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Con l’evento finale dei pitch che si è tenuto al Polo Le Benedettine, si è conclusa l’edizione 2023 del PhD+, il corso base del Contamination Lab dell’Università di Pisa che promuove la creatività, l’innovazione e lo spirito imprenditoriale tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti. Gli allievi di quest’anno hanno presentato le loro idee di impresa davanti a una giuria composta di giovani imprenditori del territorio.

Al primo posto si è classificata PET Busters, un’idea che propone un innovativo sistema di biodegradazione e riciclo della plastica. Il team è formato da Paolo Tognini, studente della Scuola Normale Superiore, Noemi Incoravia (Unipi), Maria Chiara Vinchesi (Unipi), Sebastian Serra (Unipi), Hosnelly Rostele Goumbi Govin (Unipi), Filippo Neri (Unipi) e Ariela Bankier (Unipi) a questi sono andati i premi messi in palio dal CNA Pisa. Al secondo posto Hear Again, un’applicazione mobile per aiutare le persone ipoudenti a comprendere i discorsi di gruppo tramite un sistema di trascrizione intelligente, presentato dal team di Annachiara Aiello (Unipi), Dario Balboni (Scuola Normale Superiore) e Giacomo Carfì (Unipi). Al terzo posto Street Spot, applicazione per supportare l’esibizione di artisti di strada, sviluppato dal team formato da Alessandro Bucci (Unipi) e Giacomo Cignoni (Unipi). I tre vincitori si sono aggiudicati l’ingresso al Maker Faire Rome 2023; inoltre il primo classificato potrà partecipare a un evento di networking gli imprenditori di CNA Pisa.

“Questo evento non è la conclusione di qualcosa, ma un momento di passaggio importante per diverse ragioni – ha commentato Alessio Cavicchi, Chief del CLab delegato del rettore per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione dell’Università di Pisa – La prima riguarda la possibilità per gli studenti di presentare le loro idee di business che potranno diventare realtà concrete con il prossimo step del programma “Create Your Business” (CYB+) che inizierà ad aprile, oltre ad accedere al programma internazionale Start For Future; la seconda è la collaborazione con CNA che si consolida grazie alla presenza dei 6 giovani imprenditori finalisti del programma televisivo di 50 Canale “Innovar-Sì”: questi saranno i membri della giuria e accompagneranno i team vincitori nella fase successiva. Infine, una novità riguarda la collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università di Pisa, di cui ringrazio il vicepresidente Francesco Giorgelli, presente qui oggi: i temi dell’inclusione, della sostenibilità e dell’uguaglianza diventeranno sempre più importanti nel programma del Contamination Lab e ringrazio di cuore tutto il corpo docente e il personale tecnico amministrativo per la disponibilità a finanziare nel prossimo percorso del CYB+ una borsa per la migliore idea d’impresa che metta al centro l’eguaglianza di genere”.

La giuria era composta da giovani imprenditori che hanno partecipato al contest della trasmissione di Canale 50 del programma Innovar-Sì. In giuria erano presenti Valentina Del Prete (@Seacom), Giuseppe Tortora (ABzero), Cristina di Carlo (CDC Studio), Andrea Gambini (Emotion srl), Enrico Matteo Messa (Muscle Medical & Sport Engineering) e Lucia Arcarisi (Weabios srl). “CNA Pisa già da anni mette in campo progetti e iniziative che vanno a valorizzare le imprese del territorio e le idee innovative, pensiamo al “Premio cambiamenti”, alla recente trasmissione realizzata con 50 Canale “Innovar-Sì” e agli aperitivi di networking “FoodStArt” che partiranno a breve – ha dichiarato Annalisa Parducci, coordinatrice Giovani imprenditori di CNA Pisa – La nostra ormai consolidata collaborazione con il Contamination Lab dell’Università di Pisa ci offre un’opportunità unica, quella di avvicinarci e conoscere vicino i giovani talenti del territorio e accrescere il legame virtuoso tra mondo accademico e imprese”.

