KEU: i risultati della prima fase dello studio realizzato dall’Università di Pisa
Cambiare le modalità di raffreddamento del KEU per ridurre, se non addirittura eliminare, la formazione di idrossidi di cromo e quindi mantenere i processi produttivi ed evitare il rischio di impatti successivi sull'ambiente. È questa la prima indicazione individuata sulla base dei dati del rapporto che l’Università di Pisa, Dipartimento di Scienze della Terra (DST), ha presentato in questi giorni a Regione Toscana ed ARPAT.
Il report, prodotto dall’Ateneo pisano, contiene i risultati della prima fase dello studio realizzato nell'ambito della collaborazione scientifica con ARPAT per la "caratterizzazione del Keu e studio dei processi di rilascio di inquinanti con particolare riferimento a cromo esavalente" siglata il 16 febbraio 2021 e rappresenta un addendum a completamento della documentazione già presentata dal gruppo di lavoro.
Si tratta di un addendum alla relazione, finalizzato alla caratterizzazione del KEU e che riporta le attività svolte ed i risultati ottenuti al fine di determinare la natura, la composizione, le caratteristiche di questo materiale. A questa farà seguito una relazione finale dove verranno illustrate le attività ed i risultati relativi al rilascio di inquinanti ed agli impatti ambientali della contaminazione da KEU.
Per svolgere questa prima parte di attività, l’Università di Pisa ha coinvolto diversi istituti ed enti di ricerca, creando un gruppo di lavoro costituito da:
- Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa
- Dipartimento di Chimica e chimica Industriale, Università di Pisa
- CISUP, Università di Pisa
- Istituto di Chimica dei Composti Organo Metallici, CNR, Pisa
- Istituto per lo studio degli Ecosistemi, CNR, Pisa
- Istituto Italiano di Tecnologia, Genova
- Elettra Sincrotrone, Trieste
- SESAME Synchrotron-Light in the Middle East, Allan (Jordan)
- Alsglobal Stable Isotope Laboratory, Lulea (Sweden)
Il prelievo dei campioni di KEU effettuato nel corso di quattro sopralluoghi presso l’impianto Consorzio Aquarno SpA (ex Ecoespanso), con il coinvolgimento di ARPAT, è stata una delle prime attività realizzate dal gruppo di lavoro, che ha sottoposto i campioni prelevati a varie analisi, esperimenti di invecchiamento accelerato e tecniche analitiche associate dettagliatamente descritte nella documentazione.
La relazione tecnica relativa alla caratterizzazione del KEU è stata condotta attraverso complesse indagini microstrutturali ed esperimenti in camere di invecchiamento, evidenzia la tendenza alla ossidazione del cromo trivalente, che caratterizza il materiale in origine, alla forma esavalente con il passare del tempo ed in condizioni ambientali.
Il cromo esavalente che si forma è presente nel KEU in una forma labile, facilmente lisciviabile dalla fase acquosa. I risultati suggeriscono che il fenomeno di ossidazione sia attribuibile alla formazione di idrossidi di cromo, a seguito del processo di raffreddamento con acqua del prodotto pirosinterizzato. La complessità del fenomeno è stata messa in evidenza grazie all’impiego di tecniche analitiche avanzate, tra le quali anche l’utilizzo del sincrotrone, che il gruppo di ricerca ha dovuto impiegare per comprenderne le dinamiche. Questo pone le basi per ulteriori ricerche allo scopo di approfondire il fenomeno e per individuare le metodiche adeguate per intervenire nel processo di raffreddamento e produzione.
Secondo quanto riportato nella relazione tecnica, infatti, la fase che appare critica nel processo di produzione del KEU per la creazione delle condizioni di successivo rilascio del cromo esavalente nell'ambiente, è quello del raffreddamento con acqua alla uscita del forno di sinterizzazione. Infatti, il KEU, al momento della sinterizzazione, contiene cromo nella forma trivalente in fasi prevalentemente stabili. Si tratta dunque di approfondire e valutare come di intervenire con una metodica adeguata nel processo di raffreddamento per evitare il formarsi di idrossidi di cromo.
Le ricerche eseguite dall’Università di Pisa tramite gli esperimenti e le analisi riportate nella Relazione Tecnica mostrano che il cromo trivalente del KEU, in presenza di ossigeno atmosferico e di umidità in ambiente alcalino, si ossida ad esavalente. In queste condizioni, l’idrossido di cromo (fase grimaldite o altri idrossidi di cromo) presente nel KEU sarebbe la fase reattiva che trasforma il KEU da materiale inerte a sorgente di cromo esavalente. Queste conoscenze indispensabili per capire il processo di ossidazione del cromo trivalente sono confermate anche dalla letteratura dove si evidenzia l’ossidazione dell’idrossido di cromo in ambiente alcalino.
