gradualmente una disciplina autonoma, e nel 1969 nasce a Pisa il corso di Laurea in Scienze dell’Informazione, il primo in Italia. Parallelamente, la nascita dei microprocessori, alla fine degli ani ’60, rende evidente l’esigenza di modelli teorici e di di laureati con una solida cultura ingegneristica, in grado di affrontare una progettazione integrata di sistemi hardware-software anche complessi. Tuttavia, Pisa dovrà aspettare ancora 20 anni per vedere la nascita di un corso di laurea in ingegneria informatica, avviato poi nel 1989. Nonostante questo, si tratta di uno dei primi corsi di laurea in Italia, e dà un impulso deciso alla nascita di diverse ricerche che vedono la partecipazione di informatici teorici e ingegneri informatici, e che hanno reso Pisa famosa a livello nazionale e internazionale in questa disciplina”.

Gigliola Vaglini si è laureata a Pisa in Scienze dell’Informazione a metà degli anni ’70. “Allora - ricorda - nel mio corso di laurea c’erano parecchie donne, a cui spesso veniva domandato perché fossero lì, essendo quello un corso “applicativo” e non propedeutico all’insegnamento”. Ha svolto poi un'ampia e diversificata attività didattica, prima nel corso di laurea in Informatica e poi in quello di Ingegneria Informatica e in corsi di laurea magistrale afferenti ad altri dipartimenti. È stata la prima donna presidente del corso di laurea in Ingegneria Informatica. La sua attività di ricerca si è svolta principalmente nell'ambito dei metodi formali per la specifica e verifica dei sistemi concorrenti e distribuiti. In questo contesto è stata autrice di importanti lavori, e ha introdotto innovative metodologie, usate in rilevanti applicazioni specifiche, quali ad esempio l’identificazione e localizzazione di malware in sistemi Android.

In tempi recenti e a tutt’oggi il campo di ricerca di Gigliola Vaglini si è spostato sull’analisi di dati, anche di grandi dimensioni, con lo scopo principale di individuare variazioni nelle forme comportamentali di gruppi di individui o di sistemi artificiali. Il paradigma che ha messo a punto è usato per definire comportamenti emergenti di gruppi di sistemi artificiali, quali ad esempio gli sciami di droni.

All’attività di didattica e di ricerca Gigliola Vaglini ha affiancato con competenza, dedizione e spirito di servizio numerosi impegni istituzionali, contribuendo in maniera rilevante alla vita accademica dell’Ateneo pisano e alla sua evoluzione. Per questo motivo è stata insignita nel 2020 dell’Ordine del Cherubino, l’onorificenza accademica conferita dal rettore dell’Università di Pisa, su delibera del Senato Accademico, a professori ordinari dell’Ateneo pisano che abbiano contribuito ad accrescerne il prestigio per particolari meriti scientifici e che abbiano in modo rilevante contributo alla vita e al funzionamento dell’Università.

È un accordo quadro e di rilievo strategico quello firmato martedì 18 aprile in Rettorato tra l’Università di Pisa e l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), l’organizzazione intergovernativa fondata nel 1966 di cui fanno parte l’Italia e le venti Repubbliche dell’America Latina, che rappresenta uno dei principali strumenti di dialogo politico tra Italia, Europa e America Latina. Il documento è stato firmato dal rettore Riccardo Zucchi e da Antonella Cavallari, segretario generale dell’IILA, alla presenza dei rappresentanti delle ambasciate latinoamericane di Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba e Haiti, del prorettore per la Cooperazione e le Relazioni Internazionali, Giovanni Federico Gronchi, e di alcuni docenti e personale dello staff dell’ufficio Internazionale.

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La convenzione, di durata triennale, impegna i partner ad attivare sinergie e collaborazioni scientifiche - ognuno con le proprie competenze, esperienza e reti di relazioni nazionali e internazionali - finalizzate a consolidare l’alleanza italo-latinoamericana, attraverso la promozione di iniziative, seminari, conferenze, incontri istituzionali, studi e ricerche, attività di cooperazione sui temi prioritari per l’ agenda italo-latinoamericana e bi-regionale Europa­America Latina e Caraibi, con particolare riferimento all'integrazione regionale e agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

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Nell’accordo è anche prevista la condivisione di informazioni e buone pratiche attraverso l’attivazione di canali congiunti di comunicazione istituzionale, lo svolgimento di incontri periodici e la promozione on line delle opportunità dedicate ai cittadini latinoamericani.