Gli altri progetti presentati in gara erano: Dethem, piattaforma che supporta l’organizzazione e gestione degli enti del terzo settore; Feel-Ing, servizio software di analisi di segnali fisiologici per la stima di stati psicofisiologici; gaterUp, piattaforma IA per segnalare eventi e attività sulla base degli interessi dell’utente; Mirror rooms, IA per lo sviluppo di un camerino per la prova digitale degli abiti; MultiSense, biosensore multianalitico in grado di monitorare un’ampia gamma di segni vitali e parametri di salute in tempo reale; Smart Rent, piattaforma per il servizio di noleggio di prodotti e servizi; Test to care, servizio di genetica pre-concepimento. Progetti fuori gara: GreenCloud, piattaforma di cloud storage a impatto ambientale pressoché nullo grazie all’eliminazione dei data center; Leviathan, ecosistema finanziario gestito in parte dall'intelligenza artificiale che incrementa il valore della trasformazione.

Sono quattro le discipline in cui l’Università di Pisa si colloca ai primi posti in Italia e nella top 100 a livello mondiale nell’edizione 2023 dei QS World University Rankings by Subject, la classifica redatta dall’agenzia Quacquarelli Symonds che ogni anno valuta le università del mondo anche nei singoli ambiti disciplinari. L’Ateneo pisano è infatti risultato 1° tra le italiane e 40° nel mondo per “Veterinary”, 3° in Italia e 22° al mondo in “Classics and Ancient History”, 3° in Italia e nella fascia dal 51° al 100° posto in “Archaeology”, e 5° tra le italiane e 93° al mondo in “Physics”. Complessivamente l’Università di Pisa entra nel ranking con 27 discipline sulle 54 considerate ai fini della classifica e si colloca tra le prime 10 in Italia in 23 di queste.

“Dai Rankings by Subject del QS e da altre classifiche internazionali traspare come l’Università di Pisa abbia punte di eccellenza conosciute e consolidate nel tempo, così come una pluralità di ambiti e settori disciplinari di grande qualità e in piena espansione, che anche recentemente hanno avuto riconoscimenti significativi - commenta il rettore Riccardo Zucchi - Dobbiamo puntare sempre più a valorizzare il potenziale che l’intero ateneo è in grado di esprimere, sia nel campo della ricerca che della didattica, e allo stesso tempo a sviluppare percorsi formativi e progetti di ricerca innovativi, testimoniando la capacità della nostra università di saper leggere e interpretare la complessità del mondo attuale”.

Nell’edizione 2023 l’agenzia QS ha recensito 1594 istituzioni universitarie in 161 paesi, valutando gli atenei in 54 discipline, suddivise in 5 macro settori, sulla base di indicatori tra cui la reputazione e il numero delle citazioni. L’Ateneo di Pisa è presente con tutte le aree disciplinari (Natural Sciences, Engineering & Technology, Arts & Humanities, Life Sciences & Medicine, Social Sciences & Management), ottenendo il miglior posizionamento per le Scienze Naturali, che la collocano al 125° posto su scala globale e al quarto posto tra gli atenei italiani presenti in classifica.

Tra le singole discipline, entrano per la prima volta in classifica “Earth & Marine Sciences”, “Geophysics” e “Geology”; mentre altre sei discipline tra quelle già presenti migliorano la loro posizione rispetto all’anno precedente.

“Nonostante le difficoltà legate al periodo della pandemia, l’Ateneo mantiene i livelli di eccellenza già raggiunti in “Natural Sciences” e in “Arts and Humanities”, con un buon posizionamento anche in “Engineering & Technology”, “Life Science and Medicine” e “Social Sciences and Management” – conclude la professoressa Barbara Pacini, delegata per le statistiche dell’Università di Pisa – Il risultato è da attribuirsi prevalentemente all’elevata qualità della produzione scientifica, un obiettivo da continuare a perseguire con investimenti a sostegno della ricerca e politiche di reclutamento di qualità per far crescere tutte le aree disciplinari”.