Dai risultati della relazione tecnica sulla caratterizzazione del materiale emerge l’esigenza per ARPAT in accordo con la Regione Toscana, di modificare le prescrizioni dei processi e delle modalità di raffreddamento del KEU per evitare il formarsi di idrossidi di cromo, nell’ambito dell’Autorizzazione Ambientale Integrata (AIA) degli impianti.
Ponendo prescrizioni precise per cambiare le modalità di raffreddamento del KEU potrebbe essere ridotta, se non addirittura eliminata, la formazione di idrossidi di cromo e quindi mantenere i processi produttivi, evitando il rischio di impatti successivi sull'ambiente.
È necessario sottolineare che questi risultati sono da intendersi come preliminari e sono necessari ulteriori verifiche per approfondire i processi che portano alla formazione di grimaldite ed altri idrossidi di cromo e le ulteriori trasformazioni mineralogiche associate all’idratazione con acqua.
La seconda parte della ricerca, che è in corso, sarà funzionale a comprendere le interazioni tra i materiali contenenti KEU e le matrici ambientali sia in siti naturali sia in microambienti anche potenziati nella loro aggressività, ricostruiti in laboratorio. I risultati saranno pubblicati sul sito dell’agenzia appena disponibili.
Maker Faire: ancora aperta la Call for Universities and Research Institutes 2023
Dal 20 al 22 ottobre 2023 alla Fiera di Roma si tiene la Maker Faire Rome – The European Edition, organizzata e promossa dalla Camera di Commercio di Roma.
Attraverso la “Call for Universities and Research Institutes 2023”, aperta a studenti e ricercatori, Maker Faire Rome intende dare risalto ai migliori progetti in campo tecnologico e innovativo realizzati dalle Università statali e dagli Istituti di ricerca pubblici, italiani e stranieri.
Le candidature dovranno essere presentate on line fino al 15 giugno 2023 al link https://makers.makerfairerome.eu/ita/login?from=%2Fita.
Tre le possibili modalità di partecipazione:
- esposizione del progetto, con possibilità di messa a disposizione di area nuda (gratuita) o di uno stand preallestito da 8 metri quadrati (a un costo di 400 euro);
- realizzazione di interventi - presentazioni al pubblico e workshop (la programmazione di dettaglio di tali attività potrebbe avvenire in date diverse da quelle previste per l’evento espositivo, e in modalità digitale);
- esibizioni in pubblico con performance creative, tecnologiche, robotiche o musicali. Le esibizioni potranno svolgersi anche in forma di webinar.
Tutte le informazioni utili sono disponibili all’indirizzo web https://makerfairerome.eu/it/call-for-universities-research-institutes/.
Per informazioni sulla Call scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Festival della Robotica: all'Agrifiera di Pontasserchio un'anticipazione con i robot agricoli
Grazie all’Agrifiera di Pontasserchio, il Festival della Robotica entra nel vivo con una bella anticipazione (la prima delle due: la seconda a Volterra dal 12 al 14 maggio) che precede la nuova edizione prevista a Pisa dal 19 al 21 maggio. È proprio l’Agrifiera a ospitare, infatti, i primi robot dell’edizione 2023 del Festival e, in special modo, a proporre un focus su quelli utilizzati nel mondo dell’agricoltura. L’appuntamento è nelle mattinate di venerdì 28 e di sabato 29 aprile, allo stand del Festival della Robotica che sarà allestito all’interno dell’Agrifiera, a cura dei docenti del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa (leggi il programma).
Un momento della conferenza stampa di presentazione dell'evento.
Nelle due giornate, al mattino, oltre sessanta studenti dell’Istituto Santoni di Pisa, affiancati da una decina di docenti, parteciperanno a una serie di laboratori tematici e interattivi per vedere come funzionano e come vengono utilizzati i robot agricoli. I temi sono l’agricoltura robotica, digitale e di precisione. Il pomeriggio, come spiega Marco Fontanelli, professore associato di Meccanica Agraria e Meccanizzazione Agricola dello stesso Dipartimento dell’Università di Pisa, invece sarà dedicato all’orientamento per la scelta degli studi universitari e alla dimostrazione dal vivo del funzionamento delle “macchine” robotiche, rivolta a tutte le persone che faranno visita all’Agrifiera e allo stand del Festival. Tra i robot che saranno all’opera, ci saranno quelli dedicati al taglio dell’erba e in modo speciale alla cura di tessuti erbosi particolari come quelli dei campi da golf.