“I Paesi latinoamericani – ha commentato il rettore Riccardo Zucchi - rappresentano una realtà strategica per l’internazionalizzazione dell’Università di Pisa su cui l’Ateneo in questi ultimi anni ha molto investito grazie anche alle sempre più numerose collaborazioni e accordi di cooperazione instaurate con università ed enti governativi latinoamericani. Dall’anno accademico 2012/2013 ben 147 studenti latinoamericani provenienti da Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Honduras, Ecuador, Messico, Panamá, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana e Venezuela, si sono iscritti al nostro Ateneo e aderito al Programma Inclinados Hacia America Latina, grazie al quale hanno potuto beneficiare dell'esenzione delle tasse universitarie e di una riduzione del servizio mensa. Ad oggi, sono 70 gli studenti latinoamericani che hanno conseguito il titolo di laurea magistrale nel nostro Ateneo”.

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“L’IILA - ha concluso Antonella Cavallari - attribuisce importanza strategica alla collaborazione con università e centri di ricerca, consapevole della centralità di una formazione accademica di alto livello per le classi dirigenti e più in generale per la società civile di ogni paese. Per questo IILA si offre quale interlocutore privilegiato per stimolare le opportunità di interscambio con i Paesi dell’America Latina”.

Si è tenuta venerdì 14 aprile la lezione di saluto di Gigliola Vaglini, dal 2002 professoressa ordinaria di Sistemi per l'Elaborazione delle Informazioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. Attraverso la sua attività di ricerca, ha ricostruito i mutamenti nell’ambito dell’informatica, dall’inizio degli anni '70 ad oggi.

“Da ancella della matematica e della logica, l’informatica si rende gradualmente una disciplina autonoma, e nel 1969 nasce a Pisa il corso di Laurea in Scienze dell’Informazione, il primo in Italia. Parallelamente, la nascita dei microprocessori, alla fine degli ani ’60, rende evidente l’esigenza di modelli teorici e di di laureati con una solida cultura ingegneristica, in grado di affrontare una progettazione integrata di sistemi hardware-software anche complessi. Tuttavia, Pisa dovrà aspettare ancora 20 anni per vedere la nascita di un corso di laurea in ingegneria informatica, avviato poi nel 1989. Nonostante questo, si tratta di uno dei primi corsi di laurea in Italia, e dà un impulso deciso alla nascita di diverse ricerche che vedono la partecipazione di informatici teorici e ingegneri informatici, e che hanno reso Pisa famosa a livello nazionale e internazionale in questa disciplina”.

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Da sinistra: Giuseppe Anastasi, Gigliola Vaglini, Andrea Caiti.

Gigliola Vaglini si è laureata a Pisa in Scienze dell’Informazione a metà degli anni ’70. “Allora - ricorda - nel mio corso di laurea c’erano parecchie donne, a cui spesso veniva domandato perché fossero lì, essendo quello un corso “applicativo” e non propedeutico all’insegnamento”. Ha svolto poi un'ampia e diversificata attività didattica, prima nel corso di laurea in Informatica e poi in quello di Ingegneria Informatica e in corsi di laurea magistrale afferenti ad altri dipartimenti. È stata la prima donna presidente del corso di laurea in Ingegneria Informatica. La sua attività di ricerca si è svolta principalmente nell'ambito dei metodi formali per la specifica e verifica dei sistemi concorrenti e distribuiti. In questo contesto è stata autrice di importanti lavori, e ha introdotto innovative metodologie, usate in rilevanti applicazioni specifiche, quali ad esempio l’identificazione e localizzazione di malware in sistemi Android.

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In tempi recenti e a tutt’oggi il campo di ricerca di Gigliola Vaglini si è spostato sull’analisi di dati, anche di grandi dimensioni, con lo scopo principale di individuare variazioni nelle forme comportamentali di gruppi di individui o di sistemi artificiali. Il paradigma che ha messo a punto è usato per definire comportamenti emergenti di gruppi di sistemi artificiali, quali ad esempio gli sciami di droni.