Doppio appuntamento con l’eccellenza per il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, che martedì 21 marzo ha presentato il bilancio del progetto di eccellenza 2018-2022, finanziato complessivamente con circa 8 milioni di euro e che ha portato all’assunzione di diversi docenti e giovani ricercatori, e illustrato il progetto di eccellenza per il quinquennio 2023-2027, finanziato dal MUR con una cifra che potrà variare da circa 5 a 8 milioni di euro. “Per la seconda volta su due – ha commentato il direttore Simone Maria Collavini – il nostro Dipartimento è stato riconosciuto fra i 180 di eccellenza in Italia, a testimonianza della qualità della ricerca umanistica che si svolge a Pisa, in particolare nelle discipline storiche e filosofiche. Il merito è di tutta la nostra comunità e di quanti, in particolare alcuni giovani ricercatori, hanno contribuito a fare squadra e a elaborare il progetto”.

Alla conferenza di presentazione, moderata dal professor Adriano Fabris, presidente della Commissione sulla Terza Missione, sono intervenuti lo stesso professor Collavini, l’ex direttore Pierluigi Barrotta, il prorettore alla Didattica, Giovanni Paoletti, il delegato per la Promozione della ricerca nel settore delle scienze sociali e umanistiche, Federico Cantini, e la presidente della Commissione comunicazione, Chiara Tommasi. Hanno partecipato anche tre giovani studiosi reclutati grazie al finanziamento del Dipartimento di eccellenza: Francesco Marchesi, assegnista di ricerca e professore a contratto che si occupa del rapporto tra politica e storia, Marco Menon, che ha svolto un assegno di ricerca in ambito filosofico ed etico, con importanti risvolti nel campo della comunicazione, e Maria Cristina Rossi, che è rientrata a Pisa dalla Germania con un contratto da ricercatrice nel settore della paleografia latina.

Il tema di ricerca del progetto di eccellenza per il quinquennio 2023-2027, dal titolo “Un senso nel disordine. Praticare la complessità”, mira a evidenziare l’articolazione del problema al fine di osservare e comprendere l’intima natura del disordine e gestirlo attraverso un’educazione alla complessità del reale. Il progetto è suddiviso in quattro filoni di ricerca e prevede un percorso di condivisione con altri ricercatori e soprattutto il coinvolgimento della società civile, dedicandosi a sviluppare programmi di educazione e diffusione culturale, oltre a essere in linea con diverse delle mission del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e degli obiettivi sostenibili promossi dalle Nazioni Unite. La collaborazione fra discipline diverse e il coinvolgimento di partner nazionali e internazionali permetterà di rafforzare il ruolo del Dipartimento all’interno di una partnership globale per lo sviluppo sostenibile che porti in particolare allo sviluppo di una visione culturale globale e dia un contributo concreto alle trasformazioni che la società sta vivendo.

Il progetto scientifico del quinquennio 2018-2022, dal titolo “I tempi delle strutture. Resilienze, accelerazioni e percezioni del cambiamento” (nello spazio euro-mediterraneo), era anch’esso articolato in quattro linee di ricerca che andavano dall'antichità al mondo contemporaneo. Oltre a essere stato sviluppato attraverso l’organizzazione di convegni, iniziative scientifiche e culturali e la pubblicazione di oltre 20 volumi nella specifica collana inaugurata da Carocci, il progetto di eccellenza ha permesso al Dipartimento di assumere personale, professori associati e ricercatori, e di offrire nuove opportunità ai giovani ricercatori, per esempio attraverso il conferimento di 32 assegni di ricerca.

