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"Psicosi senza psicosi", riparte il nuovo percorso didattico in psichiatria attraverso la visione di grandi film d’autore. Il primo appuntamento è con "La pianista" di M. Haneke (2001) che sarà proiettato giovedì 22 ottobre alle 16,30 al Cinema Arsenale in vicolo Scaramucci 2.
La rassegna, curata dalla professoressa Liliana Dell'Osso, direttore della UO di Psichiatria 1 Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Psichiatria, e dal dottor Riccardo Dalle Luche, ha come tema la narrazione di percorsi psicopatologici che, alterando il rapporto con la realtà, possono essere detti psicotici, pur in assenza dei criteri diagnostici canonici, vale a dire la presenza di allucinazioni e deliri.
La rassegna proseguirà il 12 novembre con "Il papà di Giovanna" di Pupi Avati (2008), un'altra storia di "psicosi senza psicosi" ambientata nell'Italietta piccolo borghese a cavallo della seconda guerra mondiale, un film importante anche per la ricostruzione ambientale di un ospedale psichiatrico e dell'importanza della famiglia nella riabilitazione dei pazienti. Il 26 novembre sarà la volta di "Safe" di Todd Haynes (1995), una pellicola esemplare sull'esordio di una psicosi con ossessioni di contaminazione e avvelenamento, a partire da un'esperienza di panico. Concluderà il percorso il 21 gennaio "Persona" di Ingmar Bergman (1996), uno dei film più importanti in assoluto sul rapporto tra cinema e psichiatria, nato dall'esperienza personale di ricovero in un reparto psichiatrico dello stesso regista.

start cup2015Sono due le idee nate dalla ricerca dell’Università di Pisa arrivate tra le 10 finaliste della Start Cup Toscana 2015. Echoes e TOI – Things on Internet sono state selezionate per la finale della competizione regionale in programma il prossimo 21 ottobre presso l'Auditorium di Santa Apollonia a Firenze, in via San Gallo 25 A.

La Start Cup Toscana è il “gran premio” che assegna riconoscimenti alle migliori idee toscane ad elevato contenuto tecnologico, provenienti dal mondo universitario e della ricerca. Alle tre idee che saliranno sul podio sarà offerta la possibilità di trasformare l’idea in una vera impresa, grazie ad attività formative, assistenza nella redazione del business plan e, soprattutto, con i premi in denaro, messi a disposizione dalla Regione Toscana, che agevoleranno la creazione e lo sviluppo dell’impresa. La Start Cup Toscana è organizzata dalle Scuole Superiori Universitarie e dalle Università della Toscana, con il supporto finanziario della Regione Toscana, in collaborazione con il Premio nazionale per l’innovazione, alla cui finale nazionale accederanno di diritto i vincitori. 

La giornata si aprirà alle ore 10.00 con i saluti di Marco Bellandi, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Firenze, e gli interventi di Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, Massimo AugelloPierdomenico Perata, rettori rispettivamente dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna, e Mariapia Maraghini dell’Università di Siena. Seguirà la presentazione delle dieci idee di impresa finaliste da parte di Paolo Ferragina, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Pisa, per finire poi con le testimonianze raccolte da Andrea Piccaluga, delegato al trasferimento tecnologico della Scuola Superiore Sant’Anna, dei partecipanti all’iniziativa di formazione imprenditoriale Tuscan Start Up Academy, sostenuta dalla Regione Toscana. Alle ore 12.30 è prevista la proclamazione e la premiazione dei vincitori della Start Cup Toscana. L’elenco delle finaliste è disponibile a questo link.

logo echoesEchoes, già riconosciuta spin off del Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni (CNIT) e in fase di accreditamento per l’Università di Pisa, è nata come start up innovativa nel mese di luglio. I soci fondatori hanno sviluppato le proprie competenze nel dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e presso il laboratorio RaSS del CNIT, nel ruolo di ricercatori e dottorandi impegnati in progetti di ricerca e sviluppo nelle tematiche relative alla sensoristica radar e al telerilevamento.