All’attività di didattica e di ricerca Gigliola Vaglini ha affiancato con competenza, dedizione e spirito di servizio numerosi impegni istituzionali, contribuendo in maniera rilevante alla vita accademica dell’Ateneo pisano e alla sua evoluzione. Per questo motivo è stata insignita nel 2020 dell’Ordine del Cherubino, l’onorificenza accademica conferita dal rettore dell’Università di Pisa, su delibera del Senato Accademico, a professori ordinari dell’Ateneo pisano che abbiano contribuito ad accrescerne il prestigio per particolari meriti scientifici e che abbiano in modo rilevante contributo alla vita e al funzionamento dell’Università.

Martedì 18 aprile, alle ore 16 nell’Aula Magna del Polo Carmignani, la comunità dell’Università di Pisa dialoga con i sei candidati a sindaco di Pisa, chiedendo loro di esprimersi sui principali temi che riguardano il rapporto tra università e città e di illustrare idee, progetti e obiettivi da perseguire in caso di elezione.

Per iniziare l’incontro in modo puntuale, si invitano i colleghi giornalisti ad arrivare al Polo Carmignani con almeno 15 minuti di anticipo sull’orario di inizio del dibattito.

Lunedì, 17 Aprile 2023 11:15

25 APRILE Una data, la nostra storia

Il 25 aprile del 1945 nasceva, dalle rovine della guerra, una nuova e diversa Italia, che troverà i suoi compimenti il 2 giugno del 1946 con la scelta della Repubblica e il primo gennaio 1948 con la nostra Costituzione.

Con l’obiettivo di tornare a parlare di quei valori, oggi più che mai fondamentali, in particolare per le nuove generazioni, dal 21 al 27 aprile il Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa organizza

 

 

25 Aprile. Una data, la nostra storia

 

 

Una settimana di iniziative e confronti in cui il tema sarà affrontato da molteplici punti di vista, attraverso incontri/dibattiti, racconti, testimonianze, percorsi espositivi, proiezioni.

 

Tutti gli appuntamenti – aperti alla cittadinanza, con ingresso libero fino ad esaurimento posti – si svolgeranno (ad esclusione dell’anteprima del 21 aprile rivolta agli studenti), nel Palazzo della Sapienza.

È qui che si potrà accedere ai percorsi espositivi (dal 22 al 27 aprile) e alle aule multimediali (nei giorni 22 e 23 aprile) e che sabato 22 aprile avrà luogo l’evento centrale che riunirà docenti, giornalisti, storici ed esperti.

Tra gli ospiti, Gad Lerner e Aldo Cazzullo.

 

Dopo l’inaugurazione con il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi e i saluti istituzionali delle autorità (ore 11) e l’intervento del professor Michele Battini, si apriranno le mostre e le aule multimediali alla scoperta, tra i vari argomenti trattati, dei volti e delle storie delle 21 Madri Costituenti, di Sandro Pertini, dei Partigiani, senza dimenticare le leggi razziali e la nostra Costituzione.

 

Nel pomeriggio, a partire dalle 15, si svolgeranno gli incontri: in Aula Magna Nuova il confronto ruoterà attorno a Il valore della libertà, la forza di resistere.

 

Due i momenti di riflessione (che saranno trasmessi anche in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ateneo e in diretta su Radio Radicale):

• Ore 15 “25 Aprile: La nostra storia” - Dalla Resistenza alla Costituzione: l’affermazione dei valori della Democrazia. Intervengono: Stefano Caretti, David Cerri, Laura Gnocchi, Gad Lerner.

• Ore 17.30 “25 Aprile: Il nostro presente” - Nulla è scontato: impegno e responsabilità per i valori della Democrazia. Intervengono: Simona Argentieri, Aldo Cazzullo, Adriano Fabris, Eugenio Ripepe.

 

Entrambi gli incontri saranno moderati dalla giornalista Gianna Fregonara.