Pisa - In occasione della Giornata mondiale dell’Acqua del 22 marzo, la Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo ha organizzato una distribuzione gratuita di borracce per studentesse e studenti dell’Università di Pisa. Il punto di consegna sarà nell’atrio del Polo Piagge (Via Giacomo Matteotti, 11) dalle 12 alle 13. L’iniziativa è solo la prima di una serie che coinvolgerà altri luoghi dell’Ateneo con l’obiettivo di promuovere l’uso degli erogatori di acqua. Ad oggi sono 23 gli apparecchi allacciati alla rete idrica pubblica e 18 saranno istallati nei prossimi mesi. Gli erogatori distribuiscono gratuitamente l’acqua potabile dopo averla trattata con un sistema di filtri a carboni attivi che riduce il cloro residuo e gli eventuali odori sgradevoli lasciando inalterato il contenuto dei sali minerali.

La distribuzione delle borracce, in collaborazione con Acque Spa, sarà curata da docenti e personale dell’Ateneo, saranno presenti la presidente della Commissione Elisa Giuliani, Giulia Romano, Fabiano Catania e Fabiana Campanella.

Doppio appuntamento con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa fissato per martedì 21 marzo, alle ore 12, al Polo della Memoria San Rossore 1938. Nell’aula “SR B1” sarà infatti presentato il bilancio del progetto di eccellenza 2018-2022, finanziato complessivamente con circa 8 milioni di euro, e sarà illustrato il progetto di eccellenza finanziato dal MUR per il quinquennio 2023-2027.

Alla conferenza stampa, che sarà moderata dal professor Adriano Fabris, presidente della Commissione sulla Terza Missione, interverranno il direttore del Dipartimento, Simone Maria Collavini, l’ex direttore Pierluigi Barrotta, il prorettore alla Didattica, Giovanni Paoletti, il delegato per la Promozione della ricerca nel settore delle scienze sociali e umanistiche, Federico Cantini, la presidente della Commissione comunicazione, Chiara Tommasi. Interverranno anche tre giovani studiosi assunti grazie al finanziamento dei Dipartimenti di eccellenza: Francesco Marchesi, Marco Menon e Maria Cristina Rossi.

Dopo la pausa imposta dalla pandemia e i primi incontri del 2022, l’Università di Pisa torna ad ospitare, con regolarità, delegazioni universitarie da tutto il mondo, per consolidare le proprie relazioni internazionali e creare nuove opportunità di cooperazione.

Ad inaugurare questa nuova stagione d’incontri, i rappresentanti della NHL Stenden University of Applied Sciences (Paesi Bassi), della Université Catholique La Sapientia (Repubblica Democratica del Congo) e dellaUniversity of Illinois atChicago (Stati Uniti), accolti dal Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali, professor Giovanni Federico Gronchi, assieme allo staff dell'Unità cooperazione internazionale dell'Ateneo.

“Nell’ambito della strategia di internazionalizzazione, prosegue l’impegno dell’Ateneo verso la realizzazione di collaborazioni internazionali con Atenei e partner stranieri – ha commentato il Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali, professor Giovanni Federico Gronchi - In quest’ambito particolare rilievo costituisce il consolidamento delle relazioni già esistenti per la realizzazione di azioni concrete e la creazione di ulteriori opportunità di cooperazione”

Internazionalizzazione, programmi di scambio, ricerca, sostenibilità e innovazione sono stati i temi al centro dell’incontro, tenutosi il 10 marzo scorso, tra l’Università di Pisa e la Stenden University di Leeuwarden, nei Paesi Bassi, con la quale l’Ateneo pisano ha siglato un Memorandum of Understanding nel 2019.

 

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La delegazione della NHL Stenden University of Applied Sciences (Paesi Bassi) accolta in rettorato dal prorettore Giovanni Federico Gronchi e dalla prof.ssa Enrica Lemmi

 

Durante il soggiorno in Toscana, la delegazione olandese ha fatto tappa, con l’obiettivo di ampliare la collaborazione già esistente, anche presso la Fondazione Campus di Lucca, dove l’Ateneo pisano è tra gli organizzatori del Corso di laurea triennale in Scienze del Turismo e del Corso di laurea magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei.