La società sta sviluppando un radar FMCW interferometrico multicanale per applicazioni di imaging 3D oltre a un radar passivo DVB-T multicanale per sorveglianza costiera. I principali requisiti consistono in un sistema innovativo di monitoraggio strutturale/ambientale a corto e cortissimo range, mediante l’utilizzo di algoritmi che permettono la sorveglianza di aree e strutture in tutte le condizioni climatiche e di visibilità, attraverso l'utilizzo di sensori radar ad alta risoluzione e basso impatto ambientale.

logo toiTOI – Things on Internet è una start up nata nel 2014 per iniziativa di un gruppo di ingegneri e designer dell’Università di Pisa. La missione di TOI è sviluppare prodotti software per dar vita all’Internet delle cose. L'idea proposta alla Start Cup Toscana si basa sull’applicazione in diversi settori di mercato di soluzioni intelligenti caratterizzati dalla presenza di una serie di microcontrollori e sensori che interagisce sia con gli utilizzatori e l'ambiente circostante, con il supporto di infrastrutture cloud.

La principale tecnologia utilizzata per lo sviluppo dei prodotti è VIPER, di cui TOI è licenziataria esclusiva in Europa. VIPER è un software Open Source molto innovativo che permette lo sviluppo di microcontrollori e soluzioni interattive in linguaggio di programmazione Python. Nel piano di sviluppo triennale, la soluzione interattiva hardware + software interattivo è applicata al settore della refrigerazione industriale, al settore nautico e quello retail. Il vantaggio strategico si basa sulla possibilità di adattare la stessa filosofia di sviluppo a mercati differenti, garantendo quindi la scalabilità commerciale.

Lunedì, 19 Ottobre 2015 09:35

L'Egitto del mito e dei falsi miti

Al via un ciclo di conferenze dedicato ai miti e falsi miti dell’antico Egitto. Gli appuntamenti, organizzati in collaborazione la sede pisana dell'Archeoclub d'Italia, si svolgono alla Gipsoteca di arte antica dell’Università di Pisa (piazza San Paolo all’Orto, 20) il 21 e 28 ottobre e il 2 dicembre sempre alle 17. Marilina Betrò, professoressa di Egittologia dell’Ateneo pisano, introdurrà l’intera rassegna: i tre incontri condurranno dalle spire della dea cobra Renenutet alle ali dell’uccello androcefalo ba, dalle attestazioni archeologiche alle infondate teorie sulle origini aliene delle piramidi. Si parte quindi mercoledì 21 ottobre con Paolo Marini, dottorando in egittologia all'Università di Pisa, che parlerà di Renenutet, signora del cielo e degli dei, padrona dei magazzini e de granai, la bella, la graziosa, colei che pacifica, dea protettrice dei bambini e della loro crescita, dei raccolti e dell’abbondanza. Questi e altri epiteti esprimono la complessa personalità di una dea che, seppur non molto nota, ebbe un esteso e longevo culto in tutta la Valle del Nilo, fino a Roma nella forma sincretica di Iside-Hermutis/Thermutis. Recenti analisi della documentazione archeologica hanno rivelato ulteriori specifiche caratteristiche della divinità e l’esistenza di luoghi dedicati al suo culto prima ignoti.

microchirurghi pisaniDurante il 53° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della mano, Pietro Battistini, medico specializzando dell’U.O. di Ortopedia e Traumatologia 1° Universitaria diretta dal professor Michele Lisanti, direttore del dipartimento Malattie Muscolo Scheletriche e Cutanee della AOUP e docente di Malattie dell'Apparato Locomotore dell’Università di Pisa, è stato premiato per la miglior tesi presentata al Corso Avanzato di Microchirurgia. Tale evento, organizzato congiuntamente dalle Società Italiane di Chirurgia della Mano e di Microchirurgia, ha carattere internazionale ed è fondamentale nella formazione dei giovani microchirurghi.

La tesi verteva sull’utilizzo delle nanoparticelle magnetiche nella rigenerazione del sistema nervoso periferico. Le lesioni del sistema nervoso periferico costituiscono un’evenienza comune dei traumi (domestici o legati ad altre e più evidenti lesioni) che l’ortopedico deve affrontare nella pratica quotidiana. Da alcuni anni la creazione di condotti nervosi artificiali (tubulizzazione) sta suscitando forti interessi fra i ricercatori che si occupano di medicina rigenerativa. Gli studi compiuti nel campo della biochimica e della bioingegneria presso la Scuola Superiore Sant'Anna, hanno permesso di mettere a punto una tecnica per lo sviluppo di una forza tensiva da applicare al nervo in rigenerazione usando nanoparticelle magnetizzabili (MNPs) in associazione ad un campo magnetico esterno.

sicmL’efficacia della nuova metodica è stata testata sperimentalmente dal gruppo dei microchirurghi del professor Lisanti presso il Dipartimento di Biologia della AOUP diretto dal Prof. Masiello. I risultati sperimentali ottenuti, permettono di guardare le lesioni nervose con una nuova ottica e potenzialmente aprire nuovi orizzonti nel trattamento delle lesioni dei nervi periferici.