 

• La giornata si concluderà alle 21, al Teatro Nuovo-Binario Vivo, con lo spettacolo teatrale “Il Duce delinquente”, in scena Aldo Cazzullo e Moni Ovadia.

Musiche dal vivo di Giovanna Famulari (Corvino Produzioni).

Ingresso libero con prenotazione al link https://oooh.events/evento/il-duce-delinquente-biglietti-2/

Il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi: “La ricorrenza del 25 aprile è un simbolo che ricorda l’uscita dalla tragedia della seconda guerra mondiale e il tentativo di costruire le basi di una nuova convivenza sociale, fondata su valori condivisi che trovarono il loro primo punto di equilibrio nell'approvazione della Costituzione. Riflettere su questo processo costituisce un compito primario dell'Università e si inquadra pienamente nella sua funzione di diffusione critica della cultura. È, quindi, con orgoglio che presento questa iniziativa che coinvolge molti docenti del nostro ateneo e altre insigni personalità della nostra città e della nostra terra, coordinati dal nostro Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura”.

Il Direttore del Cidic Saulle Panizza: “L’iniziativa è promossa dal Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa come espressione della c.d. terza missione universitaria e si rivolge in particolare alla popolazione e alle scuole per rafforzare ulteriormente i legami del nostro Ateneo con la città, il territorio e l’intero Paese. L’evento intende favorire e promuovere una più ampia conoscenza del momento fondativo del nostro ordinamento democratico e lo fa, come già nel 2022, quando inaugurammo la rassegna ‘Ne parliamo in Sapienza’, aprendo il Palazzo simbolo dell’Università di Pisa ai cittadini e in particolare ai giovani”.

 

Tutto il programma è disponibile sul sito: https://neparliamoinsapienza.cidic.unipi.it/25-aprile/

 

La comunità dell’Università di Pisa dialoga con i candidati a sindaco di Pisa in un incontro che si terrà martedì 18 aprile, dalle ore 16, nell’Aula Magna del Polo Carmignani. L’appuntamento sarà aperto da una breve introduzione del rettore Riccardo Zucchi e proseguirà con domande e risposte in cui ai candidati sarà chiesto di esprimersi sui principali temi che riguardano il rapporto tra università e città, illustrando idee, progetti e obiettivi da perseguire in caso di elezione.
“L’organizzazione di un incontro specifico per mettere a confronto i candidati sindaco con i docenti, il personale amministrativo, tecnico e bibliotecario e gli studenti dell’Ateneo – ha detto il rettore Riccardo Zucchi - è un impegno che avevo preso già in campagna elettorale e ribadito appena insediato a Palazzo alla Giornata. Sono infatti convinto che questa iniziativa possa fornire un contributo importante per definire il futuro sia dell’Università che della città, nell’ottica di un’integrazione sempre più concreta, che riesca a valorizzare in pieno le potenzialità di cui è dotato il nostro territorio”.

Dal 17 al 19 aprile il corso di Diritto del lavoro del professor Pasqualino Albi, professore ordinario al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, sarà dedicato a un laboratorio giuslavoristico che vedrà la presenza di tanti protagonisti delle relazioni sindacali italiane ed europee, di giovani studiosi e di molti altri illustri relatori. Al laboratorio – che si inserisce nel progetto Simulab 5 dell’Università di Pisa – parteciperanno gli studenti, che saranno chiamati a un ruolo attivo e che saranno coinvolti in esercitazioni pratiche. I temi del laboratorio ruotano tutti intorno al ruolo dell’autonomia collettiva nei processi normativi nell’ambito della dimensione nazionale ed europea. Il confronto è aperto a tutte e a tutti.

Il primo seminario, dal titolo “Il lavoro nelle piattaforme digitali”, è in programma lunedì 17 aprile dalle ore 15.45 alle 19.00, nell’Aula 2 del Polo Carmignani. Introduce e coordina Pasqualino Albi. Il seminario approfondirà il ruolo del dialogo sociale nella regolamentazione del lavoro nelle piattaforme digitali e la proposta di Direttiva relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali. Relazioni di Caterina Pareo, assegnista di ricerca in diritto del lavoro all’Università di Bologna, Romolo De Camillis, direttore generale dei Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Elisabetta Tarquini, giudice della Corte d’Appello di Firenze, Sezione Lavoro, Simone D’Ascola, ricercatore in diritto del lavoro all’Università di Pisa, Gianluca Bianco, responsabile Dipartimento contrattazione Cisl.