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Un momento dell'incontro con la delegazione della Stenden University

 

Accolta dal Prorettore e dalla professoressa Enrica Lemmi del Dipartimento di Scienze Politiche, la delegazione della Stenden University era guidata dalla Presidente Erica Schaper, e composta da Wayne Johnson, direttore degli affari internazionali, Moneik Dijkema e Tsjerkje de Vries, referenti dell’ufficio internazionale, e Jaime Dickson, coordinatrice internazionale dell’Hotel Management School.

 

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La delegazione della Université Catholique La Sapientia di Goma accolta presso la Palazzina Modica dal  Prorettore Giovanni Federico Gronchi e dall'Unità cooperazione internazionale dell'Ateneo

 

Il 17 marzo scorso è stata poi la volta di una delegazione della Université Catholique La Sapientia di Goma (UCS-GOMA) della Repubblica Democratica del Congo. Tra l’Università di Pisa e il giovanissimo ateneo congolese, fondato nel 2011 su iniziativa della Diocesi di Goma, esiste dal 2016 un accordo di cooperazione internazionale, in parte rimasto inattuato a causa della pandemia.

 

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Un momento della visita della delegazione dell'Univerisità La Sapientia di Goma

 

L’incontro tra il Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali dell’Ateneo pisano e il Rettore dell’Université Catholique la Sapientia, Prof. Innocent Nyirindekwe, accompagnato per l’occasione dai sacerdoti Don Modeste Subwanone Habinshuti e don Gasigwa, ha permesso di riparlare delle necessità, sia infrastrutturali che didattiche, dell’UCS di Goma, chiamata a formare un'élite in grado di mettere le sue conoscenze, il suo sapere e le sue capacità al servizio dello sviluppo del proprio Paese.

Il 28 marzo, infine, l’Ufficio Cooperazione Internazionale ha incontrato Piergiorgio L.E. Uslenghi, professore emerito dell’University of Illinois at Chicago (UIC), una tra le migliori università pubbliche degli Stati Uniti, con una crescente importanza nel campo della ricerca e articolata in 3 distinti campus a Chicago, Springfield e Urbana-Champaign.

 

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Da sinistra: il professor Giuliano Manara (DII), Francesca Bianchi (Ufficio Cooperazione Internazionale), il prof. Massimo Macucci (DII), Paola Cappellini (responsabile Ufficio Cooperazione Internazionale) e Piergiorgio L.E. Uslenghi, professore emerito dell’University of Illinois at Chicago (UIC)

 

Il professor Uslenghi era accompagnato dai professori Giuliano Manara e Massimo Macucci del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e durante l’incontro - svoltosi nelle sale del Palazzo alla Giornata - è stata avviato un primo confronto sulla possibilità di realizzare, con il College of Engineering – uno dei 16 presenti nel Campus di Chicago -, un percorso congiunto che consentirà agli studenti pisani già in possesso della laurea magistrale di conseguire un Master of Science presso l’ateneo americano. A tale scopo, nel pomeriggio si è svolto un incontro con i presidenti dei corsi di Laurea coinvolti nel progetto. Questa opportunità si aggiunge alla proficua collaborazione ed alle possibilità di scambio già in corso con il College of Engineering dell’University of Illinois ad Urbana-Champaign.

Già nelle prossime settimane, infine, le porte dell’Università di Pisa torneranno ad aprirsi per accogliere altre delegazioni provenienti dalla Finlandia, dalla Cina, dall’Australia e dalla Danimarca.

Monreale_Anna_3.JPGArtificial Intelligence (AI) holds tremendous potential to enhance human decisions and to avoid cognitive overload and bias in high-stakes scenarios. To date, however, adoption of AI-based support systems has been minimal in settings such as hospitals, tribunals and public administrations.

The EU recognises the need to foster research and innovation in this field, and on 13 March, TANGO secured €8M to develop the theoretical foundations and the computational framework for synergistic human-machine decision making, paving the way for the next generation of human-centric AI systems.