Nella foto in alto: da sinistra Andrea Poggetti e Pietro Battistini, microchirurghi dell’Unità operativa di Ortopedia e traumatologia I universitaria diretta dal professor Michele Lisanti.

Venerdì, 16 Ottobre 2015 10:03

Nozze d'oro e d’argento con la laurea

nozze oro argento 1Anche quest’anno l'Università di Pisa celebra le "Nozze d'oro e d'argento con la laurea", un’occasione in cui l'Ateneo riunisce i suoi ex studenti per festeggiare il venticinquesimo e il cinquantesimo anniversario della loro laurea. L’appuntamento, giunto alla 59° edizione, si svolge domenica 18 ottobre dalle 10 al Palazzo dei Congressi in Via Giacomo Matteotti a Pisa.
“Questa iniziativa, nata con l’obiettivo di rinsaldare il legame tra l'Università di Pisa e i suoi laureati, ha pochissimi altri eguali nel panorama accademico italiano e nel tempo è diventata un classico nella nostra agenda annuale di appuntamenti – ha detto il rettore dell’Ateneo pisano Massimo Augello – ed è anche uno degli eventi di cui siamo più orgogliosi, perché più degli altri trasmette ed esalta il senso di appartenenza alla nostra comunità, uno dei valori su cui abbiamo maggiormente insistito nei cinque anni del nostro rettorato”.
Quest’anno sono stati invitati circa 800 laureati degli anni accademici 1964-1965 e 2.200 del 1989-1990. Domenica, ad arrivare a Pisa da tutta Italia, saranno più di 400 persone e, oltre a numerosi docenti dello stesso Ateneo pisano, a festeggiare le sue nozze d’argento con la laurea ci sarà anche Maria Chiara Carrozza, già Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, laureata in Fisica nel 1990.
“Sono sicuro che tutti i nostri laureati conservano un ricordo positivo dell’Università di Pisa e di quanto essa ha saputo trasmettere, e che abbiano maturato nel tempo un sentimento di vicinanza e di affetto per la nostra istituzione – ha concluso il rettore Augello - me lo auguro davvero, perché sono convinto che i migliori e i più autentici comunicatori dei meriti di una università, della sua tradizione e dell’eccellenza dei suoi studi, siano i suoi laureati, oltre naturalmente agli attuali studenti”.
Al termine della cerimonia, sempre a Palazzo dei Congressi, ci sarà un pranzo organizzato dall’Associazione Laureati Ateneo Pisano (ALAP).

Parte la nuova stagione concertistica dell’Orchestra dell’Università di Pisa che si inaugura martedì 20 ottobre alle 21,15 al Teatro Verdi (via Palestro, 40, Pisa) con il tradizionale Concerto d’Autunno. In programma l’Ouverture da “La Gazza Ladra” di Gioacchino Rossini e la sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95 - “Dal Nuovo Mondo” di Antonìn Dvořàk.
Diretta dal Maestro Manfred Giampietro e con un organico costituito soprattutto da studenti, laureati, dottorandi, docenti universitari, l’Orchestra è nata nel 2010 e fa parte, insieme al Coro di Ateneo, del Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale dell’Ateneo pisano, coordinato dalla professoressa Maria Antonella Galanti.
“Il Centro - ha dichiarato Maria Antonella Galanti - arricchisce l’offerta formativa rivolta agli studenti e il rapporto tra Ateneo e territorio, farne parte vuol dire non solo condividere l’amore per la musica come esperienza culturale, ma anche confrontare esperienze ed arricchire il proprio percorso formativo ed umano”.
Il Concerto di Autunno è a ingresso libero con invito, fino ad esaurimento posti disponibili. Gli inviti, massimo due a persona, possono essere ritirati presso lo sportello informazioni del Teatro Verdi a partire dal 13 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 19.00.