“Il lavoro agile e il telework” è il titolo del secondo seminario che si terrà martedì 18 aprile dalle ore 15.45 alle 19:00, nell’Aula 2 del Polo Carmignani. Introduce e coordina Pasqualino Albi. Il seminario esaminerà il ruolo delle parti sociali nella regolazione del lavoro agile. Il tema sarà affrontato anche alla luce dell’esperienza di confronto tra Ministero del Lavoro e Parti sociali, che, nel dicembre del 2021, ha portato alla sottoscrizione del Protocollo Nazionale sul lavoro in modalità agile. Si discuterà, infine, delle proposte di direttiva sul telelavoro che stanno emergendo sul piano europeo. Relazioni di Giuseppe Ippolito, responsabile Relazioni industriali e amministrazione del personale di Iren, Paola Giuliani, direttrice Area lavoro e relazioni industriali Utilitalia, Valeria Ronzitti, general secretary SGI Europe, Tania Scacchetti, Segretaria Confederale CGIL.

“Il salario minimo” è l’ultimo seminario del ciclo previsto mercoledì 19 aprile, dalle ore 15.45 alle 19.00, nell’Aula B2 del Polo Piagge. Introduce e coordina Pasqualino Albi. Il seminario affronterà il tema del dialogo sociale europeo, attraverso un focus sull’iter normativo che ha portato all’elaborazione della Direttiva sul salario minimo. Infine, ci si soffermerà sul ruolo delle parti sociali nella fase di attuazione della Direttiva. Relazioni di Francesca Grasso, assegnista di ricerca in diritto del lavoro all’Università di Pisa, Irene Pata, funzionaria del Dipartimento contrattazione privata e politiche settoriali UIL, Pierangelo Albini, direttore Area Lavoro Welfare Capitale Umano in Confindustria, Valeria Ronzitti, general secretary SGI Europe, Raffaele Galardi, professore associato di Diritto del lavoro all’Università di Pisa.

 

Sarà presentata lunedì 17 aprile alle ore 11, al Palazzo della Sapienza in via Curtatone e Montanara, l’iniziativa 25 Aprile. Una data, la nostra storia, organizzata dal Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa.

Una settimana, dal 21 al 27 aprile, di incontri/dibattiti, racconti, testimonianze, percorsi espositivi, proiezioni aperti a tutta la cittadinanza e alle scuole.

Alla conferenza stampa interverranno il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi e il direttore Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa Saulle Panizza.

Lunedì, 17 Aprile 2023 10:39

25 Aprile. Una data, la nostra storia

Il 25 aprile del 1945 nasceva, dalle rovine della guerra, una nuova e diversa Italia, che troverà i suoi compimenti il 2 giugno del 1946 con la scelta della Repubblica e il primo gennaio 1948 con la nostra Costituzione.
Con l’obiettivo di tornare a parlare di quei valori, oggi più che mai fondamentali, in particolare per le nuove generazioni, dal 21 al 27 aprile il Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa organizza 25 Aprile. Una data, la nostra storia.

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Da sinistra il professor Saulle Panizza, la professoressa Veronica Neri, il rettore Riccardo Zucchi alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa



Una settimana di iniziative e confronti in cui il tema sarà affrontato da molteplici punti di vista, attraverso incontri/dibattiti, racconti, testimonianze, percorsi espositivi, proiezioni.

Tutti gli appuntamenti – aperti alla cittadinanza, con ingresso libero fino ad esaurimento posti – si svolgeranno (ad esclusione dell’anteprima del 21 aprile rivolta agli studenti), nel Palazzo della Sapienza.
È qui che si potrà accedere ai percorsi espositivi (dal 22 al 27 aprile) e alle aule multimediali (nei giorni 22 e 23 aprile) e che sabato 22 aprile avrà luogo l’evento centrale che riunirà docenti, giornalisti, storici ed esperti.
Tra gli ospiti, Gad Lerner e Aldo Cazzullo.