TANGO argues that in order for AI to fully develop its enormous potential in terms of positive impact on individuals, society and economy, we need to completely rethink the way in which AI systems are conceived. People should feel they can trust the systems they interact with, in terms of reliability of their predictions and decisions, capacity of the systems to understand their needs, and guarantees that they are genuinely aiming at supporting them rather than some undisclosed third party. In other words, a symbiosis should be established between humans and machines, in which all parties are aligned in terms of values, goals and beliefs, and support and complement each other so as to reach objectives beyond what each would be able to do by itself.

“It takes two to TANGO! Our perspective is that a deep mutual understanding between humans and machines is essential for the development of truly effective and innovative AI systems that can expand human reasoning and decision-making capabilities“ says the project coordinator Andrea Passerini of University of Trento.

The symbiotic collaboration between humans and machines can truly positively impact on facilitating the adoption of AI systems.

“To achieve the symbiosis between humans and machines, the University of Pisa in close collaboration with researchers from the Scuola Normale Superiore, coordinated by Prof. Fosca Giannotti, and from ISTI-CNR, coordinated by Dr. Salvatore Rinzivillo, will work on the study and design of algorithms and systems also aware of their limits, which could be overcome by the synergistic cooperation with human beings. This synergistic collaboration will be made possible through models that allow humans to understand the behaviour and decisions suggested by the machine” says Prof. Anna Monreale (photo) who coordinates the team of the Computer Science Department of the University of Pisa.

The potential impact on individuals and society of the TANGO framework will be evaluated on a pool of real-world use cases of extremely high social impact, namely supporting women during pregnancy and postpartum, supporting surgical teams in intraoperative decision making, supporting loan officers and applicants in credit lending decision processes, and helping public policy makers in designing incentives and allocating funds. The success of these case studies will foster the adoption of TANGO as the framework of reference for developing a new generation of synergistic AI systems, and will strengthen the leadership of Europe in human-centric AI.

Monreale_Anna_3.JPGPisa, 24 marzo 2023 – La sfida è sviluppare un’intelligenza artificiale di nuova generazione. Capace di rispettare la libertà di scelta delle persone e di condividerne valori e orientamento. Che non sia più percepita come una minaccia, ma come un’opportunità e come uno strumento di supporto alle decisioni da prendere. Una macchina, insomma, che lavori in sinergia con uomini e donne senza sostituirsi a loro, ma potenziandone le capacità.
Tra i gruppi di ricerca che si sono messi in gioco per vincere questa sfida c’è il consorzio del progetto Tango, che conta 21 partner tra università, centri di ricerca e imprese di nove paesi europei, coordinato dall’Università di Trento, consorzio a cui partecipano l’Università di Pisa, la Scuola Normale e l’istituto ISTI del CNR. Il progetto Tango, selezionato nei giorni scorsi dalla commissione europea per essere finanziato nel programma Horizon Europe e in partenza il prossimo autunno, ha l’obiettivo di rafforzare la leadership dell’Europa nella “human-centric AI” ovvero nei sistemi di intelligenza artificiale che mettono al centro la persona.

La transizione a questa nuova generazione di intelligenza artificiale richiede una rivoluzione di approccio, di ripensare sia le basi teoriche, sia gli approcci computazionali. Ed è per questo che i 21 partner del consorzio di Tango hanno unito le loro forze.

“Bisogna essere in due per ballare il tango. La nostra prospettiva è che una profonda comprensione reciproca tra persona e macchina sia essenziale per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale veramente efficaci e innovativi in grado di espandere le capacità di ragionamento e di presa di decisione delle persone”, afferma il coordinatore del progetto Andrea Passerini, professore al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’informazione dell’Università di Trento.