“Siamo molto felici di portare il Festival della Robotica all’interno dell’Agrifiera di Pontasserchio – commenta il professor Mauro Ferrari, presidente della Fondazione Tech Care, che organizza il Festival della Robotica – una delle manifestazioni più importanti del territorio, da sempre attenta all’innovazione. E’ quindi la cornice giusta per parlare di robotica agricola e delle sue molteplici applicazioni pratiche”.
Il Festival della Robotica, che vede nella Fondazione Tech Care (promossa da Università di Pisa, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Fondazione Arpa) il soggetto attuatore, riceve il sostegno di Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Fondazione Arpa e di altri enti e istituzioni ed ha il patrocinio di Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Comune di Volterra, Comune di San Giuliano Terme, CNR, di altri enti e di altre istituzioni.
(Fonte Ufficio Stampa Festival della Robotica).
“Ospiti in classe” - incontro di formazione per insegnanti
Mercoledì 26 aprile 2023, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, preso il Museo di Storia Naturale è previsto l’incontro “Ospiti in classe”, con la presentazione del libro "Osservare i viventi" e un laboratorio con esemplari vivi di alcune specie di porcellini di terra.
Registrazione obbligatoria. Registrati
L'incontro è rivolto ad insegnanti della scuola primaria e - a partire dal libro "Osservare i viventi" - affronterà gli aspetti metodologici dell'insegnamento delle scienze. Il pensiero scientifico si costruisce e si specifica a partire da oggetti e fenomeni di esperienza concreta: il pensiero biologico, in particolare, prende forma durante l’apprendimento guardando, ricordando, facendo esperienza, prevedendo i vari modi di svolgersi della vita nelle sue manifestazioni abituali. Il libro presenta ambienti di apprendimento che favoriscono la costruzione di questo pensiero biologico basato sull'osservazione curiosa della vita. Durante l'incontro si svolgerà un laboratorio pratico di osservazione della morfologia e del comportamento di piccoli crostacei terrestri.
E’ possibile visionare il trailer della presentazione del libro “Osservare i viventi” al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=5XKvagNiJPg
Intervengono: Lucia Stelli, insegnante che ha collaborato alla nuova edizione del libro Giuseppe Montesanto, zoologo del Museo di Storia Naturale
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per iscrizioni: compilare il seguente modulo online: https://forms.gle/JXaABrCrb5CxG3Pb8
Duemila studenti hanno sostenuto i test per l’accesso a Medicina e a Medicina veterinaria
Sono terminate sabato 22 aprile le prove per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria e Protesi dentaria e in Medicina veterinaria, distribuite in dieci sessioni mattutine o pomeridiane programmate al Polo Porta Nuova. Gli iscritti per l’Università di Pisa erano complessivamente 2.049, di cui 1.545 per i Test On Line Cisia Medicina (TOLC-MED) e 504 per i Test On Line Cisia Veterinaria (TOLC-VET). I posti provvisoriamente assegnati, in attesa che vengano confermati dal Ministero, sono per Medicina e Chirurgia complessivamente 292, gli stessi dello scorso anno; per Odontoiatria e Protesi dentaria sono 22, con 5 in più dello scorso anno; per Medicina veterinaria sono 69 e 6 in più dello scorso anno.
Da quest’anno le prove di Medicina e Medicina veterinaria hanno cambiato completamente volto, passando dal test cartaceo sostenuto in un’unica data a inizio settembre a quello on line, svolto in presenza avvalendosi della piattaforma fornita dal Consorzio CISIA, in due appuntamenti previsti ad aprile e a luglio. Per la sessione d’aprile gli studenti hanno svolto una sola prova, ma potranno ripetere il test nella sessione che si svolgerà dal 15 al 25 luglio. Gli studenti che chiederanno di essere inseriti in graduatoria potranno poi scegliere il test migliore tra quelli svolti nei precedenti due anni e quindi tra un massimo di quattro test sostenuti. Altra novità significativa è che da quest’anno sono ammessi ai test anche gli studenti di quarta superiore e già nella sessione di aprile per l’Università di Pisa sono stati circa 300 gli iscritti nati dopo il 1° gennaio del 2005.
I TOLC 2023 si compongono di 50 quesiti, con 90 minuti a disposizione, suddivisi in quattro sezioni: comprensione del testo e conoscenze acquisite (7 quiz), biologia (15), chimica e fisica (15), matematica e ragionamento (13).
La graduatoria dei test sarà unica e nazionale, quindi non per singole università, e sarà pubblicata il 5 settembre, ordinata in base al miglior risultato ottenuto dai candidati nei vari TOLC sostenuti.