Venerdì, 16 Ottobre 2015 09:39

Nozze doro e d’argento con la laurea

Anche quest’anno l'Università di Pisa celebra le "Nozze d'oro e d'argento con la laurea", un’occasione in cui l'Ateneo riunisce i suoi ex studenti per festeggiare il venticinquesimo e il cinquantesimo anniversario della loro laurea. L’appuntamento, giunto alla 59° edizione, si svolge domenica 18 ottobre dalle 10 al Palazzo dei Congressi in Via Giacomo Matteotti a Pisa.
“Questa iniziativa, nata con l’obiettivo di rinsaldare il legame tra l'Università di Pisa e i suoi laureati, ha pochissimi altri eguali nel panorama accademico italiano e nel tempo è diventata un classico nella nostra agenda annuale di appuntamenti – ha detto il rettore dell’Ateneo pisano Massimo Augello – ed è anche uno degli eventi di cui siamo più orgogliosi, perché più degli altri trasmette ed esalta il senso di appartenenza alla nostra comunità, uno dei valori su cui abbiamo maggiormente insistito nei cinque anni del nostro rettorato”.
Quest’anno sono stati invitati circa 800 laureati degli anni accademici 1964-1965 e 2.200 del 1989-1990. Domenica, ad arrivare a Pisa da tutta Italia, saranno più di 400 persone e, oltre a numerosi docenti dello stesso Ateneo pisano, a festeggiare le sue nozze d’argento con la laurea ci sarà anche Maria Chiara Carrozza, già Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, laureata in Fisica nel 1990.
“Sono sicuro che tutti i nostri laureati conservano un ricordo positivo dell’Università di Pisa e di quanto essa ha saputo trasmettere, e che abbiano maturato nel tempo un sentimento di vicinanza e di affetto per la nostra istituzione – ha concluso il rettore Augello - me lo auguro davvero, perché sono convinto che i migliori e i più autentici comunicatori dei meriti di una università, della sua tradizione e dell’eccellenza dei suoi studi, siano i suoi laureati, oltre naturalmente agli attuali studenti”.
Al termine della cerimonia, sempre a Palazzo dei Congressi, ci sarà un pranzo organizzato dall’Associazione Laureati Ateneo Pisano (ALAP).

Per il dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’Università di Pisa si aprono le porte della King Abdullah University of Science and Technology (KAUST), una delle università tecnologicamente più avanzate dell’Arabia Saudita, con centri di ricerca all’avanguardia dotati di apparecchiature e infrastrutture eccellenti. A inizio ottobre, una delegazione pisana si è recata in visita alla KAUST con lo scopo di avviare una collaborazione scientifica e di scambio studenti con l’università araba che, seppur di recente istituzione (è stata fondata nel 2009), sta velocemente acquistando una posizione di eccellenza nel panorama universitario mondiale, potendo contare su ricercatori di altissima qualità provenienti da istituti ai primi posti delle graduatorie internazionali.
La delegazione del dipartimento di Chimica e Chimica industriale, composta dal direttore Roger Fuoco, da Lorenzo Di Bari, docente coordinatore della Scuola di dottorato in Scienze chimiche e dei materiali, e da Tarita Biver, coordinatore per l’Internazionalizzazione dell’area di Chimica, è stata accolta dal presidente della facoltà di Scienze fisiche e Ingegneria, Ives Gnanou e dai suoi più stretti collaboratori.
«La nostra è stata una visita fruttuosa in cui siamo riusciti a individuare politiche e interessi comuni con la KAUST – ha commentato al rientro il professor Roger Fuoco – In particolare, è al vaglio la firma di un Memorandum of Understanding tra le nostre università che dovrebbe prevedere anche la visita di alcuni docenti e del vice-presidente per gli Affari accademici della KAUST, professor James Calvin, a Pisa entro l’anno 2015. Parallelamente a questa procedura, l’accordo tra le parti prevede che siano individuati alcuni studenti interessati e meritevoli del nostro dipartimento perché, attraverso borse di internship fornite dalla KAUST di 3-6 mesi, possano svolgere parte della tesi di laurea magistrale presso i loro centri ».
I vari incontri organizzati durante i tre giorni di visita, hanno permesso alla delegazione pisana di conoscere le strutture della KAUST, con un focus particolare nell’ambito delle Scienze chimiche e dei materiali. In particolare sono stati organizzati meeting con i direttori dei centri di ricerca presenti all’interno dell’Università e con i membri dei vari gruppi di ricerca. A conclusione degli incontri, la delegazione è stata guidata in una visita dettagliata dei laboratori.