Il team di Tango sostiene che, per fruire delle potenzialità dell’intelligenza artificiale nel migliorare i processi decisionali in scenari ad alto rischio, è necessario ripensare fin dalle basi teoriche il modo in cui i sistemi sono concepiti. Le persone dovrebbero poter superare le diffidenze e fidarsi dei suggerimenti di sistemi in grado di comprendere le loro esigenze e di dare garanzia di un reale supporto nelle decisioni da assumere. In una sorta di simbiosi tra persona e macchina.

“Per realizzare tale simbiosi, l’Università di Pisa in stretta collaborazione con ricercatori della Scuola Normale Superiore, coordinati dalla professoressa Fosca Giannotti, e dell’ISTI-CNR, coordinati dal dottor Salvatore Rinzivillo, lavorerà allo studio e sviluppo di algoritmi e sistemi consapevoli anche dei loro limiti, che potrebbero essere superati grazie alla cooperazione sinergica con l’essere umano. Tale collaborazione sinergica sarà resa possibile attraverso modelli che permetto all’uomo di comprendere il comportamento e le decisioni suggerite dalla macchina.” afferma la professoressa Anna Monreale (foto) che coordina il team del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa.

L’impatto sulle persone e sulla società del nuovo modello elaborato da Tango sarà valutato su alcuni casi di vita reale. Dall’ambito ospedaliero con applicazioni dedicate a donne durante la gravidanza e dopo il parto a équipe chirurgiche nelle decisioni da prendere durante tutto l’iter pre-, intra- e post-operatorio. Al settore bancario, con servizi alle persone che operano nel sistema dei prestiti e del credito. Alla sfera delle politiche pubbliche e, in particolare, di chi si occupa di progettazione di incentivi e di allocazione di fondi. L’eventuale successo di questi casi di studio favorirà l'adozione di Tango come quadro di riferimento per lo sviluppo di una nuova generazione di sistemi di IA sinergici e rafforzerà la leadership dell'Europa nell'IA incentrata sulla persona.

 

logo estemVenerdì 31 marzo, nella sala conferenze del Polo Didattico delle Piagge (Via Giacomo Matteotti 11, Pisa), il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa (DICI) e il gruppo di ricerca B4DS – Business Engineering for Data Science presentano i risultati del progetto Erasmus+ eSTEM - Toolboxes for SuperFast learning digital contents in STEM. L’evento, dal titolo “Revolutionizing Education through Artificial Intelligence: Progress and Promise” è destinato a docenti e educatori dell’istruzione superiore (professori universitari, ricercatori, dottorandi, progettisti didattici, agenzie di formazione, ecc.) e ha l’obiettivo di aumentare la loro capacità di sviluppare contenuti formativi online di alta qualità, incrementando le loro competenze pedagogiche in particolare relative alle metodologie di apprendimento attivo.

“Anche prima dell’emergenza Covid - spiega Gualtiero Fantoni, docente di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione al DICI e coordinatore di ESTEM - il passaggio da una società basata sull'industria a una società basata sulla conoscenza aveva iniziato a modificare radicalmente gli approcci formativi. L'online si stava già diffondendo, supportato da tecnologie in continua evoluzione ed era considerato una risorsa importante per gli istituti di istruzione superiore. Il Covid19 ha accelerato il processo e ha costretto tutti gli istituti di istruzione superiore ad affrontare la sfida di spostare online ciò che inizialmente veniva erogato in presenza. I docenti hanno appreso che non è sufficiente tradurre i contenuti formativi in una presentazione .ppt o in una video-lezione per renderli efficaci: esistono metodologie pedagogiche specifiche per lo sviluppo di classi e contenuti digitali che devono essere padroneggiate per fornire prodotti di qualità.“

“Presenteremo quattro toolbox sviluppate nell’ambito del progetto eSTEM, una per ogni metodologia di apprendimento attivo affrontata nel progetto (inquiry-based learning, problem-based learning, scenario-based learning e dataset-based learning) - aggiunge Elena Coli, postdoc al DICI - I toolbox forniscono agli educatori una serie di strumenti chiave, teorici, metodologici e pratici per sviluppare lezioni di action-based learning che rispondano a specifici requisiti pedagogici, oltre alla SuperFast Learning Machine, uno strumento informatico che adotta metodologie di Natural Language Processing e data mining che consente di raccogliere dati ed estrarre informazioni da diverse fonti documentali selezionate dagli educatori. Sono inoltre messi a disposizione esempi di lezioni già testate e un corso di e-learning per insegnare agli educatori a adottare nella pratica tutti gli strumenti sviluppati. Verrà poi presentato anche uno strumento utile agli educatori per scegliere il migliore approccio educativo tra i quattro proposti all’interno del progetto.”