“Con la sessione di aprile – ha dichiarato il professor Riccardo Ruffoli (nella foto a lato), presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia – è iniziata una nuova esperienza per quanto riguarda l’accesso al corso di laurea. Per la prima volta il test non si svolge più in unico evento e questa novità introdotta dal Ministero consente a coloro che partecipano al TOLC di ridurre in maniera significativa il livello di ansia e di stress che fino allo scorso anno caratterizzava inevitabilmente la prova. Con le nuove modalità, infatti, la persona che intende partecipare alla graduatoria, prevista per settembre e utile per entrare a far parte del corso di studio, potrà presentarsi a più TOLC, in modo poi da essere nella graduatoria con il punteggio migliore conseguito, al massimo, nelle quattro prove precedenti la selezione. Nel complesso il test ha subito importanti modifiche in ordine ai contenuti presentati e alle modalità di svolgimento della prova, ma rimane abbastanza simile a quello degli anni precedenti. Il mio augurio più sincero è che la nuova organizzazione rappresenti, per coloro che desiderano intraprendere gli studi universitari in questo ambito, uno strumento più idoneo ad affrontare questo delicato passaggio personale in maniera meno stressante e più adatta a valorizzare le proprie competenze e la propria preparazione”.
Ecografia in Ematologia
Sede
Dipartimento di Medicina Clinica e sperimentale
Obbiettivo del corso
Il corso ha come obiettivo quello di fornire nozioni teorico–pratiche dell’ecografia diagnostica in ematologica. In particolare, la finalità del corso è di far acquisire al medico conoscenze teorico pratiche atte ad effettuare un esame ecografico nei pazienti affetti da patologie ematologiche mediante esecuzione di esami specialistici avanzati di ecografia che vengano applicati allo studio dei linfonodi, dei parenchimi addominali, dell’intestino, del torace e dei tessuti superficiali che possono essere sede di coinvolgimento delle malattie onco-ematologiche.
Verrà insegnato come fare la diagnosi differenziale ecografica tra coinvolgimento d’organo da parte della malattia ematologica vs le possibili complicanze legate alle chemioterapie.
Verrà insegnato il ruolo dell’ecografia nell’ affrontare le complicanze legate al trapianto di midollo ed alla chemioterapia intensiva. Verranno inoltre approfondite le nozioni in merito all’utilizzo della elastonografiaepato-splenica con i software di ultima generazione e del mezzo di contrasto ecografico di II generazione (con riferimenti alle linee giuda EFSUMB europee).
Il corso è rivolto ad ematologi e radiologi
Requisiti per l'ammissione
Sono ammessi i candidati, anche cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, in possesso, alla data di scadenza del Bando, del seguente Diploma di Laurea o titolo equivalente conseguito in Italia o all’estero:
- Laurea magistrale: Medicina e Chirurgia (LM-41)
- Laurea vecchio ordinamento: Medicina e Chirurgia
Durata
Il corso inizierà il 9 maggio 2024 e terminerà il 30 novembre 2024. Per un totale di 60 ore - CFU 10
Scadenza domanda di ammissione
17 aprile 2024
Costo
€ 1300,00
Bando e moduli
Contatti
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Problem Solving e creatività - corso di formazione del CISP
Il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, all'interno della sua Scuola triennale Formatori e Formatrici, organizza il corso di formazione dal titolo "Problem Solving e creatività" a Pisa il 13 maggio 2023e online il 22, 23 e 29 maggio 2023.
I processi per raggiungere gli obiettivi superando gli ostacoli e la creatività sono due aspetti della pratica professionale (e non solo) strettamente connessi uno con l’altro. Questo corso intende affrontare entrambi, esplorando i blocchi che spesso ci poniamo noi stessi/e, inconsapevolmente, ed allenando le potenzialità creative di cui tutti e tutte disponiamo.
Nel primo modulo saranno analizzati alcuni schemi di tipo reattivo, cognitivo, emotivo e relazionale che ci rendono difficile risolvere i problemi o ce li fanno apparire come insormontabili e saranno offerti strumenti per affrontarli in modo efficace.
Nel secondo modulo impareremo a conoscere ed esprimere le proprie potenzialità creative e a destrutturare le resistenze interne per consentire al processo creativo di fluire libero. Saranno approfondite le potenzialità pratiche della creatività nei rapporti personali e lavorativi, nella soluzione di problemi, nella gestione costruttiva dei conflitti, nell’innovazione e creazione di nuove idee.
Un professionista e una professionista nel campo della formazione ci guideranno in questo percorso, alternando presentazioni, esercitazioni pratiche e lavori di gruppo.