Dopo l’inaugurazione con il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi e i saluti istituzionali delle autorità (ore 11) e l’intervento del professor Michele Battini, si apriranno le mostre e le aule multimediali alla scoperta, tra i vari argomenti trattati, dei volti e delle storie delle 21 Madri Costituenti, di Sandro Pertini, dei Partigiani, senza dimenticare le leggi razziali e la nostra Costituzione.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15, si svolgeranno gli incontri: in Aula Magna Nuova il confronto ruoterà attorno a Il valore della libertà, la forza di resistere.

Due i momenti di riflessione (che saranno trasmessi anche in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ateneo e in diretta su Radio Radicale):
• Ore 15 “25 Aprile: La nostra storia” - Dalla Resistenza alla Costituzione: l’affermazione dei valori della Democrazia. Intervengono: Stefano Caretti, David Cerri, Laura Gnocchi, Gad Lerner.
• Ore 17.30 “25 Aprile: Il nostro presente” - Nulla è scontato: impegno e responsabilità per i valori della Democrazia. Intervengono: Simona Argentieri, Aldo Cazzullo, Adriano Fabris, Eugenio Ripepe.

Entrambi gli incontri saranno moderati dalla giornalista Gianna Fregonara.

• La giornata si concluderà alle 21, al Teatro Nuovo-Binario Vivo, con lo spettacolo teatrale “Il Duce delinquente”, in scena Aldo Cazzullo e Moni Ovadia.
Musiche dal vivo di Giovanna Famulari (Corvino Produzioni).
Ingresso libero con prenotazione al link https://oooh.events/evento/il-duce-delinquente-biglietti-2/

Il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi: “La ricorrenza del 25 aprile è un simbolo che ricorda l’uscita dalla tragedia della seconda guerra mondiale e il tentativo di costruire le basi di una nuova convivenza sociale, fondata su valori condivisi che trovarono il loro primo punto di equilibrio nell'approvazione della Costituzione. Riflettere su questo processo costituisce un compito primario dell'Università e si inquadra pienamente nella sua funzione di diffusione critica della cultura. È, quindi, con orgoglio che presento questa iniziativa che coinvolge molti docenti del nostro ateneo e altre insigni personalità della nostra città e della nostra terra, coordinati dal nostro Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura”.
Il Direttore del Cidic Saulle Panizza: “L’iniziativa è promossa dal Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa come espressione della c.d. terza missione universitaria e si rivolge in particolare alla popolazione e alle scuole per rafforzare ulteriormente i legami del nostro Ateneo con la città, il territorio e l’intero Paese. L’evento intende favorire e promuovere una più ampia conoscenza del momento fondativo del nostro ordinamento democratico e lo fa, come già nel 2022, quando inaugurammo la rassegna ‘Ne parliamo in Sapienza’, aprendo il Palazzo simbolo dell’Università di Pisa ai cittadini e in particolare ai giovani”.


Tutto il programma e la registrazione degli incontri sono disponibili sul sito: https://neparliamoinsapienza.cidic.unipi.it/25-aprile/



La comunità dell’Università di Pisa dialoga con i candidati a sindaco di Pisa in un incontro che si terrà martedì 18 aprile, dalle ore 16, nell’Aula Magna del Polo Carmignani. L’appuntamento sarà aperto da una breve introduzione del rettore Riccardo Zucchi e proseguirà con domande e risposte in cui ai candidati sarà chiesto di esprimersi sui principali temi che riguardano il rapporto tra università e città, illustrando idee, progetti e obiettivi da perseguire in caso di elezione.

“L’idea di organizzare un incontro specifico per mettere a confronto i candidati sindaco con i docenti, il personale amministrativo, tecnico e bibliotecario e gli studenti dell’Ateneo – ha detto il rettore Riccardo Zucchi - è un impegno che avevo preso già in campagna elettorale e ribadito appena insediato a Palazzo alla Giornata. Sono infatti convinto che questa iniziativa possa fornire un contributo importante per definire il futuro sia dell’Università che della città, nell’ottica di un’integrazione sempre più concreta, che riesca a valorizzare in pieno le potenzialità di cui è dotato il nostro territorio”.

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