A valle della presentazione dei risultati di progetto verranno ospitati sei keynote speech riguardo l’uso dell’Intelligenza Artificiale e dei dati nell’istruzione. Leggi il programma della giornata.

 

Giovedì, 23 Marzo 2023 16:08

Campi pasquali ai Musei di ateneo

A Pasqua i Musei di Ateneo organizzano diverse attività per ragazze e ragazzi.

Museo della Grafica

Pasqua in tutti i sensi

6 e 7 aprile 2023, ore 8:15 - 14:15
Età consigliata: 6-11 anni
Proviamo a ‘osservare’ le opere d’arte non solo con lo sguardo, ma sfruttando anche gli altri sensi. Poi, come artisti in erba, divertiamoci a realizzare originali e colorate creazioni artistiche utilizzando la tecnica mista, ispirandoci alle opere esposte nella mostra in corso.
Costo: 33€ a giornata 30€ per figlie/i dei dipendenti dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore e della Scuola Sant’Anna, e per chi si iscrive a entrambe le giornate.
Pagamento presso la biglietteria del Museo o tramite PagoPA
Numero minimo: 6 partecipanti – Numero massimo: 15 partecipanti
Merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia
Iscrizioni e informazioni: https://museodellagrafica.sma.unipi.it/2023/03/pasqua-in-tutti-i-sensi/    Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Telefono: 050 2216059/070

Gipsoteca di Arte antica e Antiquarium

La Pasqua in Gipsoteca si festeggia il 6 aprile con una caccia alle statue e un laboratorio creativo, per scoprire la tecnica del calco e le collezioni della Gipsoteca

Data: 6 aprile 2023 dalle 9:00 alle 13:00
Destinatari: bambine e bambini dai 6 agli 11 anni
Costo: € 23,00 a partecipante € 20,00 per i figli dei dipendenti di Unipi, Scuola Normale e Sant'Anna
La merenda è a carico delle famiglie. Il campo sarà attivato con almeno 6 partecipanti. È possibile iscriversi, via telefono o mail, fino a lunedì 3 aprile, ore 13:00.
Info e prenotazioni:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel: 050 2211278 
https://www.gipsoteca.sma.unipi.it/2023/03/campi-pasquali-in-gipsoteca/

Museo di Storia Naturale

Il 7 e l'11 aprile, dalle ore 8.00 alle ore 16.30, avranno luogo presso il Museo di Storia Naturale dei campi pasquali con attività creative e giochi ispirati agli animali vivi della mostra “Kriptòs. Inganno e mimetismo nel mondo animale” per conoscere le strategie di inganno e mimetismo degli animali.

I campi sono rivolti a bambini dai 5 ai 12 anni.

Pasti e merende sono a carico delle famiglie.

Quota giornaliera € 40,00
Quota mezza giornata (8.30 – 12.30/13.30) € 30,00
Sconto del 10% per i soci Coop, per i figli dei dipendenti dell’Università di Pisa e per fratelli.
Gli sconti non sono cumulabili.
Riduzione della quota giornaliera di € 3,00 per i residenti nel Comune di Calci.
È richiesta la tessera associativa Feronia 2023.

Per informazioni e prenotazioni:
Feronia APS Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
www.feroniaguidetoscana.it 
Silvia Asciamprener 333 6602747

https://www.msn.unipi.it/it/eventi/campi-pasquali-al-museo/

 

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