Il corso ha una durata complessiva di 16 ore, divise in due moduli di 8 ore, il primo in presenza e il secondo online. È possibile iscriversi sia a tutto il corso, sia ai singoli moduli.
MODULO 1: "Evolversi in Problem Solver” (Paolo Carnicelli)
MODULO 2 (online): “Allenare la creatività” (Francesca Casini)
Il corso è aperto a tutti/e coloro che desiderano scoprire e rafforzare le competenze personali e relazionali, da utilizzare nella propria vita privata o professionale.
Il corso è destinato inoltre a chi, nel proprio contesto professionale, lavora con gruppi o singoli in apprendimento o crescita personale (quali insegnanti, formatori o formatrici, educatori/trici, counselor, coach, ecc.), ma costituisce un’occasione di apprendimento o di aggiornamento per chiunque si trovi, nel proprio contesto professionale o associativo, a interagire con colleghi/e o gruppi di lavoro.
Per informazioni: https://cisp.unipi.it/formazione/i-corsi-della-scuola/corso-problem-solving-e-creativita/
Un accordo tra Università di Pisa e Associazione culturale Scholé per la promozione di studi filosofici, umanistici e scientifici
L’Università di Pisa e l’Associazione Culturale Scholé di Roccella Jonica hanno firmato un accordo quadro per la promozione degli studi filosofici, umanistici e scientifici. L’intesa giunge a coronamento di un partenariato già in atto da alcuni anni, ma non ancora formalizzato tra i due Enti. «È un traguardo prestigioso, cui teniamo moltissimo e che rappresenta un riconoscimento importante del lavoro culturale che Scholé svolge quotidianamente» - così commentano i membri del Direttivo dell’Associazione”.
È stato grazie a Remo Bodei, già direttore della Scuola Estiva e docente dell’Università di Pisa e della Scuola Normale Superiore, che i rapporti tra Roccella e Pisa si sono saldati per poi infittirsi negli ultimi tempi. Ormai dal 2017 Giancarlo Cella, fisico dell’Università di Pisa e dell’INFN, nonché coordinatore del progetto “Virgo” sulle onde gravitazionali, dirige i seminari di fisica che Scholé svolge nelle scuole, e dalla fine del 2020 Bruno Centrone, docente di Storia della filosofia antica presso l’Ateneo pisano, è il direttore della Scuola Estiva “Remo Bodei”.
Tantissime sono state inoltre le partecipazioni di studenti pisani alle iniziative organizzate da Scholé (Scuola Estiva, WE filosofici) e preziosi sono stati i contributi da parte di studiose e studiosi: gli ultimi in ordine di tempo sono stati quelli di Chiara Bodei, informatica e Presidente del Sistema museale d’Ateneo e di Sergio Giudici, fisico e direttore del Museo degli Strumenti di Fisica, entrambi protagonisti della Scuola Estiva 2022 dedicata al tema della “Techne” (Tecnica). A breve, sarà invece lanciata, sempre in stretta collaborazione con l’Università di Pisa, la XIV edizione della Scuola Estiva sul tema “Physis” (Natura).
Escursione del CAI in bici e canoa a Massaciuccoli
Il 14 maggio il Club ALpino Italiano organizza un'escursione in bici e canoa a Massaciuccoli, riservata agli studenti unipi .
Il programma prevede una passeggiata in bici lungo un percorso pianeggiante (e per lo più protetto e dedicato) da Pisa all’abitato di Massaciuccoli e ritorno. Sul lago è prevista una escursione in canoa/Kayak di circa 1h. Pranzo al sacco.
Distribuzione Borracce Unipi per gli studenti: i prossimi appuntamenti
Dopo il grande successo della prima distribuzione di borracce al Polo Piagge durante la Giornata Mondiale dell'Acqua, la Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo (CoSA) sarà in "tour" per continuare la distribuzione nei poli didattici di Ateneo.
L'iniziativa ha come obiettivo quello di sensibilizzare la comunità studentesca e universitaria in senso più ampio sull'utilizzo dei 23 erogatori installati nei luoghi UNIPI riducendo così il consumo di plastica monouso.
Gli erogatori distribuiscono gratuitamente l’acqua potabile dopo averla trattata con un sistema di filtri a carboni attivi che riduce il cloro residuo e gli eventuali odori sgradevoli lasciando inalterato il contenuto dei sali minerali.
Dove e quando
Polo Fibonacci -17 aprile (ore 13)
Polo Logistico di Livorno - 18 aprile (ore 13)
Polo B Ingegneria - 20 aprile (ore 13:30)
Polo San Rossore - 3 maggio (ore 13)
Polo Porta Nuova - 11 maggio (ore 13:30)