Venerdì, 16 Ottobre 2015 09:38

Come il cervello riconosce le azioni altrui

pietrini teamImmaginate di vedere qualcuno che avvicina la mano ad una tazza. Sarà per prenderla, per buttarla per terra o semplicemente per spostarla? La spiegazione di come il cervello umano riesca ad operare simili distinzioni è stata appena pubblicata sulla prestigiosa rivista internazionale Human Brain Mapping, che ha anche dedicato la copertina a questo lavoro, dal gruppo di ricerca dell’Università di Pisa guidato dal professor Pietro Pietrini (al centro nella foto di gruppo), direttore dell’Unità operativa di Psicologia clinica dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e docente , in un lavoro in collaborazione con il gruppo dell’Università di Modena e Reggio Emilia guidato dal professor Paolo Nichelli.

Finora si riteneva che il nostro cervello avesse delle regioni limitate e specifiche per distinguere le diverse classi di azioni, ad esempio i gesti comunicativi - come salutare muovendo una mano – dalle azioni rivolte agli oggetti - come afferrare una tazza. La rappresentazione dei vari movimenti è in realtà più complessa e impegna diverse aree della corteccia cerebrale tra di loro interconnesse. Utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI) gli studiosi hanno misurato l’attività cerebrale in un gruppo di individui mentre questi osservavano filmati di diversi tipi di azioni compiute da altri. I ricercatori hanno dimostrato che ogni tipologia di azione induce un pattern specifico di risposta neurale che può essere decodificato utilizzando tecniche di “lettura del pensiero”.

brain

«Per capire come sono codificate le azioni nel nostro cervello, abbiamo insegnato ad un computer a ‘leggere’ nel cervello dei soggetti mentre osservavano vari filmati di gesti motori - spiega Emiliano Ricciardi, ricercatore dell’Università di Pisa che ha condotto la ricerca - Analizzando la risposta dell’intero cervello, il computer è stato capace di discriminare quale azione una persona stesse guardando. In questo modo, siamo in grado di creare delle mappe cerebrali specifiche per ogni gesto motorio e ottenere molte più informazioni sulle sue finalità e modalità di esecuzione».

«Questi studi mostrano che è possibile arrivare a misurare un vero e proprio codice neurale del pensiero. Comprendere l’organizzazione della rappresentazione cerebrale delle azioni – spiega il professor Pietrini – ha importanti implicazioni per lo sviluppo di nuove strategie riabilitative in pazienti con lesioni cerebrali, si pensi a coloro che hanno avuto un ictus, ad esempio. E se saremo in grado di definire mappe cerebrali più dettagliate e precise, allora potremo sviluppare protesi artificiali o robotiche controllate col pensiero».

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A Topographical Organization for Action Representation in the Human Brain
Giacomo Handjaras, Giulio Bernardi, Francesca Benuzzi, Paolo F. Nichelli, Pietro Pietrini and Emiliano Ricciardi

Il professor Giuseppe Iannaccone, ordinario di Elettronica del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, è stato nominato Fellow della American Physical Society (APS), come riconoscimento per i “rilevanti contributi alla fisica.”.
Il professor Iannaccone svolge attività di ricerca nel settore dell’elettronica dei semiconduttori e della nanoelettronica. “L’elettronica dei semiconduttori dipende sempre di più dall’esplorazione di nuovi materiali, dispositivi e tecnologie per le grandi sfide della società dell’informazione. - ha dichiarato - La contaminazione tra discipline è quindi fondamentale. In questo contesto è necessario unire un approccio da fisico, che insegue la comprensione delle proprietà fondamentali delle nanostrutture e dei nuovi materiali, a un approccio da ingegnere, teso a sfruttare tali proprietà per nuove applicazioni o per ottenere vantaggi industriali competitivi".
La nota dell’American Physical Society spiega il conferimento del titolo a Giuseppe Iannaccone per i “contributi alla teoria della conduzione e del rumore quantistico in dispositivi mesoscopici e nanoelettronici e alle loro applicazioni in elettronica”.
Il titolo di Fellow dell’APS è un’onoreficenza conferita ogni anno a non più della metà dell’uno per cento dei membri dell’associazione. L’APS è la più grande associazione di fisici del mondo ed è formata da circa 50.000 studiosi in servizio nelle università, nei centri di ricerca e nell’industria.
Nel 2014 il professor Iannaccone è stato nominato Fellow dell’Institute of Electrical and Electronic Engineers.

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